Khao Manee e bambini: è possibile che vadano d’accordo o no?
Come si pone il Khao Manee con i bambini? Il suo carattere lo rende tranquillo e pacioso, oppure iperattivo ed esuberante? Vediamo qualche informazione riguardo il suo rapporto con i più piccoli.
Qual è il rapporto che un Khao Manee instaura con i bambini? Quali caratteri descrivono al meglio il temperamento di questo splendido esemplare dallo sguardo dolce, dagli occhi grandi e profondi e dall’aspetto elegante? Vediamo qual è la sua indole più profonda e il suo carattere specifico.
Khao Manee e piccini: come si pone con loro?
Il Khao Manee è un gatto molto particolare, che fin dalle origini della sua storia è sempre stato abituato ad avere un contatto con l’uomo. Questo, nel corso del tempo, lo ha reso sempre più disponibile a entrare in confidenza con l’essere umano e a fare in modo che questo potesse diventare uno dei suoi migliori amici.
Cosa sappiamo, invece, nello specifico del rapporto fra il Khao Manee e i bambini? Come si pone lui con i più piccoli esseri umani sempre molto socievoli, iperattivi e pronti al gioco e al divertimento?
Prima di tutto dovremmo tenere in considerazione alcune informazioni riguardo il carattere e la personalità del Khao Manee. Quali sono i dettagli che descrivono al meglio il suo temperamento?
Dobbiamo sottolineare un aspetto importante: il Khao Manee è un gatto tendenzialmente molto tranquillo, sempre pronto a rilassarsi in dolce compagnia dei suoi amici umani e a farsi coccolare rimanendo sul divano in totale relax.
Dunque, partendo da questo presupposto, come potremmo immaginarcelo nei confronti dei più piccoli? In realtà, il suo atteggiamento verso i bambini è molto dolce e affettuoso: lui vede i piccini come dei possibili amichetti con cui trascorrere le giornate e con cui assaporare il divertimento nei pochi attimi di attività di cui ha bisogno.
L’unica cosa che conta più di ogni altra per il Khao Manee è questa: rispetto reciproco e calma. I più piccini, spesso, tendono ad essere molto attivi e fin troppo esuberanti: come fare allora di fronte a un gatto che non ne vuole proprio sapere di caos, rumori forti o eventuali atteggiamenti troppo invadenti?
Bhè, nessun problema: il segreto sta nell’abituare sia il Khao Manee sia i bambini a comportarsi in modo rispettoso l’uno verso gli altri, e viceversa. Farli crescere insieme è sempre una buona soluzione. Questo, infatti, permette che entrambi capiscano fin dagli inizi del loro rapporto le esigenze l’uno degli altri: una volta superato tale scoglio, la strada sarà tutta in discesa.
Infatti, il Khao Manee è ben contento di sfogarsi con i più piccini, giocare e divertirsi insieme a loro, ma sempre con la dovuta calma. Inoltre, quello che più preferisce e che lo rende felice è anche starsene sul divano insieme ai bambini e farsi tante coccole in completo relax.
L’amicizia che tendenzialmente instaura con gli adulti, invece, è davvero bellissima: il Khao Manee, insomma, è il classico felino d’appartamento, poiché il suo carattere pacato e quieto lo rende ottimo per la vita domestica.
Curioso al punto giusto, è sempre disponibile a far parte degli “affari” di casa. Fosse per lui, infatti, vorrebbe essere sempre coinvolto in ogni tipo di attività. Stare solo non è quello che più ama: infatti, la compagnia di adulti e bambini è sempre ben accetta. L’unica condizione che mette, però, è quella di fare tutto con la dovuta calma e tranquillità.
Origini e storia: quando comincia il suo rapporto con l’uomo?
Come abbiamo già accennato sopra, il Khao Manee, fin dalle sue origini, è sempre stato abituato a entrare in confidenza con l’uomo e dunque a instaurare con lui una bella amicizia. Ma come mai? Da dove viene questo splendido gatto ottimo per la vita domestica?
Il Khao Manee è uno dei gatti più rari (e costosi!) che esistano al mondo. Le sue origini lo fanno risalire al territorio della Thailandia, l’antico Siam. La sua vita è sempre stata molto agiata, dal momento che gli stessi sovrani thailandesi richiedevano la razza come animale tipico della corte.
Come raccontano sia la storia sia le leggende legate alle sue origini, il Khao Manee era un felino considerato quasi degno di venerazione, in quanto simile a una sorta di divinità. Si pensava, infatti, che lui fosse di buon auspicio, che portasse fortuna e rendesse le sorti di coloro che lo tenevano propizie e di successo.
Alcuni racconti, dunque, parlano di lui come il preferito di uno specifico sovrano thailandese, che governò sul territorio dal 1868 al 1910, un certo Re Chulalongkorn Rama V.
Fra l’altro, ci fu un momento particolare legato alle vicende del Khao Manee in cui storia e leggenda si sono mischiate. Le voci, infatti, e anche i racconti riportati nel Tamra Maew, parlano di un episodio davvero significativo per le sorti della razza.
Il Tamva Maew è un libro tipico della cultura thailandese che racchiude un insieme di manoscritti legati alle storie dei gatti considerati quasi “sacri”. Il Khao Manee, come molti altri gatti orientali, fa parte da sempre di queste narrazioni e spesso ne è il protagonista.
La vicenda a cui si vuole fare riferimento è la seguente. Si dice che il Re Rama V, a seguito di invasioni da parte di esploratori inglesi e francesi, si sia preoccupato più di mettere in salvo gli esemplari di Khao Manee che la sua stessa popolazione.
Sarebbe stato un sacrilegio troppo “grave” rischiare di farsi rubare degli esemplari così preziosi. Dunque, questo ci fa presupporre una cosa fondamentale legata al carattere del Khao Manee. Fin dalle sue origini, lui è sempre stato particolarmente legato all’uomo. Questo, insomma, è dimostrato da tale episodio, come da tanti altri tramandati negli anni.
La corte, infatti, è sempre stata la sua casa speciale, fatta di ogni tipo di confort che qualunque animale sognerebbe di avere. Inoltre, essendo un gatto venerato e considerato quasi al livello di una divinità, poteva godere di ogni cosa.
Si può dedurre facilmente, insomma, che il Khao Manee sia stato, fin dall’inizio della sua storia, sempre a contatto con molte persone, di ogni età e di ogni classe sociale. Quello che è certo, però, è questo: avendolo sempre abitato a vivere in condizioni regali, è molto “viziato”.
Per questo, quindi, il Khao Manee pretende rispetto da tutti coloro che interagiscono con lui e vuole sempre stare al centro dell’attenzione di ognuno. Inoltre, ecco spiegato il motivo della sua “pigrizia”: fosse per lui, resterebbe sempre sul divano fra coccole, relax e amore.