Bravecto per gatti: cos’è, dosaggio e a che cosa serve
Il Bravecto è un efficace antiparassitario in pipette per gatti che agisce sulle infestazioni di pulci e zecche. Ecco come funziona
Il Bravecto Gatti è un antiparassitario spot-on, cioè in fiala, che si usa per il trattamento delle infestazioni di pulci e zecche nei nostri amati piccoli felini.
Il farmaco contiene un principio attivo chiamato fluralaner ed esiste anche nella variante per cani, sia sotto forma di gocce per uso esterno che di compresse masticabili.
Il vantaggio delle fiale (o pipette) è che si devono applicare direttamente a contatto con la cute, evitando l’annoso problema delle pillole.
Sappiamo bene quanto i gatti siano schizzinosi e dargli le medicine spesso si rivela un’impresa titanica!
Il Bravecto si può usare su tutti i gatti ed è possibile acquistarlo in diversi formati, a seconda del peso e delle dimensioni del micio.
A cosa serve il Bravecto per gatti
Il Bravecto è un farmaco per uso esclusivamente veterinario che serve a trattare le infestazioni da pulci e zecche nei gatti. Dunque svolge un’azione insetticida e ascaricida ed è molto rapido ed efficace, per questo è consigliato da molti veterinari.
Anche se non ha bisogno di prescrizione è sempre meglio consultare il proprio veterinario di fiducia prima di somministrare il farmaco al nostro micio.
Oltre a uccidere pulci e zecche, il Bravecto per gatti è usato anche per il trattamento della dermatite allergica da pulci, una brutta reazione allergica causata dal morso di questi piccoli quanto fastidiosi animaletti.
Attenzione però a una cosa molto importante: il farmaco agisce su pulci e zecche quando sono già attaccate al gatto e si nutrono attraverso la sua pelle. Soltanto così ingeriscono il principio attivo e questo agisce, debellandole.
Pulci e zecche nei gatti
Quando parliamo di infestazioni di pulci e zecche nei gatti dobbiamo aver ben chiaro che non si tratta esattamente della stessa cosa.
Le pulci sono dei minuscoli insetti (famiglia dei Sifonatteri), o meglio dei parassiti che infestano sia cani che gatti e che sopravvivono nutrendosi del loro sangue, che risucchiano dalla pelle.
Quando il micio ha le pulci appare piuttosto evidente perché il povero animale comincia ad avere un fortissimo prurito e, di conseguenza, anche irritazioni cutanee e dermatiti.
Come se non bastasse le pulci possono trasmettere delle brutte malattie ai gatti, come l’infestazione da tenia (un parassita intestinale), bartonellosi e perfino anemia.
Le zecche non sono degli insetti come le pulci, bensì degli aracnidi. In pratica appartengono alla stessa famiglia dei ragni e degli scorpioni!
Anche queste possono infestare sia i cani che i gatti insinuandosi in varie parti del corpo – come testa, collo, zampe, dita – e rimanendovi attaccate finché non si nutrono completamente del loro sangue.
Quando il micio (o il cane) ha le zecche sono proprio visibili questi corpicini che, di giorno in giorno, si gonfiano sempre più fino a quando si staccano dalla pelle e cadono.
Un errore che spesso fanno i padroncini è quello di cercare di staccare manualmente le zecche dall’animale. Niente di più sbagliato, se non sappiamo come si fa nel modo corretto!
Come agisce il principio attivo
Il Bravecto Gatti, come abbiamo detto in precedenza, è un farmaco a base di un principio attivo chiamato fluralaner ed è proprio grazie a questo che espleta la sua funzione antiparassitaria.
Il fluralaner uccide le pulci e le zecche che si sono già attaccate alla cute del micio. In parole povere i parassiti bevono il sangue del gatto, ingeriscono anche il principio attivo e questo in modo molto veloce agisce sul loro sistema nervoso.
Così provoca una disfunzione a livello cerebrale e i parassiti, nel giro di pochissimo tempo, dopo la paralisi giungono infine alla morte.
