Peli davanti agli occhi del gatto, quando diventano un problema e bisogna intervenire
La vista è un senso molto utile. I peli davanti agli occhi del gatto possono essere un problema che crea delle disfunzioni oculari. I dettagli
I peli davanti agli occhi del gatto non vanno presi sottogamba. Se la nostra piccola palla di pelo presenta delle difficoltà a livello visuale cerca di trovare delle soluzioni per risolvere come può. Questo approccio, però, può avere delle conseguenze negative che vanno evitate a tutti i costi.
Non sono poche le razze che presentano questa caratteristica, che conferisce loro un certo fascino e un mistero non indifferente, ma quello che si deve stabilire è se è opportuno intervenire o lasciare le cose come stanno. Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza e di capire come è bene muoversi.
Il punto della situazione
I peli davanti agli occhi del gatto possono creare non pochi disagi al nostro amico a quattro zampe. Ciò accade nonostante faccia affidamento prevalentemente sull’olfatto e sull’udito. Non a caso hanno una marcia in più rispetto a noi e si trovano a proprio agio quando cercano di acchiappare una preda. Non dimentichiamo che i felini addomesticati discendono da specie selvatiche anche molto più grandi e potenti.
La vista è una risorsa non secondaria e va preservata. In quest’ottica è bene capire quando conviene intervenire per aiutare Miao a non avere un qualche tipo di disagio. Ecco perché diviene importante una toelettatura regolare, ma con criterio. Il parere del veterinario di fiducia, che conosce anche eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza, è importante quando si tratta di stabilire come è meglio procedere.
Toelettatura e tosatura
Ci sono delle malattie che i peli davanti agli occhi del gatto possono provocare. Non si tratta solo di preservare una buona qualità della vita al nostro amico a quattro zampe, ma anche la sua salute in generale. Se ne entra qualcuno nell’occhio, rischia di cominciare a soffrire di:
- Infezioni oculari;
- Congiuntivite canina;
- Ulcere alla cornea.
Queste sono solo alcune delle conseguenze fisiche, ma ce ne possono essere anche di natura comportamentale. L’ansia e la frustrazione possono infatti causare nervosismi difficili da arginare. Oltretutto, un esemplare esasperato può diventare scontroso e un ipotetico pericolo per chi gli gravita attorno.
Una seduta dal proprio toelettatore di fiducia, che sia certificato (mi raccomando), diventa indispensabile sotto più punti di vista. Alla stessa stregua delle visite periodiche dallo specialista, i richiami dei vaccini e le applicazioni periodiche degli antiparassitari.
Più ci prendiamo cura della nostra piccola palla di pelo, più possibilità ha di crescere sano, forte e di vivere a lungo. Le aspettative medie dei felini sono più che rassicuranti, facciamo di tutto perché niente vada storto e Miao riesca a farci compagnia per tanti anni.
Dimmi cosa mangio e ti dirò chi sei
In quest’ottica, importantissima è una corretta alimentazione. Indipendentemente dal fatto che si opti per una dieta naturale o una industriale, si deve tenere conto del giusto apporto nutrizionale. Non devono mai mancare le dosi corrette di proteine, vitamine, minerali e fibre. I gatto, infatti, è prevalentemente carnivoro e deve assumere le giuste quantità di taurina.
Il nutrizionista ha un ruolo fondamentale, e qualsiasi cambiamento va prima discusso con lo specialista che deve dare il proprio nulla osta. Se l’alimento in questione non è mai stato provato prima, facciamo una prova allergica con piccolissime quantità e procediamo solo se non si presentano delle reazioni allergiche di qualche tipo.
È arrivato il momento della tosatura
Per eliminare i peli davanti agli occhi del gatto, senza provocare dei disagi o delle conseguenze a breve e lungo termine, gli esperti consigliano di procedere per gradi e di tagliarne solo una piccola parte: quella che consente al nostro amico a quattro zampe di vederci senza troppe difficoltà. Deve poter vedere il mondo che lo circonda senza avere disfunzioni oculari.
Se si ha una certa esperienza, si può procedere in autonomia, in caso contrario è consigliabile affidarsi a un professionista esperto. A incidere è anche il carattere del peloso di turno. Se sappiamo che ha un’indole mite e permette l’intervento del proprio compagno di avventure bipede, possiamo pensarci da soli; altrimenti è meglio non rischiare. Un cane spaventato o infastidito può avere delle reazioni improvvise e soltanto un toelettatore ha gli strumenti per affrontare una seduta un po’ movimentata (se così vogliamo definirla).
Questione di taglia
L’approccio per tagliare i peli davanti agli occhi del gatto muta in base alla taglia del nostro amico a quattro zampe. Avere a che fare con un Maine Coon – giusto per fare un esempio – o con un felino domestico europeo non è la stessa cosa.
Prima di tutto bisogna avere tutti gli strumenti necessari per fare un buon lavoro, le forbici adeguate allo scopo in primis. La buona riuscita della ‘missione’ dipende dal grado di socializzazione del nostro amico a quattro zampe. Se è obbediente e si sdraia senza fare storie, facciamo in modo che si distenda, si rilassi e che ci permetta di sederci sulla sua schiena. Un tono di voce amichevole e calmo aiuta senza dubbio. Se, invece, il nostro fedele amico non è propenso a sdraiarsi, mettiamoci sopra di lui tenendolo fermo con le ginocchia, facendo attenzione che non si faccia male. Delicatezza è la parola d’ordine.
A questo punto, manteniamo stabile il muso con una mano e utilizziamo il pettine per lisciare i peli intorno agli occhi del nostro amico a quattro zampe. Prima di passare al taglio vero e proprio, facciamo annusare le forbici al cane. Che non ne abbia paura è fondamentale. Se si dovesse muovere o mostrare segni di nervosismo, fermiamoci subito: il rischio è di danneggiare gli occhi in maniera più o meno seria. Oltretutto a rischiare siamo anche noi. Le unghie di Miao possono trasformarsi in vere e proprie armi.
E se Miao è un classico felino di piccola taglia?
I peli davanti agli occhi del gatto vanno tagliati se provocano disagio al nostro amico a quattro zampe. Se il nostro amato Miao è piccolino (come la maggior parte delle palle di pelo), non sono necessarie le tecniche appena descritte. Basta preparare le forbici e il pettine, sedersi e posizionare il gatto sul proprio grembo.
Se mantiene la calma e non mostra segni di insofferenza, teniamogli fermo i muso e procediamo come descritto precedentemente: prima con il pettine e poi con le forbici. Non avventuriamoci se prima non siamo sicuri che il nostro amico a quattro zampe non sia tranquillo e non abbia intenzione di fare movimenti improvvisi che possono mettere a repentaglio gli occhi così vicini alle forbici.
Come sempre, facciamo annusare gli strumenti. Se l’esemplare li vede come familiari non avrà motivo di preoccuparsi e sarà maggiormente favorevole a un nostro intervento. Se dovesse presentarsi qualsiasi tipo di imprevisto, sospendiamo e riprendiamo in un momento in cui la palla di pelo non presenta sintomi di ansia e stress che possono mettere in pericolo se stessa e gli altri.