Il gatto non vuole accoppiarsi: come mai e che cosa si può fare
Sono tanti gli argomenti poco chiari sul mondo dei felini, a tal proposito molti non sanno perché il gatto non vuole accoppiarsi. I dettagli
Il gatto non vuole accoppiarsi per molteplici ragioni. Un rifiuto simile può essere legato al concetto di aggressività, e dipendere dal predominio territoriale che soprattutto i maschietti sono portati a prendere in considerazione. Inoltre, possono presentarsi questioni riproduttive, diciamo così, ostili.
Una novità, per esempio, destabilizza il nostro adorato Miao. A prescindere dal sesso, non dimentichiamo mai che siamo di fronte a un animale molto abitudinario, che viene messo in crisi da eventuali sorprese o cambi di programma improvvisi. Il problema è il disequilibrio che si viene a creare tra i componenti della famiglia, indipendentemente dal fatto che siano bipedi o quadrupedi.
Questione di aggressività
Il gatto non vuole accoppiarsi, quando è di sesso femminile, per esempio, perché non accetta il maschio. Anche se a noi non è dato conoscere la ragione di una tale scelta, l’esemplare in questione ne ha sempre una e dobbiamo rispettarla. Spesso la nostra piccola palla di pelo si dimostra aggressiva e tra le cause più frequenti troviamo:
- Spazi troppo piccoli in cui convivere;
- Cambiamenti repentini e frequenti nella quotidianità;
- Problemi di salute;
- Traumi più o meno importanti e recenti;
- Noia e assenza di stimoli, soprattutto nel caso degli animali domestici.
La sofferenza fisica ed eventuali patologie, in genere, sono le ragioni più probabili. Un’aggressione improvvisa, infatti, è tipica di chi prova dolore e si sta mettendo sulla difensiva.
Se sospettiamo qualcosa di simile, prima di tutto dobbiamo chiamare il veterinario di fiducia, che conosce anche eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza, e che potrà consigliarci le metodologie di intervento più idonee per la risoluzione del problema specifico. Nei casi più difficili, potrebbe consigliarci un etologo esperto in comportamento felino che possa aiutarci a migliorare il rapporto tra due soggetti che sembrano non sopportarsi nella maniera più assoluta.
Oppure di insoddisfazione
Il gatto che non vuole accoppiarsi potrebbe essere infastidito da un motivo in particolare. Nostra precisa responsabilità è cercare di migliorare questa condizione. Qualora ci dovessero essere differenze di trattamento oppure uno dei due soggetti in gioco si dimostrasse prepotente e volesse prevaricare, subentrerebbero stati d’animo riconducibili all’insoddisfazione. Miao sarebbe profondamente infelice e si sentirebbe costretto a dover convivere suo malgrado con un coinquilino antipatico (quantomeno ai suoi occhi).
La caccia è una componente che ormai fa parte del dna del nostro amico a quattro zampe. Determinati rifiuti potrebbero essere legati a contesti in cui una preda viene contesa. Accade in special modo quando non può incanalare correttamente le proprie energie. L’ideale, in questi casi, potrebbe essere la semilibertà.
Anche il timore che qualcosa di brutto possa accadere potrebbe giocare un ruolo determinante. A tal punto da portare il felino in questione ad aggredire il partner che si propone per l’accoppiamento. Attenzione, però, perché non sempre Miao è in grado di distinguere il pericolo reale dal presunto, ed è proprio in quest’ultimo caso che possono verificarsi dei veri e propri attacchi di panico. A tal proposito, potrebbe tornare utile sapere perché i gatti urlano quando si accoppiano.
Addio a mamma gatta troppo presto
Il gatto che non vuole accoppiarsi potrebbe aver subito un allontanamento dalla propria mamma precoce. Le prime settimane di vita, infatti, rappresentano una fase determinante per la socializzazione di Miao. Mamma gatta e i fratellini sono indispensabili per imparare a interagire con il mondo circostante nel rispetto di tutti gli attori in gioco. Se questo processo non si conclude o ha delle falle, le conseguenze sul comportamento possono rivelarsi di una certa rilevanza.
Oltretutto, il felino in questione potrebbe sovraeccitarsi durante una sessione di gioco, manifestando un’aggressività eccessiva. In questi caso non è in grado di comprendere quale sia la sottile linea di demarcazione fra gioco e attacco.
Accoppiamento, opinioni divergenti
Se il maschio tenta un approccio e la femmina dovesse contrastarlo fino a farlo scappare, potremmo essere di fronte a un primo accoppiamento. Esattamente come succede a noi umani, infatti, potrebbe essere stressata o in ansia. A peggiorare il quadro potrebbero essere condizioni ambientali non favorevoli, che dovremmo cercare di ridurre oppure eliminare del tutto.
A volte, capita che la femminuccia – nonostante il calore – non sia pronta al primo incontro con l’altro sesso. Anche una eventuale gravidanza in corso rappresenta un motivo più che valido di rifiuto. Se sospettiamo che la gattina sia incinta, programmiamo una visita di controllo con lo specialista quanto prima.
Possibili soluzioni
Il gatto non vuole accoppiarsi? Abbiamo un problema. La strategia migliore, però è la prevenzione ed evitare di arrivare a questo punto. Come? Con una corretta socializzazione.
Qualsiasi approccio si scelga, meglio se non è figlio dei fai da te e di consigli non certificati, non puniamo il gatto che – secondo noi – sta adottando un atteggiamento errato. Se urliamo, non facciamo altro che alimentare l’ansia e ci allontaniamo dal nostro obiettivo.
Meglio piuttosto ignorare la coppia. Non è facile far finta di niente nel bel mezzo di un litigio, ma può essere la scelta più giusta. Qualora l’aggressione dovesse arrivare di colpo, meglio alzarsi e cercare di spostare l’attenzione su qualcosa di diverso.
Il rinforzo positivo
Il rinforzo positivo viene compreso molto più a fondo dalla mente associativa del nostro amico a quattro zampe. Quando siamo in condizioni di pace e serenità, può rappresentare un aiuto notevole. Il fine è incoraggiare atteggiamenti virtuosi e disinnescare eventuali meccanismi di nervosismo e aggressività.
Quando la nostra piccola palla di pelo si dimostra calma e serena, e non ha alcun segno di aggressività verso qualsiasi coinquilino della casa è importante darle una ricompensa, un premio gustoso. A tal proposito, perché non cimentarsi in cucina con degli snack al formaggio?
Svago o semilibertà
Il gatto non vuole accoppiarsi perché è particolarmente nervoso? Se abbiamo un giardino o una terrazza in sicurezza, e quindi lontani da possibili rischi, diamogli la possibilità di mandare via i pensieri negativi incanalando correttamente le proprie energie, una sorta di sfogo insomma.
Gli stimoli esterni, infatti, sono un ottimo tranquillante naturale e senza effetti indesiderati. Sono un’ottima soluzione per mandare via il senso di noia e di frustrazione. Sempre che il tutto avvenga tenendo conto il bene primario è l’incolumità del nostro adorato Miao.