Perché il gatto si nasconde e i modi per aiutarlo
Il linguaggio del corpo può dirci tanto, anche perché il gatto si nasconde. Le ragioni possono essere molteplici, dalle più curiose alle più serie
Avere un rapporto profondo, quasi simbiotico con il nostro amico a quattro zampe significa anche sapere perché il gatto si nasconde. Non si tratta solo di una mera curiosità, ma di un dettaglio importante che serve conoscere per intervenire se e quando la situazione lo richiede.
Le motivazioni di un comportamento, infatti, non sono univoche, anzi. Spesso succede che in base ai contesti uno stesso atteggiamento voglia dire cose diverse. Se si tratta di un capriccio, di un modo per avere un proprio rifugio o di altro è fondamentale scoprirlo. Ma cerchiamo di andare per gradi.
Gatto appena preso si nasconde
Perché il gatto si nasconde? Molto ce lo dice la situazione. È ovvio che un amico a quattro zampe appena adottato sia comprensibilmente spaesato e cerchi un luogo sicuri nell’attesa di prendere familiarità con la sua nuova casa. Non dimentichiamo, infatti, che ci troviamo di fronte a un animale estremamente abitudinario e poco incline ad affrontare le novità.
Per aiutarlo, prima del suo arrivo, creiamo un ambiente che lo stimoli, a misura di quadrupede e facciamo anche in modo che abbia un luogo dove sentirsi protetto e al sicuro. A tal proposito, ecco come abituare il gatto al trasportino affinché non lo veda solo come un mero mezzo di trasporto, ma come un rifugio.
Se il nostro amico a quattro zampe in genere passa la giornata nascosto, magari preferendo la notte non c’è da preoccuparsi. Il dubbio, e il consulto del veterinario, scatta quando un esemplare normalmente socievole si nasconde improvvisamente. Comprendere il linguaggio del gatto, nel complesso, e quello del nostro nel dettaglio ci aiuta a capire quando qualcosa non va.
Un cambiamento repentino di solito ci dice che qualcosa non va. Il nostro adorato Micio potrebbe avere paura, essere nervoso, avere un problema di salute o un mix di tutto. Osservarlo e saper riferire una anamnesi il più possibile dettagliata allo specialista darà degli elementi in più per avere un quadro preciso della situazione, capire se c’è qualcosa che non va o se possiamo stare sereni perché tutto sta procedendo secondo natura.
Il gatto impaurito si nasconde
Ogni novità destabilizza il nostro amico a quattro zampe: ospiti mai visti prima, trasferimenti, cambiamenti radicali nell’arredamento. Ogni elemento non calcolato potrebbe creargli qualche preoccupazione. Ecco allora che il felino intimorito tende a cercare una zona della casa dove sentirsi protetto. A tal proposito, potrebbe tornare interessante sapere come curare l’ansia del gatto se arriva un nuovo pet, un bimbo o qualsiasi altro elemento nuovo.
Che sia un visitatore momentaneo o di un membro della famiglia, i nostri amici a quattro zampe tendono a vederlo come una minaccia per il loro territorio. Ecco perché il gatto si nasconde e marca le aree che rappresentano casa sua.
Come possiamo aiutarlo? Diamogli il tempo di ambientarsi se la casa è nuova e di conoscere il nuovo ospite. Non acceleriamo i tempi e non invadiamo gli spazi, aspettiamo che sia lui a fare il primo passo e ad avvicinarsi per primo. Deve decidere lui quando annusare i nuovi odori per reperire le informazioni necessarie a rassicurarsi. Il suo olfatto, infatti, è molto sviluppato e gli permette di scoprire tantissime cose sul mondo che lo circonda e gli esseri viventi che lo abitano.
Cosa significa quando il gatto si isola
Cambiare l’indole del Micio è quanto di più sbagliato si possa fare. Non si otterrebbe altro che un grado maggiore di stress e nervosismo. Il nostro ruolo invece deve essere attivo ma discreto. L’obiettivo è che lui acquisisca normalità anche in un ambiente che non avverte subito familiare. Disseminiamo giochi stimolanti, magari i suoi preferiti, in giro per casa; lo stesso vale per i tiragraffi per gatti. Non solo ciotole con cibo e acqua fresca, ma anche una cuccia confortevole e degli elementi che lo tengano impegnato e gli facciano vivere con simpatia le nuove quattro mura domestiche.
Perché il gatto si nasconde? La motivazione principale è la paura. Altrimenti potrebbe trattarsi di un problema di salute che va scoperto tempestivamente con il contributo indispensabile del veterinario di fiducia. Se l’ambiente in cui vive è stato pensato anche in relazione alla sua presenza e non abbiamo registrato delle novità che possano averlo intimorito, sentiamo lo specialista e fissiamo una visita di controllo. Meglio una a vuoto, ed essere rassicurati, che scoprire una patologia in ritardo.
Il kennel, una scatola di cartone resa confortevoli con la sua coperta preferita, per esempio, possono essere un elemento importante per la gestione dello stress. Se Miao, in casa propria, si sente sempre e comunque vulnerabile, ‘scoperto’, non si sentirà mai completamente a proprio agio e la tensione non farà bene al suo equilibrio psicofisico.
Gatto si nasconde per morire
Il principio di sicurezza di allarga anche alle condizioni di malessere più o meno grave. Uno stato di tranquillità il nostro amico a quattro zampe lo ricerca anche quando sente che la sua ora è arrivata. Senza allarmarsi e pensare subito al peggio, teniamo comunque a mente che il felino che non si sente al massimo della propria forma fisica.
La prima cosa da fare, se dubitiamo che qualcosa non vada, è controllare se Miao mangia e beve regolarmente. Tra i sintomi di patologie anche gravi, infatti, c’è la perdita di appetito. Lo stesso facciamolo monitorando la lettiera e scoprendo se minzione e defecazione sono anch’esse regolari. Altri segnali indicativi coinvolgono gli occhi, il naso e il controllo del fisico in generale.
Perché il gatto si nasconde? Se non abbiamo la certezza della causa e se non notiamo una reazione del genere in un determinato contesto compatibile ma non preoccupante, sentiamo il veterinario di fiducia per capire se qualcosa non va. La migliore delle cure, inoltre, è la prevenzione: quindi evitiamo di saltare i controlli di routine, i richiami dei vaccini e l’applicazione dell’antiparassitario.
Dato che non possiamo sapere di cosa si tratti, se di una condizione seria o meno, lasciamo che lo specialista escluda eventuali problemi di salute. Fatto questo, determinare il cambio repentino nell’atteggiamento è importante per escludere disagi di natura psicologica. Va comunque specificato che un gatto per natura poco incline alla socializzazione è normale che cerchi la solitudine.