Torino: salvato il gatto intrappolato in metropolitana

Un bel finale, fortunatamente, per il gatto intrappolato nella metropolitana Re Umberto di Torino.

Una vicenda che ha tenuto con il fiato sospeso per più di 48 ore. Sabato 22 Giugno, infatti, alcuni passanti avevano denunciato un miagolio sospetto all’interno della metropolitana Re Umberto di Torino.

Gatto nero con gli occhi gialli

Dopo le prime indagini, la brutta verità. Un gatto era rimasto intrappolato all’interno di un’intercapedine nella metropolitana di Torino.

Immediatamente sono scattati i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, alcune associazioni dalla parte dei felini e molti volontari.

Gatto nero che fissa

 

Le operazioni di salvataggio non sono state affatto facile. Sono durate quasi 48 ore e hanno visto l’impiego di numerosi uomini del corpo dei Vigili del Fuoco.

In un primo momento, i pompieri hanno provato a far uscire il gattino intrappolato grazie alla creazione di un tunnel. Il felino, però, era letteralmente terrorizzato. Non aveva nessuna intenzione di muoversi da lì.

Gatto nero che cammina

I vigili del fuoco, quindi, hanno dovuto rimuovere alcune mattonelle di pietra. Durante la notte tra Domenica 23 e Lunedì 24 giugno, il gatto intrappolato nella metropolitana Re Umberto di Torino è stato recuperato e salvato.

Un’operazione che, come detto, ha visto l’impiego di numerosi esperti e anche di alcuni volontari. Ad occuparsi della vicenda sono state due associazioni che da tempo si occupano della salvaguardia e del rispetto dei felini, le Sfigatte e la Protezione Micio.

Gatto incastrato

Sono state proprio le Sfigatte a rendere nota la notizia del salvataggio del felino intrappolato. Ancora non si conoscono le cause che hanno portato il micio ad infilarsi all’interno dell’intercapedine.L’unica cosa che conta, però, è che adesso sia in salvo.

Alcuni veterinari si sono occupati del micio. Secondo le prime diagnosi, il gatto non avrebbe riportato nessuna conseguenza dal punto di vista fisico. Il felino sta bene, mangia e, anzi, ne combina una dietro l’altra.

Le volontarie delle Sfigatte, infatti, hanno dichiarato che si tratta di un gatto molto curioso e attivo tanto che lo hanno chiamato Furia Nera. Probabilmente, il gatto nero sarà presto disponibile per un’adozione.

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