Vitiligine del gatto: le cause, i sintomi e i possibili rimedi
Un micio completamente nero può diventare bianco? Ebbene, sì: ecco cos'è la vitiligine del gatto e cosa dobbiamo sapere
Vi è mai capitato di vedere un gatto che pian piano si “scolorisce”, diventando grigio o addirittura bianco? Questo fenomeno (che si chiama vitiligine del gatto) accade perché Micio perde la sua naturale pigmentazione (quindi il colore). È una condizione piuttosto rara, ma assolutamente possibile!
La depigmentazione colpisce principalmente la pelle del gatto, ma poi si ripercuote anche sul suo bel mantello. Niente di diverso da ciò che può accadere a noi esseri umani: le persone affette da vitiligine si ritrovano con delle anomale macchie bianche o scolorite sulla pelle.
La buona notizia è che non c’è alcun motivo per preoccuparsi! La vitiligine del gatto è una condizione del tutto indolore e che non provoca disagio alla nostra palla di pelo. Dobbiamo solo comprendere questo fenomeno e capire da cosa ha origine, in modo da affrontare il cambiamento nel modo più sereno possibile. Scopriamo di più su questa particolare e rara condizione!
Cause
La vitiligine del gatto non è di per sé una malattia, o quanto meno non è una patologia che causa problemi fisici al nostro quattro zampe né mette a rischio la sua salute o la sua vita. Ma per quanto riguarda le cause? Cosa sappiamo attualmente su questa condizione così particolare?
Sebbene la medicina veterinaria abbia fatto degli enormi passi da gigante, in realtà gli esperti non sono riusciti a risalire all’esatta causa della vitiligine nel gatto (ma anche nel cane). Per lo più resta sconosciuta, ma l’ipotesi più plausibile è che sia ereditaria, quindi che dipenda dalla razza o comunque dal patrimonio genetico dei genitori di Micio.
Tecnicamente la vitiligine si verifica quando le cellule che producono la melanina (melanociti), quindi quelle che donano il tipico colore alla pelle, al pelo e ad altre parti del corpo, vengono attaccate o addirittura muoiono. Non sappiamo con esattezza perché ciò accada, ma il risultato è sempre lo stesso. Il gatto lentamente comincia a perdere il suo colore e fanno capolino le caratteristiche macchie bianche sul pelo.
Gli esperti che si occupano di malattie dei gatti sono giunti alla conclusione che la vitiligine del gatto possa avere anche altre cause, non genetiche. L’hanno osservata, ad esempio, in alcuni esemplari che soffrono di malattie autoimmuni. Queste patologie fanno sì che il sistema immunitario attacchi il corpo anziché i “nemici” da distruggere. Ecco perché, se attacca i melanociti e li fa morire, i gatti potrebbero perdere il colore del pelo.
Ci sono anche altre implicazioni legate a questa condizione, come nel caso di gatti esposti a sostanze tossiche o che soffrono di malattie neurologiche. La malattia, oltre a provocare sintomi specifici, provoca nel micio un forte stress, dovuto ad esempio al dolore. Ecco quindi che una delle cause di vitiligine nel gatto potrebbe essere proprio questa, il profondo disagio che vive per colpa della malattia.
Una questione genetica
La percentuale di casi di vitiligine del gatto è davvero bassissima. Si tratta, come abbiamo detto, di una condizione estremamente rara per cui non è facile osservare da vicino un gatto con le tipiche chiazze bianche sul pelo. Ma i casi sono comunque possibili e il maggior numero di essi dipende da un fattore genetico, quindi Micio la eredita dalla mamma o dal papà.
Premesso ciò, gli studi più recenti hanno confermato che esistono alcune razze feline con una maggiore probabilità di manifestare questa condizione, rispetto ad altre. Tra queste spicca il Siamese, che a quanto pare è la razza felina con il maggior numero di casi.
Sintomi
La vitiligine del gatto si distingue in due diversi tipi, in base al modo in cui si manifesta e si sviluppa. Da una parte c’è la vitiligine focale, che viene chiamata in questo modo perché si concentra su un’unica parte del corpo. Quindi potrebbe interessare la testa, la zona attorno agli occhi, il muso o le orecchie, tanto per fare degli esempi.
Poi dall’altra parte c’è la vitiligine generalizzata che, come possiamo intuire dal nome, non riguarda soltanto una parte del corpo ma si espande un po’ ovunque. Questi sicuramente sono i casi più eclatanti, quelli in cui possiamo proprio notare che il motivo del pelo di Micio cambia radicalmente.
Qualunque sia il tipo di vitiligine con cui abbiamo a che fare, i sintomi sono sempre gli stessi e ben chiari ed evidenti. La pelle e il pelo di Micio perdono i pigmenti, perciò l’animale inizia letteralmente a scolorirsi, cambiando aspetto. Inoltre spesso la vitiligine è accompagnata da una produzione eccessiva di forfora o da lesioni cutanee.
Trattamento
Lo abbiamo già detto e lo ripetiamo: la vitiligine del gatto non è una malattia grave e state tranquilli che il micio che ne è affetto può continuare a vivere serenamente la sua vita. Non provoca alcun dolore né fastidi, semplicemente causa un cambiamento estetico, che riguarda soltanto la pelle e il pelo. Generalmente questa condizione si manifesta nei gatti giovani, mentre in quelli anziani il cambiamento di colore del pelo è da attribuire all’invecchiamento.
Gestire un gatto con la vitiligine non è difficile, perché in fondo non subisce cambiamenti dal punto di vista della salute. Micio sta bene e può correre, arrampicarsi e giocare come sempre! Non esiste una cura e Micio non può guarire, ma con il veterinario possiamo concordare dei “trattamenti” che potrebbero stimolare la produzione di nuovi melanociti. Tanto per fare un esempio, il medico potrebbe dirci di aumentare l’esposizione al sole di Micio, oppure di integrare la sua dieta con acidi grassi Omega 3 e vitamina C.
Naturalmente se la vitiligine è conseguenza di un’altra malattia del gatto, il trattamento deve essere specifico. Il veterinario deve prescrivere eventuali farmaci e terapie da seguire con cautela e attenzione, in modo da assicurare al micio una pronta guarigione. Anche in questo caso, una volta guarito dalla malattia sottostante la vitiligine può ridursi ma comunque resta. Per quello non possiamo far nulla.
Un nuovo “look”
Di fatto l’unico inconveniente della vitiligine del gatto sono le chiazze bianche che compaiono sul pelo. Ci rendiamo conto che all’inizio ciò potrebbe destabilizzarci un po’, ma alla fine Micio resta sempre lo stesso. Anche con un aspetto diverso resta sempre il nostro tenero amico peloso da amare e coccolare. Magari ci vuole un po’ di tempo per adattarsi al suo nuovo “look”, ma non dimentichiamo il cambiamento è soltanto esteriore e nulla ha a che vedere con il nostro splendido rapporto!