Perché il gatto avvolge la coda attorno alle zampe?
Il linguaggio del corpo di Miao ci dice qualcosa di importante sul suo stato di salute e/o umore. Perché il gatto avvolge la coda attorno alle zampe?
Il linguaggio del corpo del nostro amico a quattro zampe è determinante per sapere come sta e che cosa gli sta passando per la testa. Secoli di convivenza sempre più a stretto contatto ci hanno permesso di migliorare il rapporto bipede-quadrupede.
Chi conosce i felini sa che la maggior parte della loro comunicazione è non verbale. Ogni movimento ci dice qualcosa di utile. Se notiamo un cambiamento nel nostro adorato Miao, chiediamo il parere del veterinario di fiducia – che conosce eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza – per escludere disturbi di salute o malesseri psicologici.
La pelliccia, le vibrisse, gli occhi, gli arti e la coda rappresentano indizi non di poco conto. Ecco perché è importante sapere perché il gatto avvolge la coda attorno alle zampe. Il nostro intento è quello di scoprire un pizzico di più il misterioso mondo felino e avvicinarci un po’ di più a colui che amiamo come fosse un figlio.
La coda di Miao
La coda del gatto ha una funzione determinante in diversi. Il gatto che avvolge la coda attorno alle zampe lo fa per motivazioni molteplici. Di conseguenza, non c’è una risposta univoca alla domanda oggetto della nostra analisi. I contesti, però, in cui la nostra piccola palla di pelo può decidere di adottare un tale comportamento possono essere ridotti a due. A volte, un po’ come facciamo noi umani con vari accessori che ci accompagnano lungo la strada di ritorno a casa, Miao decide di usare la coda come protezione da possibili soggetti che hanno intenzione di disturbare.
A volte ha la necessità di tranquillizzarsi, di trovare un po’ di calma e di tempo per sé. Ed è per questo che non vuole essere disturbato e coccolato. Mette la coda in posizione di difesa. A tal proposito, può tornare utile sapere come curare l’ansia del gatto. Sapere che si tratta di questo è fondamentale per assecondare le sue necessità e non peggiorare una situazione di disagio. Se abbiamo dubbi o incertezze, chiediamo allo specialista delucidazioni su comportamenti che ci appaiono anomali. Meglio una visita ‘a vuoto’ ed essere rassicurati, che tralasciare un possibile sintomo di malessere.
Questione di disagio
La stessa funzione della coda può tornare utile quando succede che il nostro amico a quattro zampe non è molto entusiasta di una determinata situazione. Può essere che non gli vada a genio di essere spazzolato quando glielo proponiamo, oppure può avere avvistato un cane un po’ rumoroso nelle vicinanze e non esserne felice. E questo vale per qualsiasi fonte di baccano. A tal proposito, può tornare utile sapere quali sono i rumori fastidiosi per il gatto.
Non dimentichiamo, infatti, che questo animale ha un udito davvero fuori dal comune. Quello che magari per noi è un dettaglio insignificante o trascurabile, per Miao non è detto che sia così e ne dobbiamo tenere conto. È come se protestasse incrociando le braccia, se volessimo paragonarlo a un nostro modo di comunicare. Ma non è finita qui.
Mamma, ho freddo
Perché il gatto avvolge la coda attorno alle zampe? Alle volte può succedere che si tratti di un problema di temperatura. In tal senso, ecco come mantenere il calore corporeo dei gattini. Chiunque abbia un amico a quattro zampe conosce la posizione raggomitolata: i felini si accovacciano per mantenere al temperatura del loro corpo.
A tal proposito, quella delle nostre piccole palle di pelo non è come la nostra. Sottostà a regole molto diverse. Quella che è una febbre da cavallo per noi esseri umani è assolutamente normale per i gatti. La temperatura del gatto adulto, infatti, si aggira attorno ai 39 gradi.
In questo caso non ci sono dubbi. Il nostro amico a quattro zampe sente freddo e sta cercando un modo per alleviare il suo malessere. Se lo sorprendiamo in questa posizione, sono due i modi in cui possiamo intervenire. Lo copriamo con una coperta, oppure usiamo la nostra vicinanza. Sì, perché possiamo trasferire in nostro calore all’amico in difficoltà. Se abbiamo dubbi, ecco come capire se il gatto ha freddo e altri rimedi per aiutarlo a stare meglio.
Dalla testa alla coda
Se il gatto ha sempre freddo, vale la pena approfondire la questione con il veterinario di fiducia. Infatti, a meno che la temperatura ambientale non sia bassa e Miao poco protetto, potrebbe trattarsi di un sintomo di una qualche patologia.
Se la condizione persiste, non temporeggiamo e non affidiamoci al fai da te o al sentito dire: potremmo peggiorare le condizioni generali e mettere a repentaglio la salute di chi consideriamo alla stessa stregua di un figlio. Quando si verifica una situazione del genere anche la coda viene inclusa nell’opera protettiva di Micio che fa tuto quello che è in suo potere.
Osserviamo tutti i dettagli e riferiamo una anamnesi quanto più possibile dettagliata al veterinario di fiducia. Più elementi ha, più velocemente mette insieme i pezzi del puzzle per arrivare la diagnosi corretta oppure per rassicurarci.
Di norma, in questo caso, si accoccolano su una superficie, meglio se emana del calore, coprono il naso e a volte nascondono anche parte delle orecchie inclinando la testa. In sostanza, si fanno più raccolti possibili, utilizzando anche la coda in maniera tale da contenere quante più parti del corpo possibile.
Fattori del freddo
Perché il gatto avvolge la coda attorno alle zampe? Se ha freddo potrebbe essere una questione di età, di razza o di condizioni fisiche. Individuarne la causa è indispensabile per trovare la soluzione ideale. Per esempio, vale la pena scoprire se il nostro Miao fa parte delle razze freddolose o meno. Tra i primi ci sono:
- Il Canadian Sphynx;
- Il Siamese;
- L’Abissino;
- La razza Rex nella sua totalità.
La loro pelliccia estremamente corta, poco folta se non addirittura quasi inesistente non permette ai mici in questione di vivere in modo sereno l’abbassamento delle temperature. In questo caso bisogna prestare attenzione alle loro esigenze per evitare fastidiosi problemi termici.
Tra quelle più resistenti alle temperature invernali ci sono i Persiani, i Ragdoll, i Blu di Russia, i Siberiani, i Maine Coon e i British Shorthair. Queste, infatti, sono caratterizzate da un pelo folto e in alcuni casi posseggono anche un sottopelo abbondante che facilità il mantenimento di una temperatura corporea accettabile anche nelle situazioni più estreme.