Perché le pupille dei gatti sono verticali?
Perché le pupille dei gatti sono verticali? In realtà variano forma a seconda delle necessità dell’animale. Lo studio a supporto
Il linguaggio del corpo del nostro amico a quattro zampe ci dice tanto sullo stato di salute, sul benessere psicologico e sulle condizioni ambientali che si trova a dovere affrontare giorno dopo giorno.
La vista dei felini non è il senso di punta, olfatto e udito sono certamente più sviluppati. Resta il fatto, però, che gli occhi della nostra piccola palla di pelo sono straordinari e funzionano in maniera davvero affascinante.
Perché le pupille dei gatti sono verticali? In realtà dipende dalla quantità di luce che devono gestire. Un po’ come il diaframma di un obiettivo fotografico, che però siamo noi a dover regolare, si chiudono e si aprono in maniera inversamente proporzionale rispetto ai raggi solari. Ma cerchiamo di fare un po’ di chiarezza e di farci aiutare dai dati scientifici.
Gli occhi di Miao e la luce
Perché le pupille dei gatti sono verticali? Perché c’è molta luce. Quando si trova di fronte a un bel sole che brilla, la giornata è bella e può godersi il tepore delle temperature estive e primaverili, se il nostro adorato Miao non ha gli occhi chiusi, noteremo che le sue pupille, la parte nera centrale, sono verticali (come fossero delle fessure).
E di fatto è un po’ come se lo fossero. Si chiudono leggermente per fare entrare meno luce e regolare l’esposizione direbbe un fotografo. Per gli animali si tratta di vederci bene. Di contro, invece, la sera noteremo una forma più circolare. Per vederci meglio, anche al buio, dilata le pupille e fa entrare quanta più luce possibile. A tal proposito, può tornare utile sapere perché le pupille del gatto si dilatano e si assottigliano.
La vista dei gatti, infatti, funziona in maniera perfetta (se tralasciamo qualche problema di messa a fuoco oltre i sei metri di distanza e quando si trovano molto vicini a un determinato oggetto). I felini che non sono ipovedenti, infatti, possono trovarsi perfettamente a proprio agio anche nell’oscurità della notte. A tal proposito, ecco perché gli occhi dei gatti brillano al buio.
Lo studio a supporto
Uno studio scientifico rivela nel dettaglio perché i gatti hanno le pupille verticali (e perché quelle delle capre, invece, siano orizzontali). Secondo il team di ricercatori – che ha preso in analisi gli occhi di 214 specie animali differenti – la ragione sarebbe da ricercare non solo nella quantità di luce, ma anche nel ruolo che i vari soggetti ricoprono all’interno della catena alimentare.
Gatti e caccia, indipendentemente dal grado di addomesticamento, camminano a braccetto e hanno un legame ormai scolpito nel dna. A tal proposito, possiamo trovare una spiegazione al perché il gatto porta animali morti in regalo. Ecco, allora, che un animale che ha il ruolo del predatore, abile negli agguati e nelle catture, posseggono le pupille verticali. Di contro chi è nato per difendersi e guardarsi le spalle le ha orizzontali. Un esempio lampante siamo noi esseri umani, classificabili in raccoglitori. Una precisazione è d’obbligo e in realtà l’abbiamo già fatta. Molto lo fa la luce.
Pupille orizzontali
I ricercatori della UC Berkeley hanno passato in rassegna al computer i diversi effetti che le varie forme delle pupille hanno sulla vista. Quelle orizzontali, che appartengono alle pecore e alle capre, si sono dimostrate molto performanti nel fornire un campo visivo più ampio all’animale e nella protezione dalla luce diretta del sole. Insomma, una sorta di vista panoramica che permette all’animale in questione di vedere per tempo l’arrivo di un predatore e, in contemporanea, di stabilire dove è meglio fuggire.
I predatori notturni, come i felini e i serpenti, ciò che è importante è riuscire a osservare in profondità per individuare le prede migliori e più facili da raggiungere e catturare. Per riuscirci, questi animali hanno degli strumenti molto utili di cui Madre naturali ha dotati. Potrebbero servirsi, infatti, della visione binoculare o stereoscopica, che permette alle immagini provenienti dei due occhi di formare un’unica immagine della realtà, in modo tale da avere maggiori informazioni sulla profondità e la posizione dell’oggetto osservato.
Inoltre hanno dalla propria la parallasse, è cioè la condizione in cui gli oggetti vicini sembrano cambiare posizione quando noi ci spostiamo, anche questo fenomeno serve a gestire al meglio la profondità di campo. Infine, devono fare i conti con la sfocatura di cui abbiamo già parlato. Parallasse esclusa, visto che implica il movimento della testa dell’animale e quindi il rischio di essere scoperto durante la battura di caccia, la visione binoculare e la sfocatura funzionano meglio quando le pupille sono verticali.
Animali con la pupilla verticale
Perché i gatti hanno le pupille verticali ormai è chiaro, ma è importante saperne di più sulle loro capacità visive in generale. Siamo di fronte ad amici a quattro zampe che danno il meglio di sé al crepuscolo, più attivi al tramonto e all’alba. Molto dipende dal loro istinto venatorio.
Chi ha la fortuna di poter vivere in libertà o in semilibertà non si fa problemi ad allontanarsi da casa durante le ore notturne. Molto dipende dallo stile di vita che conduce, da quello che noi gli permettiamo e dal livello di rischio che siamo disposti che lui corra. Infatti, i pericoli là fuori sono tanti e, indipendentemente dal legame tra bipede e quadrupede, non sempre è detto che Miao riesca a trovare la strada di casa. A tal proposito, è utile sapere se un gatto che scappa poi torna.
Pupille del gatto diverse
Madre Natura ha dato il meglio possibile ai nostri amici a quattro zampe. Poi è chiaro che le attività della nostra piccola palla di pelo cambino a seconda del fatto che viva esclusivamente al sicuro delle quattro mura domestiche o meno.
La voglia di dormire o meno durante la notte dipende dal grado di impegno profuso durante il giorno. Una notte tranquilla, di norma, è quella di colui che si è dato particolarmente da fare durante il giorno. In caso contrario, è probabile che soffrirà di ‘insonnia’ e si metta a correre in giro per casa.
Se vogliamo tenere al sicuro Miao ci sono dei metodi efficaci per identificarla al buio. In commercio, infatti, esistono dei collari riflettenti, con dei led luminosi. L’ideale, ovviamente, però, è sempre di farlo muovere all’interno di un’area circoscritta e messa in sicurezza.
Il microchip per gatti, poi, è un metodo sempre più diffuso e previsto dalla legge in alcune regioni italiane. Attraverso un dispositivo che somiglia a un chicco di riso, che si applica sottocute, è possibile renderlo identificabile attraverso un apposito lettore. Il numero identificativo è associato all’identità del proprietario che, così, può essere ritracciato in caso di ritrovamento e fare in modo che si ricongiunga con colui che considera famiglia a tutti gli effetti.