Avvelenamento da caffeina nel gatto: i sintomi e come intervenire immediatamente
L'avvelenamento da caffeina nel gatto è un grave rischio per la salute di Micio. Ecco cosa sapere e come agire per salvargli la vita
L’avvelenamento da caffeina nel gatto è un grande pericolo per Micio, il risultato dell’ingestione di caffè o di altri alimenti e sostanze che contengono questa sostanza. C’è da stare molto attenti perché la caffeina stimola il sistema nervoso centrale e provoca dei danni gravi sotto molti punti di vista. L’avvelenamento da caffeina è uno dei motivi per cui i gatti non possono mangiare il cioccolato, che ne contiene proprio una parte. Se Micio ne ingerisce anche solo un pochino dobbiamo correre immediatamente dal veterinario. Ma come possiamo riconoscere l’avvelenamento da caffeina nel gatto? Ecco quel che dobbiamo sapere.
Cos’è la caffeina?
La caffeina è un composto cristallino che si trova in natura nelle piante di tè e caffè ma che viene anche aggiunto in molti prodotti alimentari per il consumo umano. Spesso si trova in alcuni farmaci per via della sua proprietà di stimolante del sistema nervoso centrale. Noi bipedi consumiamo caffeina in moltissimi modi, principalmente bevendo caffè oppure tè, ma per i gatti l’avvelenamento è dietro l’angolo.
Non dovremmo mai lasciare incustodite queste bevande né altri prodotti come bibite gassate, pillole dimagranti e altri tipi di integratori alimentari per il consumo umano. Talvolta la caffeina si trova in associazione alla teobromina, altra sostanza altamente tossica per i nostri amici felini. Teobromina e caffeina sono il mix che rende pericolosissimo il cioccolato per i gatti ma anche per gli altri animali domestici. Insieme causano problemi sia a livello neurologico che cardiovascolare.
Quali alimenti contengono caffeina?
L’avvelenamento da caffeina è una condizione molto pericolosa per il nostro amato Micio e dipende soprattutto da noi evitarla. Bevande come caffè, Coca Cola, tè e altre sono presenti praticamente in tutte le case ed è per questo che basta una minima distrazione perché il micio ci si fiondi su. Anche se ne assaggia soltanto un pochino, finisce per sentirsi male. Non dobbiamo privarci delle nostre bibite preferite, questo è chiaro, ma quando accudiamo in casa degli animali domestici dobbiamo pensare soprattutto alla loro salute. Perciò riponiamo tutti i cibi e le bevande che possono fargli male in luoghi che non possano raggiungere e soprattutto evitiamo di lasciarli incustoditi sul tavolo o i ripiani della cucina. I gatti sono abili acrobati che riescono a saltare praticamente dappertutto, perciò è inevitabile che riescano a raggiungere anche le superfici più alte.
L’avvelenamento da caffeina nel gatto non va mai preso alla leggera e ricordiamo che ne basta una piccolissima quantità affinché faccia effetto. I gatti sono animali piccini che pesano poco, per questo motivo anche con un assaggio rischiamo di perderli per sempre. È il motivo per cui quando Micio deve seguire una terapia e dobbiamo dargli dei farmaci dobbiamo fare moltissima attenzione alle dosi. Anche le medicine possono contenere caffeina e il sovradosaggio può avere effetti collaterali anche gravi sulla salute del gatto.
Cosa succede a Micio se ingerisce caffeina?
Con l’avvelenamento da caffeina nel gatto c’è poco da star tranquilli e i sintomi che può provocare sono davvero preoccupanti. Non è un segreto che i gatti siano animali estremamente curiosi e che provino sempre a sbirciare tra le nostre cose, specialmente tra i nostri cibi preferiti. È una situazione che dobbiamo assolutamente evitare perché non possono mangiare tutto ciò che serviamo sulle nostre tavole e l’ingestione accidentale di alcuni alimenti può avere effetti devastanti sul loro organismo. La caffeina rientra proprio tra le sostanze che non devono mai e poi mai ingerire, neanche solo in minima parte.
