I gatti sentono il loro respiro? Lo riconoscono?
L'apparato respiratorio dei gatti è molto simile al nostro, ma la domanda che ci poniamo è se i gatti sentono il loro respiro e se lo riconoscono. Lo riconoscono e lo utilizzano per comunicare un loro preciso stato di salute
Una delle domande più frequenti che si pongono tutti gli amanti dei gatti è come funziona la respirazione felina e se il suo funzionamento e la sua struttura sono molto simili alla respirazione umana.
I gatti hanno una struttura leggermente diversa dalla nostra e anche la loro respirazione cambia in relazione ai loro stati d’animo e stati di salute.
Ma se noi umani siamo in grado di riconoscere il nostro respiro e capire se qualcosa ci ha spaventati o ci ha messo in ansia oppure ci ha emozionati, non sappiamo rispondere con certezza alla domanda se i gatti riconoscono il loro respiro, sappiamo però che lo utilizzano per comunicarci un loro preciso stato d’animo o in alcuni casi se stanno male o meno.
Ma approfondiamo la questione della respirazione felina, per capire insieme quando e se dobbiamo preoccuparci.
Come respirano i gatti?
Una domanda alquanto difficile, alla quale noi possiamo dare una risposta semplice ma allo stesso tempo esaustiva.
Ciò che possiamo dirvi in prima battuta è che la respirazione nei gatti corrisponde il più delle volte ad un loro preciso stato d’animo, un po’ come noi.
Ma attenzione, dietro la respirazione felina potrebbero nascondersi delle insidie che è opportuno essere in grado di riconoscerle per poter intervenire in tempo.
Ma cerchiamo di capire qualcosa in più sulla respirazione dei gatti.
Come funziona?
Il loro apparato respiratorio si avvicina molto alla struttura che abbiamo noi umani: distinguiamo delle aree superiori (naso, laringe, rinofaringe e trachea) e aree inferiori (quindi polmoni e bronchi).
Il gatto respira principalmente con il naso, attraverso il quale ripulisce l’aria che respira.
La frequenza respiratoria del gatto è di gran lunga più veloce, sia rispetto alla nostra che a quella canina.
La velocità della sua respirazione è pari a 20 o addirittura 40 volte al minuto più veloce di quanto possiamo immaginare.
Difficilmente vedremo un gatto ansimare, un po’ come fanno solitamente i cani, per questa ragione, saper riconoscere e comprendere a fondo come funziona la respirazione di un gatto è importante per sfatare ogni dubbio sul suo stato di salute.
Se ansima è un chiaro segnale di forte preoccupazione ed ansia.
Quali sono i tipi di respirazione del gatto?
Ce ne sono diversi, per questo motivo proveremo a distinguerli e spiegarli per darvi un’ampia ma chiara comprensione dei vari tipi di respirazione.
Sicuramente possiamo aiutarvi a decifrare i diversi respiri di un gatto e farvi stare più tranquilli.
Veloce: la respirazione veloce è sintomo che qualcosa non va. Forse il suo stato di salute è compromesso. Potrebbe avere la febbre, un’infezione oppure qualcosa gli sta causando particolare stress. Monitorate il suo respiro e chiamate il vostro veterinario di fiducia il quale saprà aiutarvi tempestivamente con un intervento risolutivo.
Lenta: la respirazione lenta va assolutamente attenzionata. In seguito ad un forte shock il gatto potrebbe avere delle grosse difficoltà con la respirazione.
Portatelo immediatamente dal veterinario per capire insieme a lui cosa è successo.
Rumorosa: se la respirazione è fin troppo rumorosa è evidente che qualcosa, un oggetto ad esempio, sta impedendo al gatto di respirare con regolarità.
Anche in questo caso, chiamate il veterinario per capire cosa sta succedendo.
Fusa: le fusa sono un effetto respiratorio molto diffuso. Quello che vi abbiamo raccontato finora sono tutti elementi che possono preoccuparci eccessivamente.
Ma se il gatto fa le fusa vi rassicuriamo sul fatto che non sta succedendo nulla di grave, anzi tutto il contrario.
Le fusa, quel piacevole brontolio che proviene dal gatto è un chiaro segnale che il vostro micio è totalmente appagato, vi dimostra che vi vuole e che si sente in pace col mondo che lo circonda.
La respirazione non è assolutamente un qualcosa che va sottovalutata, è importante percepire se qualcosa non va per essere in grado di intervenire in modo tempestivo.
Ma i gatti riconoscono il loro respiro?
Lo riconoscono, come riconoscono se qualcosa non sta andando per il verso giusto.
Il respiro per i gatti è un ulteriore modo per comunicare con noi umani se qualcosa non va.
Ansie e preoccupazioni e soprattutto il forte stress, possono venir fuori attraverso un respiro affannoso e veloce.
Ma ci sono tantissimi altri modi che hanno i gatti per comunicare il loro stato di salute.
Graffiano: quando graffiano qualcosa, un oggetto o il prezioso mobile del salotto che la vostra amata nonna vi ha donato, è evidente che sta vivendo una situazione difficile e che andrebbe monitorata.
Miagolano: il miagolio è un loro prezioso modo di comunicarci qualcosa.
Anche il miagolio, come il respiro, è fondamentale per capire cosa sta succedendo.
Un miagolio in seguito ad un richiamo non dovrebbe porci troppo domande sul suo stato di salute.
Anzi è un chiarissimo segnale di risposta alle nostre parole e di riconoscimento del nostro linguaggio e tono di voce.
Come possiamo notare i gatti comunicano molto con noi attraverso il loro corpo.
Sono tutti segnali che non dobbiamo assolutamente sottovalutare per capire più a fondo il loro stato.
Quali sono le malattie respiratorie più conosciute?
Come purtroppo può capitare, durante l’arco della vita di un gatto, il nostro micio potrebbe ammalarsi.
Le vie respiratorie di un felino sono talmente delicate e sono tante le malattie che potrebbero interessarle.
Vediamone qualcuna:
Infezioni: le infezioni dell’apparato respiratorio sono le più comuni. Malattie come la rinotracheite infettiva è un’infezione che non deve per niente essere sottovalutata.
Come possiamo accorgercene? Se il nostra gatto continua a starnutire o il suo naso continua a colare.
Asma: anche l’asma è un’infezione per la quale il gatto potrebbe soffrirne.
Tosse e respirazione affannosa sono solo alcuni dei sintomi.
Parassiti: i parassiti che intaccano l’apparato respiratorio sono più comuni nei gatti selvaggi e non in quelli domestici.
Tumori: i tumori sono ovviamente delle malattie da non sottovalutare. I tumori che intaccano le vie respiratorie dei gatti sono più comuni, purtroppo nei gatti di colore bianco.
Come abbiamo potuto constatare la respirazione dei gatti è una parte fondamentale che ci dice molto se il nostro gatto sta male o meno.
Ma non tutto è sempre negativo.
Basta solo fare attenzione al loro modo di respirare, saper riconoscere eventuali problemi e riuscire in questo modo, con un confronto con il veterinario, ad intervenire e risolvere eventuali criticità
Come vi consigliamo sempre è opportuno inoltre, programmare periodicamente dei controlli.