7 modi in cui il tuo gatto riesce a “parlarti”
Capire cosa vuole dirti il tuo amico felino è fondamentale. Ecco i suoi 7 modi più comuni in cui riesce a comunicare con te
Credi che il tuo amato gatto usi soltanto il fatidico “miao” per parlarti? Allora sappi che questa è soltanto una piccolissima parte di quello che è il suo linguaggio non verbale; sono infatti ben 7 i modi di comunicare di cui dispone il tuo amico a 4 zampe!
Con gli occhi
Uno dei modi di comunicare non verbali per eccellenza. Nello specifico, i gatti riescono a “parlare” battendo le palpebre e dilatando le pupille. Se ad esempio il tuo gatto ha le pupille dilatate (ingrandite), allora vuol dire che è emozionato oppure che ha paura di qualcosa. Se invece provi a battere lentamente le palpebre e lui ricambia, beh, ti sta mandando dei bacini!
Con le orecchie
Esatto, anche con il movimento delle orecchie il gatto può parlarti. Generalmente indica che sta provando forti emozioni, che possono essere sia positive che negative, oppure che sta avvertendo un forte disagio.
Con la coda
Una delle parti del corpo di un micio che ha molte più funzioni di quanto si possa pensare. Grazie ad essa, infatti, il gatto è in grado di captare i movimenti attorno a lui e di orientarlo. Per quanto riguarda il linguaggio, invece, quando essa è alzata allora vuol dire che il micio è disposto ad interagire. Al contrario, quando essa è agitata vuol dire che il felino si sente a disagio ed è meglio stargli alla larga.
Con il pelo
Ebbene sì, anche questo è un mezzo di comunicazione molto efficace. Un pelo malmesso, ad esempio, fa capire che il gatto non si sente bene o ha seri problemi di salute. Un pelo dritto con tanto di coda “arruffata” invece sono chiaro sinonimo di attacco imminente.
Con il corpo
Probabilmente il linguaggio più conosciuto da tutti. È facile infatti capire quando un gatto non ha intenzioni amichevoli, basta guardare la schiena che forma una specie di gobba. Tuttavia ciò vuol dire tutto come non vuol dire nulla, per questo bisogna sempre tenere in considerazione gli altri modi in cui può parlarti.
Con gli odori
Questo modo di comunicare riguarda principalmente gli altri gatti e consiste nel marcare il territorio affiggendo il segnale “proprietà privata”. Ad ogni modo, però, questo linguaggio può riguardare anche te. Se il micio ti graffia giocosamente, infatti, ti sta dicendo che sei il suo territorio!
Con versi e suoni
In quest’ultima categoria rientrano i miagolii, le fusa, i soffi e tutti gli altri suoni che è in grado di emettere. Devi sapere, inoltre, che alcuni di essi come ad esempio il miagolio sono versi che i felini dovrebbero emettere solo verso altri simili. Il fatto che li rivolgano anche a te conferma la teoria secondo la quale i gatti ci vedono, appunti, come dei simili.
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