La caffeina provoca in Micio delle reazioni quasi immediate. Il gatto diventa iperattivo e agitato senza un apparente motivo, ansima e respirare in modo affannoso. In un tale stato diventa intrattabile perché reagisce in modo nervoso e perfino aggressivo anche nei confronti dello stimolo più innocuo. Ma questa è soltanto la punta dell’iceberg e i danni veri e propri sono quelli interni, che non vediamo. Il gatto va in ipertensione e il suo battito cardiaco accelera in modo impressionante. Nei casi più gravi questi sintomi sfociano in ipotermia fino ad arrivare a terribili convulsioni.
Tutti questi sintomi ci fanno ben capire quanto possa essere pericoloso l’avvelenamento da caffeina nel gatto, un rischio che non dobbiamo assolutamente far correre al nostro amato felino. Peciò dobbiamo tenerlo alla larga da tutti gli alimenti e le bevande che la contengono, non solo caffè e tè ma anche barrette e bibite energetiche, prodotti a base di cioccolato, bibite gassate o pillole dimagranti.
In genere quando i gatti ingeriscono caffeina gli effetti si manifestano nel giro di mezz’ora, al massimo di un’ora. Naturalmente la tempistica dipende dal peso del gatto e anche dalla quantità di caffeina che ha ingerito. Se abbiamo il sospetto che Micio abbia mangiato o bevuto qualcosa che contenga caffeina dobbiamo portarlo immediatamente dal veterinario!
Segni di avvelenamento da caffeina nel gatto
L’avvelenamento da caffeina nel gatto, come abbiamo visto, si riconosce facilmente per via di sintomi ben precisi. Sono quelli tipici della maggior parte degli avvelenamenti con la peculiarità tipica della caffeina di agire sull’umore di Micio. Questa sostanza entra in circolo subito ma raggiunge segni di tossicità evidenti nel giro di mezz’ora o al massimo di un’ora dal momento dell’ingestione. Micio diventa agitato, nervoso, ansima e il cuore gli batte talmente forte che sembra voler uscire fuori dal petto. Teniamo d’occhio questi sintomi perché in breve tempo possono peggiorare e portare a tremori, spasmi e convulsioni. Nei casi più gravi perfino alla morte.
Non è una buona idea sottovalutare tutti questi sintomi e, come sempre, la cosa più importante è agire senza perdere tempo. I segni di avvelenamento da caffeina nel gatto possono durare dalle sei alle dodici ore, talvolta anche di più se Micio ne ha ingerito grandissime quantità. Basti pensare che per un gatto la dose critica di caffeina è molto piccola, non serve che beva litri di caffè per stare male.
Cosa fare se Micio ha ingerito caffeina
Quando ci accorgiamo che Micio ha assunto della caffeina dobbiamo portarlo immediatamente dal veterinario. Esistono diversi metodi di trattamento per l’avvelenamento da caffeina nel gatto e per fortuna sono tutti piuttosto efficaci perciò non pensate subito al peggio. Tuttavia l’efficacia del trattamento dipende non solo dalla quantità di caffeina ingerita ma anche nel tempo impiegato per la diagnosi e il trattamento del micio.
Innanzi tutto il veterinario deve monitorare i segni vitali di Micio: pressione sanguigna, frequenza cardiaca e valori del sistema nervoso centrale. Può scegliere diversi metodi per curare il gatto, primo fra tutti la decontaminazione gastrointestinale tramite lavanda gastrica per eliminare tutto il contenuto di caffeina dallo stomaco. Può eseguire anche l’emesi, ovvero indurre il vomito nel gatto (cosa il medico può fare ma che non dobiamo assolutamente tentare a casa da soli). Liberato lo stomaco di Micio, può procedere con la somministrazione di carbone attivo e, nel caso in cui abbia tremori e convulsioni, somministrare dei farmaci antiepilettici.