Mettere un campanellino al gatto: tutti i motivi per cui è meglio evitare
L'udito di Miao è particolarmente sensibile, mettere un campanellino al gatto non è una buona mossa perché lo può danneggiare. I dettagli
La salute e il benessere psicofisici della nostra piccola palla di pelo sono prioritari. Mettere un campanellino al gatto, in quest’ottica, non è una buona idea. Per quanto sia carino da vedere e comodo, perché non perdiamo mai ‘di vista’ Miao, non è assolutamente consigliato.
Per qualsiasi dubbio o incertezza, soprattutto se è la nostra prima esperienza felina, chiediamo il parere del veterinario di fiducia, che oltretutto conosce eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza che possono incidere negativamente. Non ricorriamo mai al fai da te: quando ci accorgiamo del danno potrebbe essere già troppo tardi e Miao essere diventato sordo.
Uno sguardo d’insieme
Chiunque abbia un amico a quattro zampe che scorrazza per casa, sa anche che non è sempre semplice da trovare. Mettere un campanellino al gatto potrebbe essere un valido aiuto, ma ci sono delle controindicazioni che non vanno sottovalutate.
In sostanza è una questione di pro e contro. Quali sono i più importanti. Chi vince? La necessità di sapere sempre dove si trova la nostra piccola palla di pelo dispettosa, o salvaguardare la sua salute a 360 gradi?
Pro
Le campanelline al collo di Micio possono essere molto utili. In primis aiutano a controllare il suo istinto da predatore, perché non va dimenticato quello per cui è nato, al di là dei secoli di addomesticamento. È un modo per preservare la fauna attorno alla propria casa e per evitare delle scappatelle in potenza pericolose.
l suono tintinnante servirà a mettere in allerta gli animaletti che potrebbero essere delle perfette prede per il nostro amico a quattro zampe. In questo modo, inoltre, potremmo evitare che Miao ci porti in dono dei topolini o delle lucertole morti. Un gesto sicuramente generoso da parte sua, ma anche un po’ disgustoso.
Oltretutto, potremmo avere delle difficoltà a tenere sott’occhio il nostro pet avventuroso. Ecco allora che una guida sonora potrebbe rivelarsi un vantaggio. Se lo perdiamo basta seguire lo scampanellio. Si rivela utile sia dentro casa che fuori, non sono solo i giardini a essere degli ottimi nascondigli, ma anche gli stipetti della cucina, gli armadi e qualsiasi luogo che sia abbastanza spazioso per raggomitolarsi.
Teniamo a mente però che per eventuali fughe o smarrimenti ci sono anche le targhette dove fare incidere i contatti utili e i microchip. Obbligatori da anni per i cani, cominciano a esserlo anche per i felini. Che siano utili, poi, è indubbio. Infine, c’è il fattore estetico.
E contro
Mettere un campanellino al gatto, però, ha anche una serie di controindicazioni che vale la pena conoscere e valutare, magari insieme al proprio veterinario di fiducia. Come sempre c’è il rovescio della medaglia, e bisogna sapere qual è se vogliamo proteggere il nostro adorato Miao per come merita.
Il primo contro coincide con il primo pro, può sembrare un controsenso ma non lo è. Infatti, inibire l’istinto di cacciatore del nostro amico a quattro zampe non è giusto. Per mantenere intatto il proprio benessere psicofisico hanno bisogno di assecondare la propria natura. Inoltre, mantenersi in allenamento significa non essere completamente nei guai in caso di smarrimento.
In alternativa, esistono dei giochi pensati appositamente per sublimare questo istinto. Creare un ambiente a misura di felino significa anche questo. In commercio ne esistono di tutti i tipi, compresi i percorsi da muro che richiamano quelli che Miao potrebbe ritrovare in un bel bosco, giusto per fare un esempio. Anche nel gioco il tintinnio potrebbe infastidirlo.
Inoltre, avere una fonte sonora costante può essere piuttosto fastidioso per tutti gli altri componenti della famiglia, bipedi o quadrupedi che siano. Lo stress può influire negativamente sull’umore del nostro animale domestico, rendendolo scontroso e aggressivo, soprattutto se lo porta per molte ore e tutti i giorni.
Un bilancio
Un compromesso potrebbe essere quello di vedere come il gatto reagisce al nuovo collare sonoro. Se lo tollera abbastanza bene, possiamo anche pensare di toglierglielo quando non è necessario e rimetterglielo quando ci sono delle situazioni che lo mettono in pericolo.
Il consiglio, se proprio non possiamo farne a meno, è di fare in modo che venga utilizzato quando estremamente necessario. Il suono continuo, infatti, a lungo andare potrebbe provocare delle lesioni alle orecchie e problemi all’udito.
Altri rischi
Mettere un campanellino al gatto ha anche altri contro, che non sono strettamente correlati a esso. I collari, infatti, possono essere un potenziale pericolo per l’incolumità di Miao. Possono rimanere impigliati in rami e cespugli e rappresentare una trappola potenzialmente letale. Basti pensare a un cucciolo su un albero che resta appeso dal collare. Una scena che nessuno, tantomeno, noi proprietari, vorremmo mai scoprire. Visto che la natura felino è più potente di qualsiasi addomesticamento, teniamola in considerazione e rispettiamola.
Infine, potremmo anche sbagliare e comprare l’accessorio sbagliato, magari uno progettato per i cani e totalmente inadeguato all’anatomia e alle esigenze di Micio. Quando andiamo al negozio di animali, assicuriamoci di fare acquisti consapevoli. Ne va del nostro portafoglio, ma soprattutto del benessere di colui che ormai è entrato a far parte della famiglia a tutti gli effetti.
Sicuramente tutti gli aspetti negativi sinora analizzati sono validi e non devono essere sottovalutati se vogliamo mantenere intatta la sicurezza del nostro peloso, ma a volte è questione di scegliere l’accessorio giusto. Come sempre, se abbiamo delle perplessità, rivolgiamoci al veterinario di fiducia.
Il momento di tirare le somme
Adottare un amico a quattro zampe è un atto di estrema generosità e che riempie la vita di gioia, ma rappresenta anche una decisione di grande responsabilità e non va presa a cuor leggero. Ogni aspetto della nostra vita va valutato in funzione di un altro essere vivente che dipende – in tutto e per tutto – da noi. Ogni nostra scelta lo condizionerà, positivamente e negativamente.
Perché la convivenza con Miao sia bellissima e lunghissima, la sicurezza deve restare la priorità assoluta. Ecco, allora, che pro e contro vanno valutati molto attentamente e gli ultimi ridotti al minimo (se possibile, anche annullati, almeno per quanto riguarda il fatto di mettere un campanellino al gatto). Per esempio, se non abbiamo un giardino e la nostra casa è stata messa in sicurezza, a cosa serve un collare sonoro?
Se, invece, sapere dove si trova Micio è prioritario anche per la sua incolumità, in commercio esiste una soluzione perfetta: una cavigliera con campanellino. Non è bella come un collare ma, se della giusta misura e se non crea problemi ai movimenti, è un valido supporto identificativo. In questo modo anche le prede sono in salvo, così come l’udito e la serenità della nostra piccola palla di pelo.
In definitiva, la cosa migliore da fare è consultare il proprio veterinario. Solo lui può darci un consiglio valido e definitivo sul campanellino. Non dimentichiamoci che ha il quadro completo della situazione. Conosce perfettamente lo stato di salute del felino e può darci un parere responsabile. Alla fine, però, cosa sceglieremo? Qual è il bilancio fra pro e contro?