Come capire se un gatto è annoiato: tutti i segnali
Vi siete mai chiesti come capire se un gatto è annoiato? I gatti sono animali misteriosi e, nonostante i tanti passi in avanti, la strada per comprendere il loro linguaggio del corpo è ancora molto lunga.
Riuscire a capire cosa vuole dirci il nostro amico a quattro zampe o come si sente analizzando i suoi movimenti è un passo fondamentale per il vostro rapporto con lui.
Tra le tante domande che ogni proprietario di felino si fa, rientra sicuramente anche questa. Il mio gatto è annoiato? E come faccio a capirlo?
In fin dei conti, i felini sono animali che dormono molto. Nonostante questo, però, amano anche giocare ed essere attivi.
Se avete un amico a quattro zampe per casa, sapete di che cosa stiamo parlando. A tutti, almeno una volta, sarà venuto il dubbio che il proprio gatto facesse una vita noiosa.
Tra i segnali inequivocabili per capire se un gatto è annoiato c’è sicuramente il dormire. Se, come detto, è vero che i felini adorano dormire, è vero anche che non dovrebbero farlo proprio tutto il giorno.
Secondo gli esperti del mondo felino, infatti, i gatti dovrebbero dormire tra le 16 e le 17 ore al giorno, ovviamente non di fila.
Anche il fatto che il vostro felino passi troppo tempo a leccarsi, inoltre, può essere un segnale di noia. Al contrario, anche leccarsi troppo poco potrebbe essere un segnale negativo e anche con conseguenze igieniche da non sottovalutare.
Come sempre, anche il cibo è un elemento da tenere sotto osservazione. Se il vostro gatto mostra inappetenza o fame esagerata, qualche dubbio dovrebbe iniziare a venirvi. Anche con l’alimentazione, infatti, è la giusta misura a fare la differenza.
Attenzione anche al miagolio eccessivo, all’aggressività e ai bisogni fatti per casa invece che nella lettiera. Si tratta di atteggiamenti che indicano un problema comportamentale e che quindi dovrebbero essere sempre approfonditi.
Ricordatevi che è molto importante tenere il vostro gatto sempre attivo, sia per prevenire problemi di salute, come l’obesità, sia per quelli legati al comportamento. Cercate di farlo giocare quando potete, di stimolarlo e, soprattutto, di dedicargli il giusto tempo.