Il gatto ha freddo? Come capirlo e rimediare
La salute di Miao è fondamentale. Il gatto che ha freddo potrebbe aver bisogno di riparo oppure avere qualcosa di più serio. Quello che c'è da sapere
Il gatto ha freddo? Il suo atteggiamento, le sue espressioni, il linguaggio del corpo possono trasmetterci informazioni importanti su quella che è la sua condizione. Naturalmente, dobbiamo renderci conto se le nostre sono preoccupazioni più o meno fondate. In ogni caso, a supportarci può esserci sempre il contributo del veterinario che conosce eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza e può rassicurarci su come stanno effettivamente le cose.
Una volta appurato che il malessere avvertito della nostra piccola palla di pelo è reale, è necessario comprendere anche da cosa deriva, in che modo si sviluppa l’abbassamento della temperatura corporea e verificare quali sintomi si stanno passo passo sviluppando.
Gli sbalzi di temperatura nei gatti
Se il gatto ha freddo questo può dipendere da una serie di fattori. Di certo non è casuale e quasi certamente c’è una ragione precisa che lo spinge a manifestare una certa insofferenza. Detto questo, bisogna specificare che gli sbalzi di temperatura possono essere qualcosa che dà fastidio ai nostri adorati mici.
Così come accade a noi, infatti, Miao percepisce le basse e le alte temperature. Questo accade indipendentemente dalla tipologia di mantello e dalla razza a cui appartiene. Il pelo può essere considerato come la protezione termica naturale del nostro amico a quattro zampe e ci sono diversi aspetti che possono influire.
Naturalmente, anche il clima circostante può giocare un ruolo importante. Un ambiente mite certamente è quello ideale per un gatto, al contrario un luogo sottoposto a sbalzi continui oppure a rigide temperature potrebbe mettere in difficoltà il nostro amico a quattro zampe.
Come capire se il gatto ha la febbre
Tra i motivi per i quali un gatto potrebbe avere freddo non bisogna trascurare l’eventualità che Micio possa avere la febbre. Così come accade agli esseri umani, anche i gatti possono risentire di un aumento della temperatura corporea che vada oltre un certo livello. Ovviamente, con le dovute differenze che riguardano innanzitutto proprio la temperatura raggiunta dal termometro. A tal proposito, può tornare utile sapere qual è la temperatura del gatto adulto.
Se per noi l’allarme scatta dopo il superamento dei 37 gradi, nei gatti si definisce febbre un rialzo della temperatura corporea che vada oltre i 39 gradi centigradi. Per comprendere, al di là dell’utilizzo del termometro, se la nostra piccola palla di pelo ha a che fare con un attacco febbrile possiamo renderci conto della presenza o meno di alcuni sintomi come uno stato complessivo di affaticamento, tendente alla stanchezza. Anche il tremore o la scarsa predisposizione a muoversi e a mangiare possono essere chiare testimonianze.
Razze di gatti che non soffrono il freddo
Esiste un gatto che non ha freddo oppure i mici sono tutti freddolosi? Esistono i resistenti alle basse temperature, che non soffrono i climi rigidi e che riescono ad affrontare le stagioni meno miti in modo tutto sommato sereno. A essere loro alleato sono spesso le caratteristiche del loro manto.
Tra esse ci sono i gatti Persiani, Ragdoll, Blu di Russia, Siberiani, Maine Coon e British Shorthair. Sono tutte razze contraddistinte da un pelo folto e in alcuni casi posseggono anche un sottopelo abbondante che facilità il mantenimento di una temperatura corporea accettabile anche nelle situazioni più estreme.
Razze di gatti che soffrono il freddo
Al contrario, ci sono anche delle razze che soffrono in modo particolare le basse temperature e che affrontano non senza difficoltà le stagioni meno temperature. Dei veri e propri nemici dell’inverno, gatti freddolosi che hanno bisogno delle nostre attenzioni e del nostro supporto.
