Svelato cosa provano davvero i gatti quando i loro padroni cambiano umore
Con questo prestigioso studio americano finalmente è stato sfatato un mito secolare: i gatti sono in grado di percepire lo stato d'animo degli umani e agire di conseguenza!
Finalmente il risultato che in molti stavano aspettando; adesso è ufficiale e uno studio anche abbastanza prestigioso lo può affermare. I gatti sono perfettamente in grado di percepire lo stato d’animo di noi esseri umani e agire di conseguenza.
Per anni, anzi, per secoli si è sempre pensato al cane come unico essere in grado di capirci e di assumere un comportamento di risposta alle nostre emozioni, questo primato adesso è condiviso. A fare chiarezza ci ha pensato uno studio scientifico americano.
Moriah Galvan e Jannifer Vonk, dell’Oakland University of Rochester, Michigan, sono le fautrici di questo studio. 12 gatti e i loro proprietari hanno accettato di partecipare allo studio come campione; i risultati hanno lasciato tutti a bocca aperta.
Da tutto ciò è emerso che, quando uno dei proprietari era sorridente o comunque predisposto alla felicità, il gattino di conseguenza capiva di poter ricevere delle coccole, le sue fusa aumentavano in quantità quanto in volume.
Insomma, lo stato d’animo della persona faceva si che il gattino fosse più propenso a stare vicino al proprietario, perché conscio della situazione favorevole. Secondo i ricercatori, non è esattamente empatia questa emersa dagli studi.
Sempre per il team di ricerca, sarebbe più opportuno chiamare il fenomeno con il suo nome: “comprensione”. I gatti sanno “comprendere” i gesti dell’umano, di conseguenza interpretarli ed eseguire determinate azioni di risposta.
Le differenze che col tempo hanno portato a quella divisione fra cani e gatti (citata prima) risale addirittura a tempi preistorici. C’è un motivo per il quale si è sempre visto il cane come “migliore amico” dell’uomo a discapito del gatto.
La convivenza uomo-gatto ha radici profonde!
Quest’ultimo vive con noi esseri umani circa da 10 mila anni, mentre i cani possono contare su più di 30 mila anni di convivenza.
Secondo molti esperti questa affermazione non deve essere la regola assoluta ma ci vogliono ancora altri studi per arrivare ad una conclusione chiara, che possa far veramente luce su un fenomeno affascinante come questo.
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