Himalayano, toelettatura: accessori e consigli per farla al meglio
Di cosa dobbiamo preoccuparci di fronte alla toelettatura dell'Himalyano? Quali sono i punti essenziali per svolgere tale pratica al meglio delle nostre possibilità? Ecco qualche informazione a riguardo.
Cosa dobbiamo sapere riguardo la toelettatura dell’Himalayano? Quali sono i punti essenziali che ci aiutano a provvedere a tale pratica al meglio delle nostre capacità? Ecco qualche informazione utile su come eseguirla correttamente.
Pelo dell’Himalayano: caratteristiche
Di cosa ci si deve preoccupare quando si parla di pelo lungo di un felino? Quali sono le giuste accortezze da tenere in considerazione per rendere al meglio la toelettatura dell’Himalayano?
Prima di tutto si deve necessariamente fare un appunto riguardo le sue origini, al fine di ottenere qualche utile informazione sulla tipologia del suo pelo. Insomma: da dove viene l’Himalayano? È un gatto presente in natura di per sé oppure ha una storia più complicata?
L’Hiamayalano è un gatto frutto di incroci fra due razze di felini già esistenti e molto conosciute ai tempi della prima metà del Novecento, quali il Persiano e il Siamese.
Gli appassionati si preoccuparono di tentare questi incroci per un motivo ben preciso. L’obiettivo, infatti, questa volta non era quello di creare una nuova razza, quanto quello di analizzare le caratteristiche genetiche che si potevano trasmettere per via ereditaria.
Ciò che si ottenne fu un esemplare elegante e raffinato, che aveva l’aspetto fiero e delicato di un Siamese, ma il manto lungo e morbidissimo di un Persiano.
Ecco da dove l’Himalayano prese il suo splendido manto: lucentezza, pelo lunghissimo, voluminoso e omogeneo su tutto il corpo lo resero un esemplare degno di fama e di riconoscimenti ufficiali.
Per dare qualche altra breve informazione riguardo la tipologia di pelo si potrebbe parlare dei colori ammessi dallo standard. La variazione tipica di un qualsiasi Himalayano è colourpoint, ovvero la presenza di un paio di colori lungo il corpo del felino.
Ecco le sfumature che distinguono un Himalayano di razza:
- bianco e rossiccio
- avorio e cioccolato
- avorio e beige chiaro
- bianco/rossiccio e arancio
- bianco e grigio tendente all’azzurrino
Quali sono le peculiarità specifiche del pelo di un Himalayano? Cosa individua un esemplare del genere? Prendendo spunto dalla genetica del suo genitore, il Persiano, il manto di questa razza è molto folto, vaporoso, setoso e dolcissimo al tatto. Brillantezza e lucentezza sono due elementi che non possono mai mancare.
Cura del manto: info essenziali
Veniamo ora al focus dell’articolo: cosa si deve sapere riguardo la toelettatura dell’Himalayano? Quali sono i principali elementi da considerare di fronte ad un pelo così lungo, voluminoso e foltissimo?
Innanzitutto, va fatta una precisione essenziale: l’Himalayano ha un altrettanto folto sotto-pelo, questo significa che non è un gatto anallergico, che è un felino che perde molto pelo e che, ovviamente, fa la muta.
Cos’è la muta? Per chi non lo sapesse, la muta non è altro che il cambio del pelo di Micio, che solitamente avviene due volte l’anno, maggiormente durante il cambio di stagione: in primavera e in autunno.
Perché succede tutto ciò? Il corpo del gatto tende ad auto-difendersi. Cosa significa? Il suo organismo, in base alla temperatura che c’è fuori e alle condizioni climatiche, cerca di adattarsi ad affrontare il periodo dell’anno che sta arrivando.
Ecco, allora, che d’inverno il manto del gatto sarà di certo più folto, sia all’esterno che nella parte più interna, per fare in modo che tutto l’intero corpo rimanga al caldo e sia protetto dall’eccessivo freddo.
Di conseguenza, d’estate succede esattamente il contrario: il pelo si sfoltisce per fare in modo che il corpo del gatto possa respirare e sentirsi più fresco. Il pelo sarà più fino e meno denso: lo scopo è quello di dare quanto più refrigerio possibile all’esemplare.
L’Himalayano, dunque, è un gatto che provvede per sua propria natura al cambio del pelo. Quello che però oggi ci chiediamo è: come ci si deve porre di fronte alla sua toelettatura?
Toelettatura dell’Himalayano: come farla e perché
Come ci si prende cura di un gatto a pelo lungo? Quali sono i passaggi da seguire per provvedere alla toelettatura dell’Himalayano?
Prima di tutto bisogna considerare una cosa fondamentale: i gatti a pelo lungo, quindi anche il nostro esemplare, devono assolutamente essere spazzolati ALMENO una volta al giorno.
Perché è importante fare questo? I motivi principali sono due:
- evitare che il nostro piccolo amico, leccandosi costantemente come fa per la maggior parte della sua giornata, ingerisca grandi quantità di pelo morto rimaste annidate sul suo corpo
- evitare che perda ancora più peli e li cosparga in giro per la casa. Non solo per una questione di pulizia ed igiene, ma anche per andare incontro a eventuali componenti della famiglia allergici.
Come si spazzola un felino? È ovvio che bisogna utilizzare le spazzole adatte, fatte appositamente per il pelo del gatto: fra tutte le varie tipologie esistenti, si deve scegliere quella più idonea alla cura dello specifico pelo del nostro esemplare.
Nel caso di gatti a pelo lungo, come l’Himalayano, gli strumenti più utili sono i pettini a denti larghi e il cardatore. Qualora, invece, Micio abbia un pelo e una pelle particolarmente sensibili, si potrebbe pensare di utilizzare degli oggetti più delicati, come i pennelli per cardare composti da dentini in plastica o dalla punta arrotondata.
L’importanza della toelettatura, dunque, soprattutto per i gatti a pelo lungo, è fondamentale. La formazione di eventuali palle di pelo che rimangono annidate sul corpo o un’eccessiva quantità di pelo morto che non riesce a staccarsi non sono di certo elementi da sottovalutare.
Ecco i motivi:
- ingerire palle di pelo può far male all’organismo di Micio
- mandar giù troppi peli non è mai una cosa positiva per il suo apparato digerente, né per il suo organismo in generale
- il formarsi di nodi ingarbugliati rende ancora più difficoltosa la possibilità di pettinarlo
Molte volte il gatto riesce ad espellere tramite vomito o feci il pelo in eccesso che è stato mandato giù, ma questo non è sempre possibile. Ecco, insomma, perché il nostro contributo al suo star bene è determinante: le attenzioni alla toelettatura dell’Himalayano devono essere davvero costanti.
Dunque ricordiamoci questo: spazzolare una volta al giorno il nostro Micio è obbligatorio. Poi, qualora ci fosse bisogno di farlo in modo ancora più assiduo, dovremmo provvedere senza indugi.
Comunque, non preoccupiamoci qualora il nostro Himalayano avesse dei problemi causati dall’ingestione di pelo in eccesso. Contattare il veterinario è sempre il primo passo da seguire: sarà poi lui a consigliare come sistemare l’apparato digerente del gatto.
Esistono, infatti, delle diete ad hoc per il Micio che ha ingerito le palle di pelo, fatte di alimenti particolari che lo aiutano a depurarsi. Un’altra soluzione efficace, inoltre, può essere la somministrazione dell’erba gatta. L’esperto saprà di certo consigliarci step dopo step tutto quello che c’è da fare, anche in base allo stato di salute generale del nostro piccolo amico.