Qual è la dieta giusta per un gattino svezzato prematuramente?
Dieta per gattino svezzato prematuramente? Scopriamo cosa succede e quali sono le accortezze da seguire.
Quanto è importante l’alimentazione per un gatto? Più nello specifico, quanto si rende determinante un corretta dieta per un cucciolo di tenerissima età? Per far crescere Miao nel modo migliore e offrirgli la possibilità di avere la giusta quantità di alimenti, nonché l’ottima qualità, dobbiamo tenere in considerazione alcuni fattori.
I primi mesi di vita, in questo ambito, giocano un ruolo davvero fondamentale. Anzi, si può affermare con certezza che questo periodo rappresenti il momento più importante dell’intera vita di Micio. Ciò perché è proprio durante questo percorso che si sviluppano tutti gli organi e l’intero organismo.
Favorire la giusta alimentazione nei primi 3 mesi di vita, infatti, è determinante per tutto quello che viene dopo. Solitamente, è mamma-gatto ad occuparsi di questo aspetto: niente sarà mai nutriente come il latte naturale. Tuttavia, questo non è sempre possibile e i motivi possono essere i più svariati. Allora, qual è la dieta per un gattino svezzato prematuramente? Cosa dobbiamo sapere a riguardo?
Primi mesi di vita: quanto sono importanti?
Chiunque sia un minimo esperto di animali domestici, sa benissimo quanto siano determinanti i primi mesi di vita. Durante questo periodo, infatti, non dovrebbe mai mancare una figura di particolare importanza, la cui presenza fa davvero la differenza nell’ambito “crescita”: mamma-gatto.
Ecco perché, infatti, si consiglia sempre di non togliere il cucciolo alla mamma prima dei 3 mesi di vita circa. Durante questo arco temporale, la mamma insegna ai figli tutto quello che c’è da sapere sul mondo. A cominciare da come ci si relaziona col mondo, fino a comprendere quando/quanto si mangia, come si fanno i bisogni, quanto bisogna stringere col morso, come ci si inserisce nel contesto circostante.
Sicuramente una parte importantissima del percorso di crescita è l’alimentazione. Far seguire ai cuccioli una dieta naturale, composta di latte materno derivante direttamente dalle mammelle di mamma-gatto è davvero determinante.
Esso, infatti, è ricco di colostro, una sostanza nutritiva che aiuta Micio a sviluppare l’intero sistema immunitario. Esso, inoltre, permette al suo corpo di crescere e crearsi nel modo più corretto e funzionale. Ecco perché, dunque, è fondamentale non bruciare le tappe!
Il gattino, per andare avanti sano e forte, ha assolutamente bisogno del latte naturale e di tutti gli insegnamenti della mamma. Pian piano, tutto ciò lo accompagnerà verso lo svezzamento parziale che, gradualmente, diventa totale. Esso può cominciare verso i 2 mesi circa (tempo variabile), per terminare verso i 3 circa.
Gattino svezzato prematuramente: qual è il cibo giusto?
Ma se tutto questo non fosse possibile? Quale sarebbe l’ideale dieta per un gattino svezzato prematuramente? Di cosa dobbiamo preoccuparci quando ci troviamo di fronte a un felino cucciolo che non ha potuto seguire gli insegnamenti di mamma-gatto?
Non dimentichiamo quanto l’alimentazione sia un elemento fin troppo fondamentale per la crescita sana ed equilibrata di Miao. Vediamo, allora, le principali caratteristiche della dieta di un gattino svezzato prematuramente. Prima cosa da fare: contattare il veterinario di fiducia e chiedere il suo consiglio da esperto.
Molto probabilmente, la sua risposta consisterà nel suggerire il latte artificiale. Esso dovrà essere utilizzare almeno durante i primi 3 mesi circa. Dove possiamo trovarlo? È vendibile nei negozi appositi per animali, oppure reperibile tramite il veterinario. Riguardo la qualità, la marca e la quantità, è sempre bene accordarsi con il medico.
