Gattino ha perso i baffi: che cosa può essere successo?
Il nostro gattino ha perso i baffi, cosa gli sta succedendo? Sta accadendo qualcosa di grave o la situazione è gestibile? Scopriamolo insieme
Siamo abituati ad ammirare il nostro micio e a pensare di continuo a quanto sia per noi una creatura bellissima. Ogni parte del suo corpo è armoniosa e ci lasciamo intenerire un po’ troppo spesso dal suo musino.
Proprio a proposito del musino, vogliamo parlare di un problema che si manifesta in molti gatti. Sembra infatti che siano stati tanti i padroncini ad allarmarsi. Ma di che parliamo? Parliamo di un avvenimento comune, ma preoccupante: il gattino ha perso i baffi. Cosa bisogna fare? Capiamo insieme qualcosa in più.
Utilità dei baffi per un gatto
Prima di capire se è grave o meno che il gattino ha perso i baffi, dobbiamo capire se questi rappresentano una parte importante del loro corpo. Se ce lo domandiamo, la risposta è sicuramente affermativa. Sembra infatti che i baffi, per il gatto, non siano soltanto una parte del corpo utile ad addolcire e arricchire la sua estetica, ma che abbiano delle funzioni davvero importanti.
I baffi presenti nel viso del gattino sono 24, esattamente 12 per lato. In alcuni esemplari, possono anche essere di più.
La loro funzione, per l’orientamento del gatto, è fondamentale. Agiscono infatti come dei piccoli radar. Essendo attaccati ai bulbi piliferi più in profondità, risultano riccamente innervati. A contatto proprio con i nervi, sono in grado di trasmettere al sistema nervoso del gatto ogni minimo cambiamento intorno al suo corpo.
Così, il micio, sa cosa accade attorno a lui anche grazie ai suoi baffi. Infatti, sono anche in grado di percepire i movimenti effettuati in prossimità del gatto, in modo da permettere un’attenta localizzazione.
Tuttavia, i baffi, rappresentano dei peli veri e propri presenti nel muso di Micio. Per questo motivo, anche loro, sono soggetti a dei cicli di ricambio fisiologici. Il meccanismo è esattamente identico a quello della muta del pelo.
Se quindi il tuo gattino ha perso i baffi, non preoccuparti. Salvo che per poche ragioni, può essere considerato normale. Se è questo il caso, in poco tempo dovrebbero nuovamente comparire. Bisogna soltanto aspettare. Se noti qualcosa di eccessivamente strano, ovviamente, puoi e devi contattare il veterinario.
Il gattino ha perso i baffi: cause
Come anticipato, la perdita dei baffi nel gatto può essere completamente normale. Lo è se la caduta preannuncia una muta. Se è così, infatti, nel giro di poco tempo, i baffi spuntano nuovamente. Tuttavia, sono state identificate altre cause che possono portare alla perdita dei baffi, un po’ più complesse. Di seguito indichiamo le più comuni.
Trauma: Solitamente, la perdita dei baffi a seguito di un trauma, è la causa più diffusa tra i felini. Lo è soprattutto per quelli che passano molto tempo fuori dalla propria abitazione. Non è infatti raro che il nostro gattino possa imbattersi in liti e colluttazioni con altri mici.
La parte più esposta, infatti, è proprio quella del muso. Così, spesso, lo vediamo tornare ferito o profondamente graffiato. A causa di questi contatti violenti, nella maggior parte dei casi, il gatto perde i peli. Non scompaiono definitivamente.
Proprio come ogni altro pelo, compariranno nuovamente. Tuttavia, se è questo il caso, piuttosto che indagare sulla perdita dei peli, bisogna approfondire un’eventuale aggressività del gatto.
Presenza di parassiti: a questo argomento bisogna prestare particolare attenzione. Un’infestazione di parassiti, per il gatto, può essere davvero dannosa. Per quanto riguarda la zona dei baffi nello specifico, il parassita più pericoloso è il pidocchio.
Questo, non soltanto infiamma notevolmente la cute del piccolo gattino, ma è in grado di indebolire le radici dei suoi peli. Una debolezza eccessiva delle radici porta alla caduta dei suoi peli. Essendo i baffi dei peli, anche loro sono soggetti alla caduta a causa della presenza dei pidocchi.
Una routine di prevenzione è fondamentale. Oramai, in tutti i negozi per animali ed on line è possibile reperire degli antiparassitari validi che possono evitare davvero tanti problemi.
Infezioni della pelle e malattie cutanee
Quelle citate sopra, non sono le uniche cause che possono scatenare la perdita dei baffi nel gatto. Ve ne sono infatti altre, che prevedono dei trattamenti più specifici, oltre che un ottimo piano di prevenzione. Il nostro gatto, infatti, potrebbe manifestare qualche infezione particolare o malattia della pelle.
Nel caso delle infezioni, se ci riferiamo a quelle micotiche possiamo considerare la tigna. Se la patologia si manifesta nella zona del muso, la perdita dei baffi e di tutti i peli presenti nella zona è quasi certa.
Se invece parliamo di malattie, dobbiamo prestare molta attenzione. Le più diffuse sono l’alopecia, la dermatite dei gatti e altri disturbi cutanei che provocano con certezza la perdita del pelo nel gatto.
Nei casi più gravi non sono il felino perderà tutto il mantello, ma c’è anche la possibilità che non possa più rivederlo. Purtroppo, come abbiamo già anticipato, i baffi sono dei peli veri e propri, soggetti alla caduta come quelli delle altre zone.
In ogni caso, è fondamentale l’intervento del veterinario. Ai primi segnali e alle prime minacce, bisogna intervenire. Quando si tratta di questo genere di patologie, le tempistiche possono determinare i tempi per la possibilità di trattare o meno il problema. Non esitiamo quindi a contattarlo e ad effettuare tutti i controlli e gli eventuali trattamenti del caso.
Il gatto potrebbe avere dei disturbi ormonali
Nel caso in cui il gattino ha perso i baffi, questa opzione non deve essere sottovalutata. La perdita dei baffi, infatti, potrebbe avere una stretta relazione con l’insorgenza di alterazioni a livello ormonale.
La più comune che conosciamo riguarda il caso dell’ipertiroidismo.
Quest’ultimo, infatti, può alterare così tanto i valori ormonali del gatto, da procurare delle conseguenze non indifferenti.
Per provare a limitare i danni, bisogni intraprendere un corretto piano di prevenzione. Se interviene in tempo, infatti, è possibile limitare i danni. Se si aspetta invece troppo tempo, c’è il rischio che i danni rimangano permanenti.
Non sottovalutiamo mai l’importanza delle visite di routine dal veterinario. Questo piccolo impegno può davvero salvare la vita del nostro micio, aumentando il livello del suo benessere fisico.
Non esitare quindi e non trascurare il tu piccolo micio.