Gatto siberiano: come riconoscerlo
Proveniente dalla Russia settentrionale, il gatto siberiano è diventato molto popolare negli ultimi anni. Vediamo come riconoscerlo.
Quella del gatto siberiano è una razza facilmente identificabile, ma che presenta comunque alcune somiglianze con altre. Per capire se il vostro micio appartiene davvero a questa razza, o semplicemente per scoprirne le caratteristiche più distintive, leggete qui come riconoscere in modo esatto un gatto siberiano.
- Taglia: i siberiani appartengono decisamente agli esemplari di taglia grande, con le femmine che pesano dai 4 ai 6 kg e i maschi che arrivano anche a 7-9 kg. Si tratta probabilmente di un retaggio del loro status di predatori selvatici.
- Pelo: questa razza è ben nota per il suo pelo folto e a tre strati, che tiene l’animale al caldo nei rigidi inverni della Siberia. La densità della pelliccia varia nel corso dell’anno, assottigliandosi nei mesi più caldi e ispessendosi man mano che aumenta il freddo. Il pelo del siberiano è inoltre molto lungo anche sulla coda e all’estremità delle zampe, cosa che lo aiuta a camminare meglio sulla neve.
- Orecchie: le orecchie dei siberiani sono arrotondate, con pelo che vi esce fuori a ciuffi (le cosiddette “punte di lince”, tratto che hanno in comune proprio con questo animale) e che si va allungando e scurendo verso la punta.
- Corporatura: questi gatti sono particolarmente muscolosi e dotati di zampe molto larghe, cosa che li facilita non poco nell’inseguimento delle prede. Le zampe posteriori sono leggermente più larghe di quelle anteriori, per permettere loro di saltare più in alto.
- Occhi: gli occhi del gatto siberiano sono quasi perfettamente rotondi e in genere di colore verde, oro o rame, ma esistono anche degli esemplari con gli occhi azzurri.
Le caratteristiche tipiche dei siberiani non si limitano all’aspetto fisico: essi presentano anche un carattere particolarmente affettuoso e socievole. Inoltre, al contrario di molti altri gatti che hanno paura dell’acqua, essi non ne sono particolarmente intimoriti e anzi provano curiosità per essa.