Perché tutti amano i video sui gatti?
Tutti amano i video sui gatti e scelgono di trascorrere tanto tempo in questo modo. Ma vi siete mai chiesti perché riscuotono così tanto successo?
Alzi la mano chi non ha guardato almeno una volta video di gattini teneri e divertenti. È praticamente impossibile trovare qualcuno che non ami le immagini di queste adorabili palle di pelo.
Ci sono video per tutti i gusti: i cuccioli che giocano con la loro mamma, quelli che si cacciano nei guai o fanno cose assurde e a dir poco esilaranti. Ma anche solo i video che ritraggono dolci gattini mentre dormono accoccolati al calduccio.
Tutti amano i video sui gatti, di qualunque genere siano. Possono essere video divertenti che immortalano scene di vita quotidiana o anche video informativi sul mondo dei piccoli felini domestici. Ma vi siete mai chiesti perché spopolano così tanto tra i bipedi?
Cosa dicono le statistiche
Se vi chiedessero quanti video di gatti guardate in una settimana mediamente, quale sarebbe la vostra risposta? Alcuni magari darebbero una cifra “bassa”, convinti che guardare questi video rappresenti un po’ una perdita di tempo. Altri invece probabilmente ne guardano così tanti da non riuscire a tenere il conto. Qualunque sia il vostro caso, le statistiche parlano chiaro.
La società di ricerca ReelSEO nel 2015 ha pubblicato uno studio proprio sul fenomeno gattini, monitorando le visualizzazioni di video di gatti su YouTube. Dal 9 maggio 2006, quando cioè è avvenuto il primo caricamento di video di gatti, sono stati caricati la bellezza di 2 milioni di video dedicati ai piccoli felini domestici sulla piattaforma.
I dati raccolti sono davvero sorprendenti. I video sui gatti sono stati visti più di 24 miliardi di volte. Immaginate quanto possa essere aumentata questa cifra a distanza di qualche anno. Basterebbero queste statistiche come chiara dimostrazione che tutti amano i video sui gatti, ma c’è molto di più.
Gatti e social media
Se tutti amano i video sui gatti e se nel corso degli ultimi anni hanno letteralmente conquistato il web si deve in primo luogo alla diffusione dei social media. Ormai siamo abituati ad avere mille account diversi tra Facebook, Twitter, Instagram e molti altri, ma non dimentichiamo che fino a non molti anni fa non erano una cosa tanto comune.
Con l’avvento dei social è cambiato il modo di diffondere informazioni e moltissimi utenti adorano condividere con il mondo anche i video e le immagini dei propri gatti. Ci sono poi siti web specializzati (come il nostro) e interi canali e gruppi che si occupano solo ed esclusivamente di gatti e condividono materiale su di essi.
Perciò era inevitabile che i gattini conquistassero anche i social. L’esempio lampante sono le tante star del web in versione felina che ormai sono entrate nell’immaginario collettivo. Pensate al Grumpy Cat, il gatto con l’espressione sempre arrabbiata, con tutti i meme divertenti che lo vedono protagonista. Poi c’è il caso dello Yelling Cat, un altro gatto diventato famosissimo con una semplice immagine (qui vi abbiamo raccontato la sua storia).
Il grande successo dei gatti sui social e sul web in generale ha avuto dei risvolti anche inaspettati, a pensarci bene. Protagonisti di GIF e meme come questi sono diventati fonte di guadagno per i propri “creatori”, al punto da creare un vero e proprio business sulla loro immagine. E sì, questi gatti sono diventati milionari!
Uno studio sui gatti nel web
Che siano animali teneri, carini, buffi e divertenti basterebbe già a spiegare perché tutti amano i video sui gatti che circolano incessantemente sul web. Ma c’è chi ha voluto approfondire ulteriormente questo argomento, studiando il fenomeno in modo scientifico.
È il caso della dottoressa Jessica Gall Myrick che ha avviato uno studio piuttosto complesso per analizzare le motivazioni dietro questo pazzo amore per i gatti. Perché così tante persone in tutto il mondo sentono il bisogno di passare il loro tempo a guardare video di gatti? E che effetto ha tutto questo su di loro? Lo fanno per puro svago oppure c’è qualcosa di più profondo dietro questa compulsione condivisa?
Per trovare le risposte alle sue domande la dottoressa Myrick ha realizzato una ricerca per la Media School of Indiana University, coinvolgendo ben 7.000 utenti di internet. In questo modo ha potuto valutare le loro reazioni dopo aver visto video sui gatti e le motivazioni che li hanno spinti a farlo. Ma ha anche analizzato il punto di vista di chi condivide questi video su internet e come sia possibile che a guardarli sia anche chi non si dichiara un amante dei gatti.
Guardare gattini ti fa stare bene
Ok, magari potevamo arrivarci anche da soli ma l’articolato studio della dottoressa Myrick ha confermato quanto già avevamo intuito: tutti amano i video sui gatti perché – anche inconsciamente – apportano una lunga serie di benefici per la mente. La ricerca non si limita a questo, tuttavia potremmo riassumere i risultati in alcuni punti fondamentali.
In primo luogo moltissimi partecipanti al sondaggio hanno detto di sentirsi più energici e motivati dopo aver visto del video sui gatti. Anche le persone che si sentivano più “in colpa” per aver perso tempo in questo modo alla fine hanno confermato che guardare video di gattini è stato un ottimo modo per svagarsi un po’. Anzi, hanno dichiarato non solo che li hanno resi estremamente felici e gioiosi, ma anche che li ha resi ben disposti nei confronti del proprio lavoro e persino più produttivi. Miracoli dei piccoli felini domestici!
Poi c’è stata una buona fetta di persone che ha confessato come questi video abbiano avuto un’influenza positiva sulle loro relazioni sociali. Parliamo di uomini e donne tendenzialmente introversi che anche sui social hanno difficoltà a interagire. Condividere o guardare video di gatti gli ha permesso di allacciare rapporti (anche se virtuali) e di superare le proprie paure.
Un effetto terapeutico
Lo studio della dottoressa Myrick ha posto anche una questione molto interessante. Dal momento che le persone amano guardare video di gatti e gattini perché li fa sentire bene, li rende felici e anche più produttivi nel proprio lavoro, la conclusione è che questa influenza positiva sulla mente potrebbe avere dei risvolti terapeutici.
Proprio per questo motivo ha suggerito che potrebbe essere un’ottima idea includere la visione di questi video nelle sessioni di pet therapy, che servono a migliorare lo stato di salute di alcuni pazienti proprio grazie al contatto con gli animali d’affezione come gatti, cani, mucche, cavalli e molti altri. Ovviamente si parla di un unico studio e l’argomento andrebbe approfondito ulteriormente.