Cuccioli di Abissino, caratteristiche e temperamento: cosa sapere su di loro
Vi presentiamo qui i cuccioli di gatto Abissino, una delle razze feline più affascinanti al mondo. Sapete già tutto su di loro?
Sarà per il loro aspetto singolare o per la loro storia antichissima e a tratti misteriosa, o ancora per la loro personalità tutta particolare, ma non si può negare che l’Abissino sia considerato un gatto estremamente affascinante e anche i suoi cuccioli non sono da meno. In questo articolo vi parleremo proprio di loro, illustrandovi tutte le caratteristiche che presentano e che lo rendono un animale domestico più unico che raro.
Origini della razza e del suo nome
Tra le razze di gatti a noi conosciute, quella dell’Abissino è una delle più antiche in assoluto; nonostante ciò sono ancora in corso dibattiti vivaci e a volte anche contrastanti tra loro su quale possa essere la sua vera storia. Il suo aspetto rimanda senza dubbio ai gatti rappresentati nelle sculture e negli affreschi risalenti all’antico Egitto: dei felini eleganti dotati di un corpo muscoloso e un collo lungo e snello, ma soprattutto degli occhi a mandorla e delle orecchie molto grandi.
Per quanto riguarda il nome si è tentati di pensare che l’Abissinia, attualmente conosciuta come Etiopia, sia il Paese di origine di questo gatto. Contrariamente a quanto riportano molte fonti, però, i primi gatti di questa razza presentati alle esibizioni feline britanniche vennero chiamati così solo perché erano stati importati nel XIX secolo proprio da quel Paese, nel quale potrebbero quindi essersi diffusi solo in un secondo momento.
Non esiste purtroppo una documentazione adeguata della loro storia precedente all’arrivo in Gran Bretagna né del loro sviluppo nel gatto che possiamo ammirare al giorno d’oggi; molti allevatori, in totale controtendenza, sospettano che questa razza sia inglese al 100% e sia nata dall’incrocio tra alcune varietà di tabby e il British Bunny, nativo del Regno Unito e ormai scomparso.
Degli studi più recenti hanno però confermato una ulteriore origine dell’Abissino, fatta risalire alle coste dell’Oceano Indiano e ad alcune zone del Sud Est Asiatico. È quindi possibile confutare l’ipotesi di una origine del tutto britannica per questo gatto, anche se l’importazione in questo Paese e il relativo sviluppo ha senza dubbio contribuito alla sua diffusione non solo nel resto d’Europa ma anche negli Stati Uniti, alla fine degli anni ’30 del XX secolo.
Aspetto fisico e cura del pelo
Grazia, eleganza ed equilibrio caratterizzano non solo gli adulti, ma anche i cuccioli di Abissino, che cresceranno fino a raggiungere un’altezza di 20-25 cm e un peso di 3-4 kg nei maschi, 2-3 kg nelle femmine. La loro corporatura rappresenta un perfetto compromesso tra lo snello e il robusto, ma la muscolatura è comunque ben sviluppata. Le zampe sono snelle e proporzionate al corpo, e la loro ossatura fine accentua l’eleganza generale della figura; la coda è spessa alla base ma lunga e affusolata.
La forma della testa è un triangolo smussato e arrotondato, con fronte e zigomi dai contorni delicati; anche il muso è tondeggiante e non appuntito. Gli occhi sono spesso a mandorla, grandi e molto attenti, e la loro espressività è talvolta accentuata da sottile linea scura che percorre i contorni dell’occhio e a sua volta è circondata da un’area più chiara; il colore degli occhi è verde o oro, di solito molto brillante. Le orecchie sono grandi, leggermente arrotondate in punta e larghe alla base.
Il pelo del gatto Abissino è soffice, setoso al tatto, aderente al corpo e di consistenza sottile ma piuttosto resistente; la lunghezza è media ma sufficiente da garantire il ticking del manto tipico di questa razza, che consiste nell’alternanza tra striature più scure e altre più chiare. I colori sono lepre (o ruddy), sorrel, blu, fawn e ultimamente anche silver. Date le caratteristiche del pelo esso non richiede delle cure particolari, ma gli va garantita almeno una spazzolata settimanale.
Carattere e comportamento
Se amate l’idea di prendere in casa con voi un gatto “da salotto”, che si faccia prendere volentieri in braccio e coccolare tutte le volte che volete, probabilmente un Abissino non costituisce la scelta migliore per voi: cercare di trattenere i movimenti di questo gatto e circoscriverli in poche e sedentarie attività sarebbe una battaglia persa in partenza. Si tratta infatti di un tipo molto attivo, curioso ed amante delle esplorazioni, ma questo non significa affatto che non sia anche socievole.
Pur non essendo un animale da coccole continue, questo micio sa comunque rivelarsi un compagno di vita affettuoso e leale, che semplicemente dimostra tutto il suo amore tramite la sua presenza più che con il contatto fisico: aspettatevi quindi che vi segua per casa ovunque andiate, che si arrampichi sulle vostre spalle o che si sieda accanto a voi durante i vostri momenti di relax.
Pur essendo in grado di tenersi occupato in brevi periodi di solitudine, l’Abissino è davvero felice soltanto quando si sente a tutti gli effetti parte integrante della sua famiglia, e questo significa poter godere il più possibile della compagnia dei propri familiari: per attirare la loro attenzione sanno anche lanciarsi in attività a volte alquanto bizzarre.
Come già accennato, la loro grande curiosità si sfoga soprattutto con l’esplorazione, il che significa che porte, sportelli e stipetti di casa saranno soggetti a ispezioni molto puntigliose da parte loro, soprattutto quando si annoiano. Se vi assentate da casa per lunghi periodi potreste considerare l’idea di prendere con voi un secondo gatto, affinché si tengano compagnia a vicenda.
Salute e alimentazione
Il Deficit di Piruvato kinasi (PKD)è una malattia ereditaria causata da una carenza o mancanza dell’omonimo enzima, che solitamente si trova nei globuli rossi. La piruvato kinasi permette a queste cellule di produrre l’energia necessaria alla loro stessa sopravvivenza, e in mancanza di quantità sufficienti di questo enzima la loro vita si riduce notevolmente, provocando anemia nell’organismo dell’animale colpito. Fortunatamente si tratta di solito di un’anemia lieve o che si sviluppa nel corso del tempo; in casi più rari può però degenerare anche rapidamente in forme più severe che mettono a repentaglio la vita del gatto. La PKD può manifestarsi nei cuccioli di Abissino a partire dai sei mesi ma è stata anche osservata in esemplari anziani fino a 12 anni.
Per quanto riguarda l’alimentazione, essa va curata in ogni fase della vita di questo animale e soprattutto quando è ancora cucciolo, al fine di prevenire l’insorgenza in età adulta di problemi di salute come l’obesità e il diabete. Se non siete sicuri di quanto e quale cibo sia il caso di dare al vostro cucciolo di Abissino, non esitate a consultare un veterinario.