Gatti arancioni: 3 curiosità che ti stupiranno
Questi particolari felini possiedono molti più segreti di quanto possa sembrare. Eccone 3 a dir poco stupefacenti
Avrai sicuramente visto almeno una volta in vita tua Garfield, il famoso gatto protagonista dell’omonimo cartone che va matto per le lasagne. Ecco, anche lui è di questo colore. Come mai, quindi, i gatti arancioni sono così famosi?
A spiegarlo saranno 3 sorprendenti curiosità su di loro di cui ti parleremo qui nelle righe seguenti e che, quasi sicuramente, non conoscevi.
Sono dei veri e propri “personaggi famosi”
Proprio così. Abbiamo prima parlato di Garfield, ma in realtà ci sono tantissimi altri gatti arancioni che hanno preso parte in film, cartoni e così via. Basti pensare al Gatto con gli stivali in Shrek che, pur essendo creato in digitale, è di colore arancione; a Isidoro (in inglese heathcliff) e ancora Morris, il micio/mascotte degli spot pubblicitari per gatti. In ambito storico, invece, abbiamo Jock, il famoso gattino arancione appartenuto a Winston Churchill. Lo storico primo ministro britannico, infatti, aveva una grande passione per i felini di questa colorazione, in particolare per il suo adorato Jock da cui non voleva mai separarsi.
Presentano una “M” sulla fronte
Essendo a tutti gli effetti gatti di razza Soriano, e quindi caratterizzati dal tipico manto tigrato, con la sola differenza nel colore arancione, anche loro presentano la famosa “M” sulla fronte. Attorno a questa lettera girano diverse leggende di tipo religioso, ma a prescindere da quale sia la verità per noi la M sta per “Meraviglioso”!
Il pigmento responsabile del loro colore è lo stesso dei capelli rossi negli umani
La feomelanina è il pigmento responsabile dei capelli rossi nelle persone. Grazie ad alcuni studi è emerso che anche nei gatti arancioni è presente il suddetto pigmento (non a caso sia le colorazioni dei capelli umani che dei peli di questi felini sono molto simili tra loro).
Leggi anche: 5 cose a dir poco sorprendenti che non sai sul naso dei gatti