Skatty: il gatto che assiste un marinaio sordo
Il gatto Skatty, affetto da polidattilia, assiste il suo proprietario sordo e insieme solcano le acque dell'Oceano Atlantico;
Il gatto Skatty, affetto da polidattilia, assiste il suo proprietario sordo,solcando i mari dell’Oceano Atlantico. Sempre in cerca di nuove avventure.
C’è un gatto che solca i mari, in compagnia del suo amico umano ed è sempre pronto ad immergersi in ogni nuova avventura che gli può capitare. Stiamo parlando di Skatty, un dolcissimo Main Coon con una vita piuttosto singolare. Ma, singolare è anche lui stesso. Infatti è un gatto polidattile.
Con il termine polidattilia si va ad indicare quella mutazione genetica che porta ad avere più dita rispetto al normale. La possiamo riscontrare sia negli animali e sia nell’essere umano. Comunque, questa “malformazione” non ha fermato la tenacia di Skatty e l’amore che nutre per il suo proprietario Paul J. Thompson.
Entrambi hanno un qualcosa che li rende unici e soprattutto complici. Di Skatty abbiamo già detto che è polidattile, mentre di Thompson dobbiamo dire che è sordo fin da quando era bambino. Programmatore di computer, ha deciso di costruire una piccola barca, che poi ha chiamato “ La Chica” e imbarcarsi dalla Nuova Zelanda ( dove risiedono) per esplorare l’Oceano Atlantico Meridionale.
E chi se non insieme al suo adorato Skatty ? I due sono inseparabili e si sostengono a vicenda.
E come comunicano? Sappiamo che il rapporto tra un gatto e un essere umano va al di là del linguaggio verbale e Skatty e Thompson non sono da meno.
Skatty quando deve comunicare qualcosa al suo proprietario, come, ad esempio, la necessità di cibo o l’avvicinamento di qualche altra barca o addirittura se sul telefono sono arrivati dei messaggi, gli poggia la zampa sul suo ginocchio.
Con quel semplice gesto Thompson capisce che deve alzarsi e segue Skatty nella direzione indicata!
All’attivo hanno una visitatissima pagina Instagram, idem per la pagina Facebook, dove seguire le loro mirabolanti avventure.
Non hanno fatto della loro disabilità un freno alla vita e all’avventura. Anzi! E speriamo che esplorino ancora per moltissimi anni il resto del mondo.
Godetevi il meraviglioso video postato dalla pagina You tube “SlideShow of Animals”