Posso dare i probiotici al gatto? Gli fanno bene?
. Vediamo di che si tratta
Posso dare i probiotici al gatto? È una domanda che ci si pone quando il nostro amico a quattro zampe si trova alle prese con fastidiosi problemi che interessano il tratto gastrointestinale. Non dimentichiamo, però, che la prevenzione è la migliore delle strategie e se Miao segue una corretta alimentazione è meno probabile che debba avere a che fare con vomito e diarrea.
Questi integratori possono rappresentare un valido aiuto, ma la nostra raccomandazione è sempre una: non prendiamo iniziative personali, non affidiamoci al fai da te e al sentito dire da parte di amici o sedicenti esperti. L’unico che è legittimato a dare consigli fondati è il veterinario di fiducia, che conosce anche eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza che possono incidere. Insomma, a prescriverli, se lo ritiene opportuno, deve essere lui.
Fermenti lattici per uomo al gatto
Questo ulteriore elemento mette in campo un altro aspetto della faccenda e risponde anche alla domanda oggetto della nostra analisi. Posso dare i probiotici al gatto? Se si tratta di farmaci per uso umano, a maggior ragione, il nulla osta deve venire dallo specialista. Non è detto, infatti, che un medicinale che può essere efficace per il nostro organismo lo sia anche per quello della nostra piccola palla di pelo. Ma vediamo che cosa si intende per probiotici e cerchiamo di chiarirci le idee in merito.
Della famiglia degli integratori, non sono altro che batteri vivi. Non spaventiamoci, però: ci sono batteri e batteri, e questi sono quelli buoni. Sono in grado di mantenere l’equilibrio della flora intestinale dell’uomo e dei nostri amici a quattro zampe, a patto che della somministrazione se ne occupi il veterinario. Per dirne una, il peso di un essere umano adulto non è lo stesso di un felino (a meno che non ci si trovi nella Savana) e la posologia per bipedi non può essere la stessa che per i quadrupedi.
Nella fattispecie, l’apparato digerente ha il suo microbioma, il che vuol dire che al suo interno ospita sia batteri buoni che cattivi e che vivono nell’intestino per regolare il normale svolgimento delle ‘attività’, se così vogliamo chiamarle. È in sottile equilibrio in cui i buoni tengono a bada i cattivi. Il problema sorge se i secondi sono in maggioranza rispetto ai primi e riescono a moltiplicarsi più velocemente. In alcuni casi, infatti, è proprio questo spostamento dell’ago della bilancia a creare qualche problema al nostro amico a quattro zampe.
Come somministrare i fermenti lattici al gatto
Anche in questo caso la palla deve passare allo specialista, solo lui potrà dirmi se e in che modalità posso dare i probiotici al gatto. Il loro compito, comunque, è quello di aumentare ancora una volta i livelli dei batteri buoni che sono scesi a tal punto da provocare dei disturbi alla nostra piccola palla di pelo. In questo modo si potrà anche ridurre il pH nell’intestino così che tutto funzioni come dovrebbe e Miao torni a stare nuovamente bene. Pronto per iniziare un’altra avventura.
Nonostante l’assonanza, i probiotici non vanno confusi con i prebiotici. Non si tratta della stessa cosa e i fini di uno sono molto diversi da quello degli altri. Infatti, i probiotici sono batteri vivi, mentre i prebiotici rappresentano una fonte di fibre che stimola la crescita costante dei batteri buoni del nostro adorato Micio. Entrambi possono essere utili in caso di problemi digestivi, ma il modo in cui servirsene deve dirlo sempre e comunque il veterinario di fiducia.
Fermenti lattici per gatti in farmacia
Questi integratori sono disponibili in farmacia e ce ne sono di specifici per i nostri amici a quattro zampe. Ma Miao ha davvero bisogno di questo tipo di aiuto quando deve fare i conti con problemi di natura gastrointestinale? Gli esperti sono abbastanza certi sul fatto che si tratti di sostanze che non possono far male, e quindi essere un ottimo integratore per la salute della nostra piccola palla di pelo. Questo è un concetto generico che poi va applicato a ogni singolo felino che ha caratteristiche ed esigenze specifiche. Il fatto che non siano di norma dannosi non ci deve far sentire il diritto di usarli autonomamente e senza le indicazioni preziose del veterinario.
Tuttavia, gran parte della salute di Miao, compreso il suo sistema immunitario, è legata a stretto giro al suo sistema digestivo. Non a caso si dice che il benessere intestinale è il termometro di quello generale. Infatti, l’uso regolare, o comunque periodico, dei probiotici può aiutare a mantenere un equilibrio nel complesso più saldo e permettere una difesa più efficace contro gli agenti esterni che possono minacciare la salute della nostra piccola palla di pelo.
Posso dare i probiotici al gatto? I probiotici possono anche essere particolarmente utili per gattini e i felini anziani che, per motivi differenti, hanno un sistema immunitario che non lavora a pieno regime. Inoltre lo stress, i cambiamenti alimentari o ambientali, un eventuale ciclo di antibiotici possono renderli ancora più vulnerabili.
Lactoflorene al gatto
La risposta in breve riguardo alla somministrazione di questi integratori è affermativa, ma ci sono alcuni casi in cui potrebbe essere meglio non farlo. Gli esemplari, per esempio, che hanno il tratto digerente compromesso potrebbero non reagire bene a un’assunzione di questo tipo. Anche quelli già sottoposti a determinati trattamenti medici, come la chemioterapia, potrebbero non essere facilitati dai probiotici. Inoltre, non è da escludere che determinati malesseri allo stomaco siano sintomo di una malattia primaria più seria che va gestita con cure mirate e specifiche.
Attenzione anche a un altro aspetto. I probiotici per uso umano non sono sicuri per i gatti. “Un integratore da banco consigliato per uso umano che il proprietario di un animale domestico ritiene di dare al proprio cane o gatto mi preoccuperebbe. Raccomando solo probiotici che hanno dimostrato di essere sicuri per cani e gatti e avere un effetto positivo sulla salute”: ha detto Emily Cross, una veterinaria di comprovata esperienza.
Fermenti lattici al gatto
Ci sono degli alimenti tossici per i gatti, tra questi il lattosio contenuto anche nello yogurt. Si raccomanda, quindi, di non dare ai nostri amici a quattro zampe questo tipo di alimento, che peraltro contiene anche delle culture attive potenzialmente dannose. “La sicurezza e l’efficacia non sono state dimostrate per i prodotti a base di yogurt in cani e gatti. Possono anche essere sensibili alla quantità di latticini nello yogurt“: ha aggiunto la Cross.
“È importante scegliere i probiotici giusti per la situazione specifica che stai affrontando. Alcuni probiotici sono buoni per la salute dell’apparato digerente o per risolvere i disturbi digestivi. Alcuni aiutano a sostenere il sistema immunitario, mentre altri sono antinfiammatori”, ha aggiunto.
Posso dare i probiotici al gatto? Solo assicurandosi di scegliere quelli specificamente formulati per i gatti e consigliati dal veterinario di fiducia. Inoltre, quelli pensati appositamente per Miao li troviamo sotto forma di dolcetti o progettati per essere aggiunti al cibo con un facile dosatore.
Teniamo a mente, infine, che l’efficacia non è apprezzabile subito: devono avere il tempo di ripristinare il naturale equilibrio gastrointestinale del nostro amico a quattro zampe. Possono volerci da pochi giorni a qualche settimana, ma nel frattempo teniamo sempre aggiornato il veterinario di fiducia circa il decorso della malattia attraverso una anamnesi il più possibile dettagliata.