Quanti snack posso dare al mio gatto, al giorno? E quando sono troppi?
Quanti snack posso dare al mio gatto? Chiunque accudisca un micio se lo sarà chiesto almeno una volta e la domanda non è affatto superflua, anzi è importante perché l’alimentazione dei nostri piccoli felini è una cosa seria!
Coccolare di tanto in tanto il nostro micio non è sbagliato ma dobbiamo farlo consapevoli di cosa gli fa bene e cosa, al contrario, potrebbe fargli male.
Gli snack sono utili in tante situazioni specialmente quando dobbiamo premiare il gatto per un comportamento positivo, ma non devono diventare un’abitudine.
Si tratta di alimenti complementari da aggiungere in minima parte alla sua alimentazione giornaliera e soltanto quando in effetti ce ne sia bisogno.
Vediamo allora di rispondere a qualche domanda essenziale: quanti snack posso dare al mio gatto e quali sono sicuri per la sua salute?
Quanti snack posso dare al mio gatto: cosa sapere
Gli snack per il gatto sono alimenti ad alto contenuto calorico, molto gustosi ma anche pesanti perciò non possiamo darli al micio in maniera del tutto indiscriminata.
Dobbiamo sempre tener conto del fatto che ogni piccolo felino deve mangiare pasti regolari e che gli assicurino il giusto fabbisogno di calorie giornaliere ma soprattutto di nutrienti utili per lo sviluppo e il mantenimento.
Se vi state chiedendo “quanti snack posso dare al mio gatto?” la risposta è soltanto una: non possiamo stabilirlo con esattezza e per farlo dobbiamo guardare il quadro completo della situazione.
Innanzi tutto gli snack non devono sostituire i pasti principali quindi non possono mai prendere il posto dei croccantini e delle scatolette di umido.
Poi se vogliamo fare una media dobbiamo considerare che questi “premi” non dovrebbero mai superare il 10% dell’apporto calorico giornaliero raccomandato per il nostro micio, che dipende da fattori come l’età ma soprattutto le sue condizioni di salute.
Perché è sbagliato dare troppi snack al gatto
Quanti snack posso dare al mio gatto? La quantità deve essere minima e non devono mai sostituire i pasti principali nel corso della giornata.
I motivi sono tanti e strettamente legati alla salute del nostro amato felino. Prima di tutto essendo molto calorici rischiamo di rimpinzarlo di calorie in eccesso.
Ciò provoca non solo l’aumento di peso ma lo espone al rischio di obesità, una vera e propria patologia che potrebbe mettere in pericolo la sua vita.
Sostituendo i pasti con gli snack, inoltre, il micio potrebbe avere degli squilibri nutrizionali non indifferenti sia per eccesso che per mancanza di sostanze nutritive fondamentali per l’equilibrio del suo organismo.
Snack per il gatto: quando darglieli
Gli snack non sono soltanto un modo per deliziare di tanto in tanto il palato del micio ma se usati nel modo corretto possono aiutarci anche nella sua educazione.
Ci riferiamo al cosiddetto metodo del rinforzo positivo che, come si evince dal nome, prevede un gustoso “premio” ogni volta che il micio si comporta bene.
Se lo abituiamo a questo modus operandi sin da quando è cucciolo, da adulto avremo un gatto ben educato e che ha imparato cosa è giusto fare e cosa invece è sbagliato e da evitare.
Idealmente è questo il modo giusto per dare gli snack al micio, nei fatti però molti padroncini non sanno proprio resistere a quegli occhioni adoranti che sembrano dire “ho fame!”.
Non è del tutto sbagliato dare al nostro gatto uno snack di tanto in tanto, sempre limitandoci alle quantità giornaliere consigliate.
Ma sarebbe sicuramente meglio abituarlo a riceverli come premio e fargli capire che per ottenerne uno deve impegnarsi!
“Alternative” agli snack
Abbiamo visto quanti snack dare al gatto e quando sarebbe opportuno farlo, ma non dimentichiamo mai una cosa: il cibo è un modo per coccolarlo ma non è l’unico!
Possiamo esprimere il nostro affetto al micio in tanti altri modi che lui sicuramente apprezzerà e ricambierà con i dolcissimi gesti di cui tutti i gatti sono capaci.
In “alternativa” a snack, biscottini e dolcetti possiamo usare grattini sotto il mento e dietro le orecchie, dolci carezze sulla schiena e anche la voce stessa, parlandogli con tono lieve e delicato.
Anche tutti questi piccoli ma importanti gesti vengono interpretati dal micio come “premi” e in più contribuiscono a rafforzare il nostro legame rendendolo ancora più speciale!
Snack salutari: cosa sapere su questi prodotti
Abbiamo capito che “quanti snack posso dare al mio gatto” è solo uno degli aspetti di un discorso ben più articolato.
Dobbiamo badare alla quantità giornaliera, al momento giusto in cui darglieli ma manca ancora una parte importante del nostro discorso: quali acquistare?
Ormai in commerci se ne trovano davvero tantissimi, realizzati con ingredienti di cui i gatti sono ghiotti come tonno, salmone, pollo, manzo ma anche verdure ed erba gatta.
Ce ne sono di croccanti, ripieni o gommosi e spesso nelle confezioni sono indicati come prodotti che hanno una specifica funzione “salutare”.
Tanto per fare un esempio, i negozi per animali vendono degli snack che favoriscono l’igiene orale che di solito sono rivestiti con particolari sostanze che rimuovono la placca e i frammenti di cibo dai denti.
Si tratta di prodotti utili senza alcun dubbio ma non possiamo credere che facciano miracoli! Fungono da supporto ma non possono sostituire spazzolino e dentifricio.
Ci sono anche snack con vitamine e minerali, dei veri e propri integratori da somministrare al micio nelle giuste quantità e possibilmente sotto il controllo del veterinario.
Questi non sono semplici “premi” e se usati nel modo giusto possono contribuire a migliorare la salute di gatti che soffrono di problemi come artrite, infiammazioni e dolori articolari.
In genere hanno una formula speciale arricchita da antiossidanti che rallentano il processo di invecchiamento cellulare mantenendo l’organismo giovane e in salute.
Conclusioni
Quanti snack posso dare al mio gatto? Abbiamo visto che si tratta di alimenti complementari che non devono mai sostituire i pasti del micio.
Gli snack non dovrebbero mai superare il 10% della razione giornaliera di calorie previste nella dieta del gatto ed essere prodotti di qualità e adatti alle sue esigenze specifiche.
Il miglior modo per utilizzarli è come “premi” nell’educazione e addestramento del felino, quindi a completamento di esercizi o in risposta positiva a comandi ben eseguiti.