I gatti hanno le sopracciglia? E a che cosa gli servono?
I gatti hanno le sopracciglia e i baffi, si chiamano vibrisse e sono molto utili. Hanno un ruolo preciso e se cadono può essere un segnale di malessere
I gatti hanno le sopracciglia, non sono come le nostre, assomigliano più ai loro baffi ma posizionati più in alto e – anche loro – si chiamano vibrisse. Oltre a renderli molto affascinanti, hanno una funzione molto importante nella vita di tutti i giorni e vanno preservate. Rappresentano una sorta di sesto senso per la nostra piccola palla di pelo e, se non le conosciamo, possiamo anche danneggiarle accidentalmente.
Ecco allora che è opportuno saperne di più su baffi e sopracciglia, sulle vibrisse del nostro amico a quattro zampe, così da poterlo supportare e aiutare in caso di necessità nel modo migliore possibile. Miao va protetto, sopracciglia incluse, mi raccomando.
Sopracciglia del gatto bruciate
I gatti hanno le sopracciglia e sono molto importanti nel mantenimento dell’equilibrio psicofisico del nostro amico a quattro zampe. Miao se ne serve tutti i giorni e in diversi contesti, rappresentano una sorta di senso aggiuntivo di cui si serve per avere la percezione precisa della realtà che lo circonda.
Le singole vibrisse hanno radici profonde, che si trovano adiacenti ai nervi. Quindi sono parti del corpo estremamente sensibili. Ecco allora che quando una di loro si muove o viene toccata manda degli impulsi al cervello. Informazioni sullo spazio che si rivelano importanti ogni singolo giorno della vita del gatto.
Lo spazio è sempre determinante, sia per un esemplare che vive all’interno delle quattro mura domestiche e al sicuro, sia per chi vive per strada. Resta il fatto ovvio che la percezione di esso sia particolarmente importante quando ci si deve guardare dai pericoli e si deve cacciare. A tal proposito vale la pena ricordare che i gatti e caccia avranno sempre un legame indissolubile, si tratta di un richiamo atavico presente in qualsiasi felino e a prescindere dallo stile di vita che conduce. Ecco anche perché è importante ricostruire un ambiente a misura di felino anche dentro casa.
Se il nostro obiettivo, così com’è, è di mantenere forte e in salute il nostro amico a quattro zampe, che percepisce qualsiasi cosa gli capiti sottotiro, è fondamentale che capiamo il meccanismo che regola baffi e sopracciglia.
Gatto con i baffi spezzati
I gatti hanno le sopracciglia e i baffi, hanno entrambi la stessa funzione anche se si trovano in punti diversi e specifici per rispondere a ‘richieste’ determinate. Le vibrisse le troviamo sopra gli occhi, attorno al naso e sulla bocca. Non sono lì per caso e, seppur siano bellissime, non hanno una funzione meramente estetica.
Ne esistono di più corte e di più lunghe e alcune si trovano anche nelle zampe anteriori. Tutte loro sono in grado di captare i mutamenti nell’ambiente circostante. Sono estremamente sensibili e possono percepire anche il minimo flusso d’aria per mandare delle informazioni importanti in ‘sala comando’: il cervello.
Rappresentano uno strumento importante anche per la vista della nostra piccola palla di pelo. Infatti, non è esattamente come la nostra e si è scoperto che Miao è un po’ miope (non riesce a vedere oltre i sei metri di distanza in maniera nitida) e ha anche difficoltà di messa a fuoco a intervalli spaziali troppo ravvicinati. Ecco perché i baffi e le sopracciglia si rivelano uno strumento indispensabile: è un po’ come se si sostituissero agli occhi, per garantire quella precisione che loro non sono sempre in grado di dare.
Vibrisse del gatto che cadono
Se una o due cadono ogni tanto non c’è nulla di cui preoccuparsi. Differente è se il nostro Micio le perde tutte insieme e frequentemente. In questo caso, vale la pena sentire il parere del nostro veterinario di fiducia (che conosce anche eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza) per comprendere se c’è un qualche malessere alla base. A tal proposito, potrebbe tornare utile sapere perché il gatto perde i baffi e quando è bene che si accenda il campanello d’allarme.
Inoltre, è bene sapere che le sopracciglia e i baffi possono muoversi in autonomia le une dagli altri. A seconda delle esigenze del nostro amico a quattro zampe lavorerà più un tipo piuttosto che un altro e viceversa. Infatti, che ci sia precisione analitica non è un dettaglio di poco conto quando si deve fare una valutazione della situazione che ci si ritrova davanti. Per esempio, sono indispensabili quando c’è un pericolo in avvicinamento e il felino deve essere pronto ad affrontarlo o a evitarlo.
Infine, sono uno strumento importantissimo per comunicare e rappresentano un aspetto da conoscere se vogliamo comprendere il linguaggio dei gatti appieno. Giusto per farsene un’idea, i baffi in avanti denotano curiosità e voglia di scoprire; indietro invece indicano stress e nervosismo, incertezza. A tal proposito, potrebbe fare la differenza sapere come curare l’ansia del gatto.
Gatto senza vibrisse
Un amico a quattro zampe che viene al mondo cieco o sordo, a maggior ragione, ha bisogno dell’ausilio delle vibrisse. In questo caso più che in altri, meno male che i gatti hanno le sopracciglia. Si sostituiscono, letteralmente, agli occhi e sono indispensabili per garantire l’orientamento. Sono una risorsa che mamma gatta conosce molto bene, e che accorcia quando il cucciolo tende ad allontanarsi troppo: è una maniera efficace per tenerlo a sé.
Questo però non significa che noi bipedi possiamo interferire come fa la sua mamma, anzi: il nostro compito più importante è salvaguardarne l’incolumità. Senza baffi (o sopracciglia) un felino si sente completamente insicuro e disorientato. Se uno cade accidentalmente non è grave e ricrescerà, tagliarli deliberatamente è tutta un’altra storia e un danno per la salute psicofisica di Miao.
Le vibrisse del gatto ricrescono
I gatti hanno le sopracciglia. Insieme ai baffi, per esempio, possono ‘intromettersi’ in una rissa, durante una sessione di gioco, un’esplorazione o durante il pranzo. Vengono attivate al bisogno, altrimenti il felino li tiene indietro: come fossero delle antenne non attivate, per intendersi.
Tuttavia, può rappresentare un problema mangiare da una ciotola profonda o stretta. Essa li sfiora e crea una pressione fastidiosa. Le conseguenze potrebbero essere dolore o ipersensibilità. Oltre a stabilire la forma più idonea al nostro amico a quattro zampe, riempiamo il contenitore sino all’orlo, così da non costringerlo ad andare troppo in profondità.