Ma c’è anche di più: il fluralaner non solo uccide pulci e zecche ma agisce talmente in fretta da non dargli neanche il tempo di deporre le uova.
Bravecto Gatti: formati disponibili e modo d’uso
Il Bravecto è disponibile in diversi formati, ognuno pensato in base alle possibili dimensioni dei nostri amati gatti.
Per i gatti molto piccoli (da 1,2 a 2,8 kg) ci sono le pipette da 112,5 mg, per quelli di taglia media (fino a 6,25 kg) quelle da 250 mg e, infine, per i gatti molto grandi (fino a 12,5 kg) possiamo acquistare le pipette da 500 kg.
Se abbiamo un gatto gigante (cosa che può capitare) che pesa più di 12,5 kg possiamo usare due pipette insieme raggiungendo la quantità utile rispetto al suo peso (da 40 ai 94 mg di fluralaner per ogni kg).
Per usare il Bravecto sul nostro micio dobbiamo prima di tutto saper maneggiare la pipetta nel modo giusto. Per prima cosa prendiamone una tenendola dalla base, in modo che stia in posizione verticale.
Dopodiché ruotiamo il tappino in senso orario (ma va bene anche antiorario) facendo un giro completo, finché non sentiamo un “click”.
Badate bene che il tappino non si rimuove completamente ma resta attaccato alla pipetta!
A questo punto la pipetta è pronta all’uso: mentre il micio è in piedi posizioniamo la pipetta alla base del cranio (più o meno tra le scapole) e premiamo delicatamente per far uscire le gocce di farmaco.
Per gatti di dimensioni medie dobbiamo applicare tutto il contenuto della pipetta in un unico punto, mentre se il micio ha un peso maggiore di 6,25 kg dobbiamo dividere il contenuto in due punti diversi del corpo.
Bravecto: possibili effetti collaterali sui gatti
Come tutti i farmaci veterinari – ma anche quelli per uso umano – anche il Bravecto può avere degli effetti collaterali sui gatti, alcuni lievi e altri più gravi.
Alcuni gatti mostrano delle reazioni cutanee nel punto in cui applichiamo il farmaco, come eritemi o lieve alopecia (perdita di pelo), altri invece hanno sintomi come apatia, tremori o anoressia e perfino vomito e aumento della salivazione.
Le prove di laboratorio, però, confermano che il Bravecto si può usare in concomitanza con altri medicinali veterinari.
Avvertenze per l’uso del farmaco
Le raccomandazioni e le avvertenze per l’uso di questo farmaco sono quelle comuni alla gran parte dei medicinali per uso veterinario: il Bravecto si deve usare solo sui gatti e non su altri animali senza mai superare la dose raccomandata.
Dal momento che il farmaco agisce sui parassiti già attivi sul micio non possiamo escludere del tutto il rischio di trasmissione di malattie.
Basti pensare che le zecche possono trasmettere al gatto la malattia di Lyme, la babesiosi, l’ehrlichiosi e la febbre delle montagne rocciose.
Il Bravecto non deve mai entrare a contatto con gli occhi del gatto né su eventuali lesioni della pelle. Va applicato solo su gattini di almeno 11 mesi di età e che pesino almeno 1,2 kg e, inoltre, il trattamento deve durare almeno 8 settimane per avere effetto.
Quando maneggiamo il prodotto è meglio usare dei guanti usa e getta e se il prodotto cade su pavimenti e superfici va immediatamente rimosso con un detergente disinfettante.
Un’altra cosa importante da tenere a mente è che i gatti su cui applichiamo il Bravecto non devono entrare a contatto con altri animali non trattati finché il farmaco non viene assorbito completamente dalla pelle.
Il farmaco, inoltre, non deve mai e poi mai essere ingerito dai gatti perché potrebbe avere dei pesanti effetti sulla loro salute, oltre a non essere minimamente efficace sull’infestazione parassitaria.