Regalare un cucciolo di gatto è una buona idea oppure no? Cosa sapere
Regalare un cucciolo di gatto è un atto di generosità doppia, ma non può essere un gesto da fare a cuor leggero. Tutti i dettagli utili pre-affido
Il legame che si crea tra bipede e quadrupede quando si decide di regalare un cucciolo di gatto è complesso da descrivere a parole: forse è più bravo Miao con il suo modo di manifestare il proprio amore. Si tratta, il più delle volte, di un amico a quattro zampe che ne ha passate di tutti i colori; desideroso di dare amore, ma che – senza capirne le motivazioni – non è ancora riuscito a riceverlo.
Mentre tanti ricercano un esemplare di razza, con pedigree annesso, magari per farlo partecipare ai concorsi di settore e vincere prestigiosi premi, chi porta a casa con sé un felino che proviene dal rifugio vivrà un’esperienza di empatia e condivisione che non potrà ritrovare così facilmente altrove.
Il gattile non è una casa
Il primo motivo per cui è bene regalare un cucciolo di gatto, quello principale e che condiziona l’equilibrio psicofisico di Micio, è questo: non può vivere in rifugio. Se da un punto di vista pratico – qualora la struttura fosse adeguata – non ci sarebbero problemi, la vera questione è che un quadrupede non può sopportare una vita in gabbia, tra costrizioni e ansie e lontano dal calore umano che solo chi adotta con il cuore può donare.
Gli amici a quattro zampe rischiano, nel corso della vita, di andare incontro a malesseri di vario ordine e grado, anche di una certa entità, sia se sono esposti al freddo che al caldo. Chi è stato almeno una volta in gattile sa di cosa si sta parlando, ha notato l’aria mesta e triste che si trova in ogni singolo box: c’è chi lo manifesta di meno, chi maggiormente, ma nessuno vorrebbe vivere fino alla fine dei propri giorni in condizioni del genere.
Ad essere salvata non è solo la vita di Miao
Regalare un cucciolo di gatto, soprattutto se randagio, vuol dire salvare una vita, ovviamente, ma siamo sicuri di sapere quale sia? Non vengono adottati facilmente e hanno maggiori possibilità di finire la loro, spesso breve, vita in una gabbia di mezzo metro quadrato.
Oltretutto, anche se alcuni centri stiano cominciando ad attuare una politica di “non eutanasia”, questa pratica ad oggi è usata. Accade soprattutto a gatti anziani e malati, ma anche sani che non vengono adottati dopo un certo lasso di tempo. Già questa è una ragione molto più che valida per prendere una decisione come quella di portare a casa con sé un’anima bella, o di regalarla a chi siamo certi apprezzerà per la vita, ma ce n’è un’altra.
Miao salverà anche chi lo accoglierà in casa propria: farà conoscere cosa sia l’amore incondizionato, che cosa voglia dire essere grati per sempre e cosa sia la fedeltà nel vero senso della parola.
I gattili sono sovraffollati
Regalare un cucciolo di gatto – ma il nostro discorso vale per gli esemplari di qualsiasi età, razza, taglia – equivale a liberare spazio prezioso per qualcuno che è ancora là fuori a rischiare la vita. La gestione di certi centri non è facile: mancano fondi, non ci sono risorse e i volontari fanno quello che è in loro potere.
Freddo, raffreddore, febbre, rinotracheite e fame sono le sofferenze principali che devono affrontare se non c’è posto per loro in rifugio. Quindi, cerchiamo di fare la nostra parte dando la possibilità ai volontari di salvare quante più vite possibile.
Meno cuccioli con il pedigree
Sebbene ci siano molti allevatori che lavorano nel rispetto delle regole, mostrando enorme rispetto per gli animali, è anche vero che il mercato dei cuccioli di razza comprende anche soggetti che non si pongono il problema di salvaguardare il loro benessere. Sono allevati soltanto in nome del profitto. Inoltre, succede che siano tenuti in condizioni disumane, allontanati troppo presto dalle madri e sottoposti a cure veterinarie imprecise, approssimative o inappropriate.
Regalare un cucciolo di gatto significa pure abbassare la domanda elevata di esemplari con il pedigree. Di contro, invece, si sostengono le associazioni che con tanta fatica e dedizione cercano di salvare i randagi da una morte quasi certa.
Un regalo economico, ma fatto con il cuore
Prendersi cura di una piccola palla di pelo ha dei costi, che vanno valutati prima di decidere se possiamo adottarla e addirittura regalarla; ma perché iniziare immediatamente con una quota considerevole per il suo acquisto? Adottare un gatto di razza mista è molto più economico e gli ospiti dei rifugi sono già vaccinati e sterilizzati per protocollo.
Potrebbe essere che ci sia bisogno di sostenere le spese per il microchip – nelle regioni in cui è ormai obbligatorio – e sicuramente per il cibo, le visite dal veterinario e tutto quello di cui ha necessità, ma se siamo certi di chi riceve il dono vuol dire che sono stati valutati i contro e i pro.
Oltre a considerare il prezzo di un gatto di razza preso da un allevatore, non dimentichiamo che esistono esemplari con problemi di salute e caratteristiche tali da avere bisogno di cure maggiori, e quindi più denaro.
Miao si adatta facilmente, ma resta abitudinario
Gli esemplari frutto di un incrocio hanno un carattere fuori dal comune. È infatti più facile che si adattino alle esigenze della famiglia: imparano tutto e velocemente. Provare per credere!
Miao si adatta facilmente e non è necessario che faccia parte di una razza in particolare per questo. Resta il fatto però che ci troviamo di fronte a un animale abitudinario. Una volta abituato al nuovo contesto, magari con un trasportino a mo’ di rifugio contro la paura, non dobbiamo stravolgere la sua quotidianità se non è strettamente necessario. Persino un trasloco può essere per lui ragione di smarrimento.
Perché non due?
Un’altra considerazione non di poco conto è che si tratta di un regalo che può diventare doppio: i rifugi infatti sono spesso sovraffollati e – se si hanno le risorse – salvare due vite può fare davvero la differenza.
Se i nostri amici sono gattari sfegatati, il loro stile di vita glielo consente e le tasche anche, perché non dare la possibilità di una vita migliore a due amici a quattro zampe che hanno conosciuto la cattiveria umana e troppo poco l’amore che siamo in grado di donare?
Una felicità unica
C’è un motivo per il quale Miao, contrariamente a chi pensa che sia indipendente e incapace di manifestare affetto, dimostra amore incondizionato. La sua adozione gli cambia la vita, su questo non possiamo avere dubbi, ma è ancora più scontato che renderà più felici chi lo prenderà in casa con sé: si diventa persone migliori con un animale domestico al nostro fianco.
Conosceremo un mondo pieno di lealtà, amore, compagnia e affetto. Oltretutto, potremo godere di benefici sia fisici che emotivi. Ripeto: provare per credere!