Il gattino si insegue la coda, è normale?

Gattino si insegue la coda, è normale o dobbiamo preoccuparci? Scopriamolo insieme.

Gattino si insegue la coda, perché

Come ogni padroncino potrà confermare, i gattini sono capaci di trovare distrazioni un po’ ovunque e sono in grado di divertirsi davvero in ogni modo. Inseguire un’ombra, una mosca, raccogliere oggetti sconosciuti o tirare fili dalle tende sono solo alcuni dei loro giochi preferiti.

Quello che abbiamo notato sin da subito, è che il gattino inizia a giocare anche con la sua coda. Non è così strano notare che il nostro cucciolo si dimena cercando di acchiapparla. Non c’è nulla da temere, inizialmente può essere considerato normale.

Micio non conosce ancora bene il suo corpo e all’inizio sarà incuriosito da questa sua “strana” parte del corpo. Così, la osserverà e starà molto tempo ad inseguirla, convinto di poterla acchiappare.

Man mano che i giorni passano, il piccolo quattro zampe assume sempre più consapevolezza del suo corpo. Inseguire la coda, infatti, è solo una fase passeggera. Non appena Micio capirà che fa parte di lui, smetterà di volerla conquistare a tutti i costi.

Se il comportamento continua nel tempo e diventa quasi ossessivo, allora bisogna capire qualcosa in più. Il cucciolo potrebbe essere stressato o potrebbe aver bisogno di passare più tempo in movimento all’esterno. A proposito di questo, è stato notato che i gatti che perseverano in questo comportamento, sono per lo più quelli che stanno chiusi in casa tutto il giorno.

La coda del gattino

Noti che il tuo gattino si insegue la coda. Ma cosa ha di così speciale questa sua parte? Per noi che conosciamo la specie, sembra non esserci una risposta. Siamo abituati a vedere che i gatti hanno una coda.

Per i cuccioli, invece, tutto questo non è così scontato. Iniziano a scoprire se stessi e il mondo e vengono davvero incuriositi tanto da questa coda in continuo movimento. Come abbiamo anticipato prima, Micio si focalizza sulla coda più che altro per distrarsi.

La sua indole di cacciatore lo porta ad inseguire tutto ciò che è piccolo e si muove. I primi giorni potrebbe scambiare la codina per una preda.

Così passerà anche delle ore intere a provare a conquistarla. Serve un po’ di tempo prima che il cucciolo capisca. Ma noi umani dobbiamo sapere qualcosa in più su questa curiosa parte del corpo del gattino?

Sembra essere davvero complessa se consideriamo la sua struttura. Ricca di muscolatura, ma anche fornita di tante articolazioni, è in grado di assumere molte posture. Un po’ come in altri animali, queste, comunicano qualcosa circa l’emotività di un determinato momento del cucciolo.

Se è attento, la coda sarà dritta, se è eccitato, tenderà a muoverla senza controllo e se è impaurito tenderà a tenerla bassa. I messaggi che si nascondono dietro la postura della coda del gattino sono davvero tanti.

Col trascorrere del tempo, saremo in grado di identificarli tutti e ne potremmo rimanere sorpresi.

I primi giochi del gattino

Abbiamo anticipato che il gattino, per indole, è davvero molto curioso. Tende ad odorare e a toccare tutto. Per questo, nei primi periodi in casa, si consiglia di togliere tutti gli oggetti piccoli e pericolosi. Spinto da questa sua voglia di scoperta, inizia a studiare tutto. Lo fa sia nel caso in cui si trovi in casa, che nel caso in cui stia molto tempo fuori.

Qualsiasi oggetto o essere vivente che gli passa accanto, per lui può essere un gioco. Così potrà inseguire una pallina, ma potrà anche focalizzare la sua attenzione su un filo che pende da una tenda.

Allo stesso modo, potrà rimanere affascinato da un particolare rumore e non essere soddisfatto fino a quando non ne trova la sorgente. Per questi motivi, non è possibile identificare dei veri e propri primi giochi per i cuccioli di gatto. Qualsiasi cosa, per loro, può diventare fonte di svago e gioco.

Sotto questo punto di vista, non c’è preoccuparsi. Micio non si annoierà mai con noi, ma tanto quanto noi con lui. L’unica di cui dobbiamo preoccuparci è che non ingerisca qualcosa di non commestibile. Se questo dovesse accadere, è il caso di consultare il prima possibile un veterinario.

Quando l’inseguimento della coda diventa un problema

Sono passate settimane, mesi e ancora il gattino si insegue la coda quasi in maniera ossessiva? Prestiamo molta attenzione. Dopo un po’, come abbiamo detto prima, il micio perde l’abitudine di inseguire la sua coda.

Se invece continua a farlo quasi come fosse un obbligo, dobbiamo capire perché lo fa. È importante osservarlo molto, ma senza che lui se ne renda conto. Tra le ipotesi più accreditate, infatti, potrebbe esservi quella legata allo stress.

Il micio potrebbe essere molto stressato e sfogare la sua frustrazione in questo gesto. Se dovessi sospettare una cosa del genere, è il caso di intervenire subito. I motivi per cui un animale può essere stressato sono davvero tanti.

Potrebbero riguardare una novità in casa come un trasloco o un nuovo bambino oppure, potrebbero essere legati a qualcosa che noi non sappiamo. Un avvenimento all’esterno o un piccolo trauma di cui non siamo a conoscenza sono solo degli esempi.

Prestiamo quindi molta attenzione e osserviamo il mondo che circonda il nostro piccolo felino.

Cosa fare se il gattino è stressato

Il gattino si insegue la coda per stress? Cosa possiamo fare? L’ideale sarebbe risalire alla motivazione che ha causato tutto questo disagio. Ci rendiamo però conto che non è sempre facile. Quando noi siamo assenti, non possiamo osservare il felino e così non possiamo sapere cosa gli accade costantemente.

Esistono dei piccoli modi per valutare il livello di stress del cucciolo e una volta identificato il probabile problema, sarà più semplice risalire a un trattamento adeguato. Il micio sembra spaventato da qualcosa? Potremmo osservarlo per capire se evita alcune zone della casa.

Oppure il nostro piccolo felino non vuole più stare fuori? In questo caso, potrebbe essergli successo qualcosa durante un allontanamento. Questi sono solo degli esempi. Risalire alla causa non è più semplice.

Quello che non dobbiamo mai dimenticare è che in questi casi dobbiamo infondere sicurezza al nostro piccolo amico e non fargli mai mancare la compagnia nostra o di qualcuno in nostra assenza. Se si sviluppano altri sintomi legati allo stress, allora è il caso di consultare un veterinario per capire qualcosa in più.