Ora. qual è la domanda che sorge spontanea? Come lo nutriamo? Facile! Potremmo utilizzare il classico biberon per gattini neonati, vendibile nelle farmacie che hanno anche prodotti veterinari. Ricordiamoci di servire il latte sempre ben caldo o tiepido: questo aiuta l’assimilazione a la digestione.
Verso i 2 mesi circa (tempo variabile) possiamo cominciare ad introdurre i cibi dalla consistenza solida, in modo sempre lento e graduale. All’età di circa 3 mesi, poi, il gattino potrà finalmente mangiare cibi per giovani adulti di ogni tipo.
E il momento ideale per nutrirlo?
Dieta per un gattino svezzato prematuramente? Come dobbiamo regolarci con i tempi? Visto che il corpo del cucciolo di gatto è ancora molto debole durante i primi 3 mesi di vita circa, poiché ogni suo organo si sta sviluppando gradualmente, è necessario servirgli le giuste dosi di cibo, adatte alle sue esigenze specifiche.
Sicuramente, il consiglio veterinario è sempre ciò che va seguito ad occhi chiusi. In linea di massima, comunque, un gattino piccolo deve essere nutrito ogni 2 ore circa, sia di giorno che di notti. Tale programma va seguito almeno per le prime settimane. Dopo 15 giorni circa, possiamo passare ad un intervallo di 3 ore circa.
Altre attenzioni e preoccupazioni per gattino svezzato troppo presto
Cosa dobbiamo fare per accudire un gattino cucciolo svezzato prematuramente? Un felino che non ha ricevuto determinati insegnamenti da mamma-gatto ha molte necessità. L’alimentazione è di certo una di queste…ma non è la sola!
L’assenza di mamma-gatto, infatti, può comportare anche dei problemi comportamentali, oltre che alimentari o eventualmente fisici. Dunque, come sono i cuccioli cresciuti senza essere particolarmente seguiti? Ecco cosa può accadere: iperattività, aggressività, soffrire tantissimo di crisi d’abbandono e di attaccamento morboso nei confronti di qualunque figura di riferimento.
Inoltre, molto spesso sviluppano un forte senso di ansia da separazione, aggressività incontrollata e una grande difficoltà al rispetto delle regole. Ecco perché il nostro intervento può rendersi così decisivo.
Per far fronte a questo insieme di disagi, dobbiamo innanzitutto essere presenti e far sentire la nostra vicinanza costante. I piccoli di felino, come ogni “cucciolo”, hanno tanto bisogno di contatto fisico: il nostro calore diventa di certo il loro godimento più dolce.
Prima di tutto, ricordiamoci che l’assenza della mamma e di un’alimentazione naturale può comportare una maggiore sensibilità del corpo di Micio, già molto delicato in condizioni “normali”.
Ecco, dunque, che bisogna preparare un ambiento sempre igienizzato, pulito e caldo al punto giusto. I gattini, infatti, sono facilmente soggetti sia a infezioni o infiammazioni varie, ma anche all’ipotermia. La temperatura ideale in cui vivere – almeno fino ai 2/3 mesi di vita circa – è compresa fra i 24 e i 26 gradi circa.
Un altro elemento che non va mai sottovalutato è quello della stimolazione degli organi per defecare o urinare. Nelle normali condizioni, è mamma-gatto che, durante i pasti, lecca tali organi per insegnare ai figli come e quando fare i bisogni.
Tutto questo è funzionale a far loro capire come meglio espellere le sostanze, evitando un eventuale blocco intestinale. In assenza di mamma-gatto, questo compito di stimolazione spetta a noi. Come farlo? Procuriamoci un panno morbido. Poi, bagniamolo fino a renderlo leggermente umido. Mentre il gattino mangia, possiamo strofinarlo delicatamente sugli organi genitali e anali, al fine di simulare lo stesso gesto compiuto dalla mamma.
In conclusione, come possiamo prenderci cura al meglio di un gattino svezzato prematuramente? Come possiamo prendere il posto della mamma assente e creare le giuste condizioni di crescita? Prendere in considerazione questi consigli può essere un buon punto di partenza. Di certo, l’obiettivo deve sempre essere quello di offrirgli la migliore opportunità di vita a cui si possa aspirare.