Ecco tutte le regole non scritte che devi conoscere se vuoi vivere con un gatto siamese

Siamo spesso convinti che avere a che fare con un gatto siamese sia come accudire un micio qualsiasi. Tuttavia, bisogna sapere che ci sono determinate regole da rispettare per poter vivere bene assieme a lui.

Una delle cose principali da sapere è che questo micio, originario della Thailandia, è che ha un carattere molto estroverso e giocoso; in alcuni casi, potrebbe assumere comportamenti come un vero e proprio cane.

Per quanto riguarda il miagolio, c’è qualcosa da approfondire. Infatti, il gattino siamese è tutto fuorché silenzioso, dato che miagola così frequentemente da sembrare un “chiacchierone”.

Per quanto sembri strano, fa parte del suo modo di essere, così come fa parte anche il fatto che sia molto meno indipendente rispetto alle altre razze di gatti.

Per lui, la figura del padrone è qualcosa di fondamentale e dalla quale non può staccarsi neanche un secondo, proprio come se fosse un bambino.

Non a caso, è consigliato non prenderne uno qualora si abbia la certezza di non avere abbastanza tempo per stare in casa, poiché potrebbe soffrire di ansia da separazione!

Altra cosa importante da non sottovalutare è che il gatto siamese non si fa addestrare facilmente. Infatti, è un animale che fa solo ciò che ritiene giusto e ciò lo rende molto testardo, quindi non pensate di farla franca!

Ulteriori fattori da tenere in conto sono le cure alimentari (non particolarmente impegnative), poiché questo gatto tende ad ingrassare facilmente.

Nei primi anni di vita, invece, può succedere che il micio pratichi la “pica”, ovvero una sorta di ossessione nel mangiare tutto ciò che non è commestibile. Per questo, è bene tenere alla larga qualsiasi oggetto che potrebbe trovare in casa durante questa fase.

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