Gattino lecca l’altro gattino e non lo molla: come mai?
Gattino lecca l'altro gattino, sempre: come mai? Cause e motivazioni di questo comportamento felino così singolare ma anche molto comune.
Una gestualità molto nota e davvero singolare quella messa in atto dal gattino mentre lecca un altro gattino, un comportamento molto comune nel mondo felino.
Un’azione utilizzata sia in tenera età che durante la fase più adulta, una visione che sicuramente potrà intenerire anche i meno affezionati ai felini.
Un gesto che rimanda all’infanzia
Quando un gattino lecca l’altro gattino, quando con la sua piccola lingua pulisce il pelo del suo compagno di avventure sta comunicando qualcosa.
Meglio ancora, perché sta replicando una gestualità a lui familiare e appresa durante i primi mesi della sua vita, tra le cure amorevoli di mamma gatta.
È proprio quella la fase dell’apprendimento felino, quei pochi ma essenziali primi mesi quando il cucciolo vive a stretto contatto con mamma gatta.
Quando è il suo miagolio a guidarlo ed è la sua presenza a insegnargli come cercare il cibo, ma principalmente come interagire con i propri simili.
Ed è mamma gatta la prima a leccare i suoi piccoli, sia per pulirli subito dopo il parto per liberarli dal sacco amniotico che dai liquidi corporei.
Leccare li aiuterà a scaldarsi, a liberare le vie respiratorie e a recuperare i primi rudimenti di vitalità e movimento, alzando al contempo la temperatura corporea.
Con questo gesto mamma gatta pulisce le parti intime dei suoi cuccioli dopo la poppata, stimolando così le prime funzioni fisiologiche che dovranno poi replicare autonomamente.
Ma principalmente quando il cucciolo lecca un altro gattino copia il gesto d’amore ricevuto proprio dalla madre, un atto di tenerezza molto importante.
È una pratica rassicurante e delicata, un modo per tranquillizzare gli animi dei piccoli sin dai primi momenti di vita dopo il parto.
Quando vista e udito ancora scarseggiano, ma il contatto è la via comunicativa principale necessaria per dialogare con la nuova famiglia.
Leccandoli la gatta li pulisce ma al contempo comunica il suo amore, il suo grande affetto e trasmette loro un senso di forte protezione che replicheranno a loro volta.
Il gattino lecca un altro gattino, una ritualità
Che il gatto sia un animale abitudinario è cosa nota come la scarsa propensione al contatto e alle moine, che spesso evita con forte distacco emotivo.
Ma questo è proprio il suo bello, la caratteristica predominante che fa strage di cuore tra i suoi tantissimi estimatori pronti ad accogliere queste sue resistenze emotive.
Indifferenza e lontananza che spesso mette da parte per dedicarsi a qualche sporadico slancio emotivo, a seconda del carattere e dell’indole personale.
Non tutti i felini si comportano nello stesso modo, c’è chi preferisce porre una barriea e chi invece vivrebbe solo di coccole e carezze.
Ma sicuramente per tutti non può mancare un comportamento rituale che, come abbiamo scoperto, replicano sin dall’infanzia.
Per questo non dovrà sorprendere la visione di un gattino che lecca un altro gattino, un comportamento quotidiano che rientra nella routine comportamentale.
Un appuntamento immancabile che serve a dimostrare affetto ma anche a migliorare l’igiene personale, oltre ad abbassare il calore corporeo durante le giornate più calde.
Inoltre quando un gattino mette in atto questo comportamento sta comunicando affetto e al contempo si sta rilassando.
Una gestualità che ha un forte potere calmante su tutti e due i cuccioli, perché effettuato con metodicità e ripetitività esecutiva.
Se invece è praticato con frenesia e nervosismo potrebbe nascondere qualche problematica emotiva, oppure di tipo fisico e in particolare cutaneo.
Perché lo fa, le cause principali
Se un gattino lecca l’altro gattino sta comunicando un’emozione, in particolare mette in atto un comportamento protettivo.
Un dialogo che comunica affetto, un linguaggio corporeo che non lascia dubbi e che utilizzano proprio per esternare un’emozione.
Le parti interessate dalla pratica sono quasi sempre la testa, le orecchie e il muso, un’azione molto intima che stabilisce un forte legame tra gatti che vivono nella stessa casa.
Che conferma la reciproca fiducia e la nascita di un’amicizia profonda, di una grande sintonia che potrà durare nel tempo.
Un comportamento riservato solitamente ai familiari e che, per questo motivo, definisce il tipo di interazione e di legame creatosi tra i due felini.
Inoltre quando due gattini si leccano stanno dichiarando la reciproca presenza e protezione, una forma di accoglienza che spesso estendono verso i nuovi arrivati.
Un comportamento che spesso mettono in atto i gatti adulti nei confronti dei più piccoli, in particolare i gatti che vivono da tempo in famiglia.
Pronti ad accogliere i nuovi arrivati con piccoli gesti di affetto, come appunto leccando la testa e le orecchie per farli sentire amati.
Un gesto che calma, che pacifica l’animo e che allontana l’ansia e lo stress, in questo modo entrambi possono sentirsi in perfetta sintonia fino ad addormentarsi.
Una questione di igiene
Non solo amore, protezione e linguaggio non verbale, quello che identifica meglio i gatti stessi e l’incredibile cura che riversano nell’igiene personale
Sia praticata singolarmente attraverso l’auto pulizia o con il supporto di mamma gatta, di un fratello o di un compagno di percorso.
Per questo due gattini che si leccano a vicenda stanno anche preservando la rispettiva pulizia personale, attraverso quello che è considerato un gesto altruistico.
L’igiene è tutto per il gatto che così elimina dal pelo il pulviscolo e la sporcizia accumulata durante la giornata, ma anche le parti morte del manto stesso.
Una pratica davvero irrinunciabile che permette a tutti di calmare la propria emotività, sia grandi che piccini, ottenendo al contempo anche un pelo lucido e pulito.
Ma se leccare diventa un gesto ripetitivo e ossessivo è bene comprenderne la causa, cosa vuole comunicare il gatto, che forse così cerca di attirare l’attenzione.
La ripetitività nervosa potrebbe celare un problema emotivo, ma anche un dolore fisico o un’infezione della cute stessa, fino a una malattia.
Il proprietario dovrà subito chiedere supporto al veterinario che, dopo una visita accurata, potrà definire la causa scatenante di questo comportamento.
Suggerendo al contempo la soluzione più adatta per il benessere del piccolo e per il suo completo recupero, in modo che possa ritornare pacificamente e serenamente alle sue ritualità.