È vero che i gatti prevedono l’arrivo della pioggia?
I sensi estremamente sviluppati di Miao gli permettono di essere particolarmente recettivo. Ma i gatti prevedono l’arrivo della pioggia o no?
Ogni cambiamento climatico può influenzare il comportamento e lo stato d’animo del nostro amico a quattro zampe: caldo, cielo grigio, vento, tuoni.
Sapere interpretare il linguaggio del corpo di Miao può essere uno strumento utile per rafforzare il legame tra bipede e quadrupede e per capire per tempo se c’è qualcosa nella sua salute che non va per il verso giusto.
Affidiamoci, eventualmente, al veterinario di fiducia che conosce anche pregressi clinici e caratteristiche di razza. I gatti prevedono l’arrivo della pioggia, ma chiamiamo lo specialista, se sospettiamo qualcosa, indipendentemente dal clima che si scorge fuori casa.
Questione di carattere
I gatti prevedono l’arrivo della pioggia. Partendo dal presupposto che l’udito deli felini è molto sensibile e ci sono rumori e suoni che i gatti non riescono a sopportare, tutti i nostri amici a quattro zampe capiscono se cambia il tempo. Il problema, però, è se arriva un temporale con tanto di tuoni lampi e suoni spaventosi, almeno per le orecchie di Micio. Anche i fuochi d’artificio, per esempio, non sono tra i suoi prediletti.
Le reazioni possono cambiare a seconda dell’indole, del contesto e della fiducia che c’è con il proprio compagno di avventure bipede, colui che si spera Miao riesca a considerare famiglia. Alcuni esemplari sono letteralmente terrorizzati dal tuono, mentre altri cominciano a deprimersi e a stressarsi.
A volte potrebbe trattarsi di paura e a tal proposito è importante sapere come curare l’ansia del gatto. Niente paura, però, basta rimanere accanto alla piccola palla di pelo e mettere in atto qualche accorgimento. I temporale passerà più velocemente di quanto non tema Micio. Nei casi più gravi, però, è bene sapere come gestire l’attacco di panico nel gatto.
Il terrore di Miao
Se abbiamo un felino che ha paura dei tuoni sappiamo bene quali sono gli effetti del maltempo sull’umore della nostra piccola palla di pelo. Qualora fossimo alla prima esperienza con un amico a quattro zampe, sapere quali sono i segnali della paura – così da intervenire nei limiti del possibile – può fare la differenza in termini di benessere. Interpretare correttamente il linguaggio dei gatti, infatti, ci permette di fare quanto è in nostro potere per alleviare le sue sofferenze.
I sintomi tipici della fobia sono molteplici e possono essere comuni ad altri malesseri. Tutti insieme, però, se sappiamo leggerli, ci dicono che Miao ha paura e che rischia grosso. Se lo sorprendiamo mentre ansima, piagnucola oppure miagola e si nasconde, vuol dire che qualcosa lo preoccupa non poco. Se non passa in fretta questa sensazione, le conseguenze anche a livello fisico possono essere di una certa entità.
Gatti e pioggia
Pare che ci sia un repentino aumento del cortisolo, l’ormone dello stress, durante i cambiamenti climatici. Le nostre piccole palle di pelo sentono la pressione atmosferica. I mutamenti barometrici possono influenzare in modo significativo il loro atteggiamento. Le reazioni possono essere molteplici e diametralmente opposte.
Miao può fare emergere la propria paura oppure dimostrarsi sovraeccitato e curioso, pronto ad annusare i profumi che l’aria gli offre e desideroso di esplorare lo spazio esterno che lo circonda. Ecco perché ci è capitato di notare i gatti annusano tutto, mentre il cielo cominciava ad annuvolarsi. Nel caso del maltempo, man mano che la pressione nell’aria si abbassa, cambia il modo in cui gli odori viaggiano. Il nostro adorato Micio è in grado di percepire determinati mutamenti e potrebbe diventare il nostro ‘radar’ personale.
Gatto bagnato dalla pioggia
I gatti prevedono l’arrivo della pioggia. Più sensibili ai mutamenti del tempo di noi, possono sentire cosa accade al livello del campo elettrostatico. Molto succede nell’aria in tal senso, soprattutto quando è in arrivo un temporale di una certa entità.
Secondo alcuni studi, ci sono degli esemplari che cercano un luogo che li faccia sentire protetti quando percepiscono un mutamento – potrebbe essere anche una ricerca di comfort o di sicurezza – è un atteggiamento comune quando si avvicinano le tempeste.
Fermo restando che le vacanze si passano sempre più spesso anche insieme al proprio amico a quattro zampe, dobbiamo tenere conto che anche lui deve essere protetto dal sole e dalla pioggia. Altrimenti rischia di avere delle conseguenze a causa di un colpo di calore o di un temporale senza riparo.
Ci sono dei segnali che, se saputi leggere correttamente, ci dicono che c’è un possibile acquazzone in arrivo. Ce ne accorgiamo perché alcuni amici a quattro zampe mangiano meno e diventano meno attivi. Preferiscono sdraiarsi sul pavimento, nel tentativo di alleviare il proprio fastidio. Se diventano scontrosi, irritabili e non vogliono uscire nemmeno nel giardino di casa sempre a loro disposizione (ed è una fortuna), non sottovalutiamo la portata del disagio.
Meteo e gatto
I gatti prevedono l’arrivo della pioggia e non solo. Il disturbo affettivo stagionale è una forma di depressione che si verifica, in genere, nei mesi invernali quando il sole fa poco capolino tra le nuvole e i livelli di luce diurna sono bassi. In noi bipedi, i segnali tipici del SAD includono svogliatezza, depressione, asocialità e stanchezza. Ma come si manifesta nel nostro amico a quattro zampe e come possiamo aiutarlo a stare meglio?
Il PDSA (The People’s Dispensary for Sick Animals) ha rilevato che circa il 40% dei padroni ha notato un cambiamento significativo nell’umore del pet durante i bui mesi invernali. Dormono di più e sono meno attivi, per poi ‘risvegliarsi’ in primavera e in estate. Come fosse una sorta di ‘letargo’ anche se è improprio usare questo termine.
Questo dipenderebbe dall’effetto che la luce ha sulla melatonina, un ormone che aiuta a regolare i cicli del sonno. Ha una serie di effetti, e quelli più importanti includono la letargia e la sonnolenza. La ghiandola pineale, infatti, produce e secerne la melatonina al buio e si interrompe quando la luce colpisce la retina.
Per qualsiasi dubbio o incertezza sullo stato di salute del nostro amico a quattro zampe, comunque, chiediamo il parere del nostro veterinario di fiducia. Non traiamo conclusioni affrettate e non affidiamoci al fai da te o al sentito dire, il rischio è di peggiorare lo stato psicofisico di Miao e di farlo stare peggio del previsto.