Perché il gatto si arrabbia se gli tocco la coda
Sapere come approcciarsi a Miao è importante per una convivenza pacifica. Il gatto si arrabbia se gli tocco la coda per un motivo preciso. I dettagli
Secoli di convivenza a stretto contatto con i nostri amici a quattro zampe ci hanno permesso di migliorare il legame tra bipede e quadrupede. A volte però non tutti sono adeguatamente preparati e possono commettere degli errori che sarebbe meglio evitare.
Molti vengono fatti in buona fede, ma ciò non toglie che possano danneggiare la salute psicofisica della nostra piccola palla di pelo. Sapere come accarezzare il nostro adorato Micio è l’abc se decidiamo di adottarlo e farlo diventare parte integrante della famiglia
Il gatto si arrabbia se gli tocco la coda perché è una zona particolarmente sensibile, che usa anche per comunicare e reperire informazioni. Toccarla rappresenta una vera e propria invasione di campo che viene mal tollerata.
Privilegio, non diritto
Il gatto si arrabbia se gli tocco la coda e ne ha tutte le ragioni. Il problema di fondo è che spesso il rapporto con Miao viene pensato come subordinato. Il padrone ha una serie di diritti e il cane deve sottostare: non è così. Fermo restando che il nostro amico a quattro zampe debba essere adeguatamente socializzato, il rapporto deve essere reciproco, tenere conto delle esigenze di tutti gli attori in gioco. Avere a che fare con un peloso non è un diritto acquisito, ma un privilegio.
I nostri amici a quattro zampe posseggono zone del corpo particolarmente sensibili e che dobbiamo considerare off limits. Orecchie, zampe, pancia e… coda sono aree delicate. Ecco allora spiegato perché il felino che si mette a pancia in su per ricevere le coccole sta dando prova di massima fiducia, mostrandosi vulnerabile. A tal proposito, ecco cosa significa quando il gatto mostra la pancia.
Coda del gatto, come è fatta
La coda del nostro amico a quattro zampe varia a seconda della razza. È capace di muoversi e ci dice tanto a seconda di come lo fa. In tal senso conoscere il linguaggio dei gatti è importante per sapere qual è il suo stato d’animo e quando ha bisogno del nostro intervento. Ma perché il gatto scodinzola? Non sempre è un buon segno, anzi.
Si tratta di un’estensione della colonna vertebrale ed è bene non modificarla mai. Chi la taglia per questioni di allevamento selettivo, in realtà fa un grande torto ai nostri amici a quattro zampe. Differente è se si tratta di una questione di salute, ma in questo caso va discussa insieme al veterinario di fiducia. Solo lui, infatti, che conosce anche eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza che possono incidere, può consigliarci qual è l’approccio migliore per il benessere di Micio.
Le code corte hanno una marcia in meno a causa del loro scopo. Bilanciamento, ma non solo: Miao con essa comunica, sia con i suoi simili che con gli esseri umani in grado di comprenderlo correttamente.
Il gatto si arrabbia se gli tocco la coda perché è una parte particolarmente sensibile e gli serve su più fronti. La reazione dipende anche dall’indole della nostra piccola palla di pelo, ce ne sono alcune particolarmente suscettibili e attente ai dettagli, altre più morbide e comprensive anche nei confronti di chi si dimostra essere un po’ invadente.
Ad alcuni felini non piace assolutamente essere toccati, non solo in corrispondenza della coda ma anche nelle altre aree sensibili del corpo. Si tratta anche di una questione di sicurezza, non dimentichiamo che siamo vicini all’ano: un’altra zona indispensabile alla comunicazione. L’importante è conoscere i confini da non superare con il nostro amico a quattro zampe.
Necrosi della coda del gatto
Se a Micio non ha mai dato fastidio quella che per molti è un’invasione di campo, ma comincia a protestare improvvisamente, potrebbe non essere al massimo della propria forma fisica, provare dolore o prurito. In questo caso è meglio fissare quanto prima una visita dallo specialista per capire se è tutto a posto o meno.
Il segnale tipico è quello che vede Miao mordicchiarsi la coda nel tentativo di alleviare le sue sofferenze. Attenzione, però, la tempestività è importante per evitare la formazione di lesioni indirette che possono infettarsi e peggiorare le condizioni generali della nostra piccola palla di pelo.
Il nostro amico a quattro zampe potrebbe anche aver subito un trauma emotivo. Le esperienze del passato, soprattutto per i cani randagi che hanno conosciuto la cattiveria umana, possono avere un peso notevole. Ecco perché è importante sapere che adottare un gatto traumatizzato richiede una dose di pazienza in più, dei sacrifici che verranno ricompensati con amore incondizionato e fedeltà assoluta.
Nei casi più gravi, è bene farsi assistere da un etologo esperto in comportamento felino o da un addestratore e farsi guidare in un percorso di recupero dove la fiducia è al primo posto.
Gatto muove la coda a destra e a sinistra
Il gatto che si arrabbia se gli tocco la coda, il più delle volte, si calma se rispettiamo i confini, la sua privacy. Attenzione alle reazioni, perché un esemplare particolarmente impaurito potrebbe avere un vero e proprio attacco di panico nel gatto.
Inoltre, la paura rende aggressivi e pericolosi. Non dimentichiamo mai che siamo di fronte a un animale da una forte componente istintiva che va tenuta a bada. Le reazioni potrebbero provocare anche delle conseguenze di una certa entità. In tal senso, è bene conoscere i segnali dell’aggressività possessiva del gatto.
Attenzione soprattutto se nelle vicinanze ci sono dei bimbi e spieghiamo anche a loro cosa significhi il rispetto verso gli animali. A tal proposito, ecco delle razze di gatti adatte ai bambini ma che vanno sempre supervisionate durante le interazioni.
La socializzazione e l’allenamento possono migliorare l’approccio con il nostro amico a quattro zampe e la sua coda, ma abbiamo davvero bisogno di superare determinati limiti? Non è bene che ci sia rispetto reciproco, educazione e controllo nei limiti dei confini che qualsiasi essere vivente ha il diritto di segnare per avere una propria zona di comfort?
A tal proposito, può tornare utile creare un ambiente domestico a misura di quadrupede e imparare a parlare al gatto nella maniera giusta perché possa sentirsi al sicuro. Ecco come abituare il gatto al trasportino perché lo veda non solo come mezzo per spostarsi, ma anche come una zona franca, dove nessuno lo può importunare.