Gatta salvata dalle fiamme: piangeva come una bambina
Giampaolo non esitò neanche un istante, si gettò tra le fiamme e il denso fumo per salvare la vita alla sua Gatta, che piangeva disperata
E’ una storia di infinito amore quella che vogliamo raccontare. E’ avvenuta qualche anno fa. Il pittore ormai scomparso da oltre un anno, Giampaolo Talani, non pensò due volte di gettarsi tra fiamme e fumo per salvare la sua gatta. L’artista non esitò neanche un istante di mettere a rischio la sua vita per aiutare la sua Gatta.
Giampaolo Talani raccontò che aveva trovato la gatta otto anni prima in un cassonetto dei rifiuti e decise di adottarla. In quel giorno sfortunato, il pittore e sua moglie si apprestavano ad uscire per andare al cinema quando all’improvviso avvertirono un forte odore di fumo provenire dalla cantina.
Scesi in cortile videro un denso e nero fumo con alte fiamme provenire dal seminterrato e si resero conto di quello che stava succedendo. La loro casa stava bruciando.
All’improvviso qualcosa li riportò alla realtà, il miagolio disperato di Gatta provenire proprio dal seminterrato della casa che intanto bruciava.
Giampaolo non pensò neanche un secondo. Seguì il suo istinto e in pochi secondi si addentrò nel fumo per tentare di salvare la sua adorata micia.
La gattina miagolava disperatamente, sembrava il pianto di un bambino, raccontò l’artista. Giampaolo non la trovava. Cercava, la chiamava , ma non riusciva a vederla.
Gatta rimase intrappolata per mezz’ora in quell’inferno. Ad un certo punto rimase pietrificato, non sentiva più il miagolio. La micia aveva smesso di piangere, Giampaolo pensò ormai di dover recuperare soltanto il corpo della sua gattina.
Un secondo dopo, il pittore sentì di nuovo un miagolio. Immaginiamo l’emozione indescrivibile che possa aver provato in quei pochi istanti. Si gettò di nuovo nelle fiamme alla ricerca della sua Gatta.
L’artista raccontò che sarebbe potuta andare in tutt’altro modo quel giorno, ma fortunatamente l’avventura finì bene. In momenti tragici, come quello vissuto dal pittore, si pensa soltanto a salvare le cose a cui si tiene di più. E Giampaolo non pensò neanche un secondo di rischiare la sua vita per salvare quella della sua amata gattina.