Khao Manee, toelettatura: tutti i trucchi per riuscire a farla alla perfezione
Khao Manee e toelettatura: cosa sappiamo riguardo la cura del pelo di questo splendido esemplare? Di cosa dobbiamo preoccuparci quando pensiamo al suo bellissimo e candido manto? Ecco qualche info.
Come avviene la toelettatura del Khao Manee? Di cosa dobbiamo tener conto quando ci troviamo di fronte al pelo candido e bianchissimo di un gatto del genere? Ecco qualche consiglio utile per come gestire al meglio il tutto.
Khao Manee: pelo e colori
Di cosa dobbiamo preoccuparci quando ci troviamo di fronte al pelo candido e bianchissimo del Khao Manee? Come ci si prende cura di esso? Ci sono delle tecniche particolari per renderlo igienizzato, profumato e pulito ogni giorno? Vediamo qualche dettaglio, partendo da una breve descrizione del corpo del felino e del suo meraviglioso manto.
Il Khao Manee ha una corporatura snella e slanciata, elementi che gli danno un aspetto elegante e raffinato. Come ogni gatto orientale, dunque che trova il suo luogo d’origine in quella parte del mondo, anche il Khao Manee presenta determinate caratteristiche di grazia e bellezza.
Infatti, è stato per anni e anni il felino preferito anche dalla corte della sua zona natale, la Thailandia, dove ogni Re richiedeva come animale d’accompagnamento proprio un Khao Manee.
Ovviamente, questo accadeva non soltanto per la finezza del suo aspetto, ma anche per il suo carattere dolcissimo e affettuoso. Inoltre, si pensava addirittura che avesse dei poteri magici che lo rendevano degno di venerazione quasi come un dio.
Infatti, si pensava che avere un Khao Manee significasse portare buoni auspici e fortune varie. Per la prosperità del regno, era l’ideale.
In generale è un gatto abbastanza proporzionato, nonostante abbia gli arti davanti leggermente più corti di quelli dietro. Questo, come spesso accade, gli permette di darsi la giusta spinta dalle zampe posteriore al fine di fare grandi balzi in avanti, quelli tipici di ogni buon felino scattante e pronto all’avventura.
Lo scheletro è alquanto fine e sottile: il corpo in generale è magro e armonioso. Il peso varia fra i 2 e i 5 kg per le femmine, fra i 3 e i 6 kg per i maschi.
La testa è piccolina, di forma triangolare e caratterizzata da lineamenti dolci, eleganti e raffinati. La peculiarità più importante del corpo del Khao Manee sono gli occhi. La traduzione letterale del suo nome, infatti, significa proprio “gemma bianca”.
Questa terminologia è di facile spiegazione: gli occhi, coloratissimi (spesso il Khao Manee ha l’eterocromia) ricordano perfettamente due gemme incastonate in un pezzo di marmo candido proprio come il suo pelo.
Il punto di forza essenziale di questo esemplare di gatto sta proprio nei suoi occhi. Lo sguardo è intenso, penetrante e intrigante: osservare attentamente questo bellissimo cucciolo ci dà quasi l’idea di trovarci in un’altra dimensione. Riesce ad ipnotizzarci e, sicuramente, a farci innamorare.
Il contrasto fra il colore degli occhi, acceso, brillante, colorato e intenso fa perfettamente pendant con la tonalità del suo pelo chiarissimo.
Ecco che veniamo al punto della questione: come si procede alla toelettatura del Khao Manee? Vediamo prima le qualità del suo pelo.
Cos’ha di speciale questo manto? Innanzitutto, è bianchissimo, candido, lucente e brillante alla luce. È tenuto corto ed è abbastanza sottile; al tatto risulta setoso e denso.
Fra le mille leggende e storie che si raccontano e che sono state tramandate sul Khao Manee, sembrerebbe addirittura che il suo pelo possa assumere un colore fosforescente alla luce della luna. Questa caratteristica gli dà una lucentezza particolare, quasi mistica, sicuramente magica.
Lo standard prevede un’unica tonalità possibile per definire un gatto appartenente alla razza Khao Manee: il bianco. L’unica “anomalia” che si può ammettere è la presenza di una macchiolina grigia posizionata fra le orecchie dei cuccioli, che però sparisce con la crescita.
Come abbiamo già sottolineato, non si può parlare del pelo del Khao Manee senza nominare anche gli occhi: insieme, formano un binomio perfetto.
Il bianco del manto è spesso messo a paragone con la brillantezza degli occhi. Essi possono assumere il colore blu, zaffiro, smeraldo, giallo. Non troppo insolita, inoltre, come già accennato, è l’eterocromia: questo permette un’ulteriore rarità dell’esemplare.
Toelettatura e cura del pelo
Essendo la toelettatura una pratica essenziale per ogni buon gatto che si rispetti, non possiamo di certo sottovalutare l’importanza che assume anche per il Khao Manee.
Lui è un gatto molto viziato, sempre abituato a vivere in appartamenti regali dotati di ogni confort possibile. Questo gli ha permesso di poter godere sempre di un’ottima igiene e di avere a disposizione tutto il necessario per provvedere.
Il suo carattere, poi, oltre ad essere calmo, tranquillo e affettuoso, lo rende anche un po’ vanitoso ed egocentrico. Tutto ciò implica che il Khao Manee provveda molto spesso in autonomia alla propria igiene personale.
Non che gli altri gatti non lo facciano, anzi chiunque sia un appassionato sa bene quanto i piccoli amici felini tengano in modo particolare a sentirsi puliti e in forma. Il Khao Manee, però, dato questo suo temperamento pretenzioso, gli dà ancora più importanza.
Essendo un pelo molto corto, non esige particolari cure o attenzioni, se non quelle che devono essere date a qualunque tipo di manto. È consigliabile utilizzare un panno umido e trascinarlo su tutta la lunghezza del corpo.
Sarà poi sufficiente spazzolarlo una volta a settimana, al fine di rendere il pelo sempre morbido e liscio. Al resto, ci penserà lui in autonomia.
Ovviamente, però, qualora il nostro Khao Manee dovesse uscire di casa e farsi una passeggiata (accade molto poco), preoccupiamoci di controllare sempre la sua pelle e il manto. Ciò potrebbe farci accorgere dell’eventuale presenza di qualche corpo estraneo annidato sul tronco.
Perde pelo?
La perdita di pelo del Khao Manee è veramente poca. Questo però non significa che siamo esenti dallo spazzolarlo costantemente al fine di togliere anche quel poco pelo che si stacca e rimane attaccato al corpo.
Nonostante perda pochissimo pelo, non rientra comunque fra le razze anallergiche. Perciò, continua ad essere ancora più importante pettinarlo e fare in modo che non lasci troppi peli in giro per la casa o che ingerisca eventuali palle di pelo dannose per il suo organismo.
Se in casa ci fossero persone allergiche al gatto, dovremmo trattare con cautela il nostro Khao Manee e provvedere alla sua toelettatura ogni due/tre giorni.