Fra esse ci sono Canadian Sphynx, Siamese, Abissino, Razza Rex. Il loro manto estremamente corto, poco folto se non addirittura quasi inesistente non permette ai mici in questione di vivere in modo sereno l’abbassamento delle temperature. In questo caso bisogna prestare attenzione alle loro esigenze per evitare fastidiosi problemi termici.
Il freddo è anche una questione di età
Quando il gatto ha freddo a influire possono essere diversi fattori. Tra questi, anche l’età. Sembrerebbe una banalità, invece si tratta di un aspetto da tenere in debita considerazione nel momento in cui bisogna adottare eventuali contromosse. D’altronde il gatto anziano ha freddo, così come il cucciolo, perché sta affrontando una fase della sua via che lo rende estremamente vulnerabile.
Anche se per motivi tra loro diversi, gli esemplari molto giovani o in là con gli anni si dimostrano certamente più deboli e soggetti alle intemperie e alle patologie. Non dimentichiamo, infatti, che il loro sistema immunitario non lavora al massimo delle proprie possibilità. E questo è un aspetto che, evidentemente, non può essere trascurato.
Altri fattori che possono influire
Ma non c’è solo l’età, che comunque come già detto prima fa sì che il fisico fatichi ad adattarsi agli sbalzi termici. Ci possono essere altri aspetti che nella gestione di una variazione di temperatura, sia essa graduale oppure improvvisa, possono incidere creando non pochi grattacapi alle nostre piccole palle di pelo.
Uno di questi è l’umidità: i mici sono molto più sensibili ai cambiamenti climatici e alla gestione dell’umidità perché hanno una temperatura corporea superiore a quella degli esseri umani. Un altro aspetto riguarda lo stato di salute: i felini che non stanno molto bene sono anche quelli che soffrono di più le basse temperature.
Piccoli accorgimenti per proteggere i gatti dal freddo
Quando il gatto ha freddo l’inverno può certamente influire con le sue giornate rigide, magari caratterizzate da pioggia, neve e venti gelidi. Per questo bisogna fare di tutto per proteggere la nostra piccola palla di pelo e trovare il modo di metterlo a suo agio. Basta poco per riuscire in quella che è una missione a portata di mano.
Se Miao ha freddo, tocca a noi proprietari, che abbiamo a cuore il benessere del nostro amico a quattro zampe a trovare una soluzione perché il gatto che sente sempre freddo finalmente smetta di soffrire. Una copertina, l’accensione dei riscaldamenti e una visita di controllo dal veterinario di fiducia per scongiurare altre cause sono il primo passo.
Altri modi per aiutare i nostri felini
Ci sono altri rimedi per mettere in una situazione comfortevole il nostro piccolo amico a quattro zampe. Una possibile soluzione può essere quella di preparare una cuccia calda, magari riparata, rialzata dal terreno e rivestita con materiali isolanti resistenti alla pioggia. Naturalmente con una coperta calda a rendere l’ambiente ancora più accogliente.
Al di là che si scelga un’alimentazione naturale del gatto o una industriale, anche questo aspetto gioca un ruolo importante. Il giusto apporto nutrizionale può garantire al nostro gattino le calorie necessarie a non andare in difficoltà e superare brillantemente l’inverno.
Calorie, sì, ma senza esagerare, così da evitare che la nostra palla di pelo possa avere delle ripercussioni in termini di salute. L’obesità, infatti, è una condizione molto pericolosa, che porta con se malattie correlate anche di una certa entità. In ogni caso, il nostro veterinario di fiducia può darci delle indicazioni utili a seguire il percorso nutrizionale più adeguato.
Infine, dedicare tempo alla toelettatura, spazzolando il manto così da mantenerlo lucido e fare in modo che possa proteggere Micio dalle temperature particolarmente rigide. Tutte piccole accortezze frutto di amore, attenzione e dedizione così da consentire al nostro amico a quattro zampe del cuore di superare l’inverno e riaffacciarsi alle stagioni più temperature con rinnovato vigore. E in splendida forma.