Istanbul dice addio a Gli, il gattino più famoso della Turchia (VIDEO)
La guardiana dell'ex Chiesa bizantina di Santa Sofia è morta all'età di sedici anni commuovendo tutto il Paese
Istanbul ha dato l’ultimo saluto alla sua gatta più famosa, chiamata Gli. La micia passò tutta la sua vita nella Basilica di Santa Sofia, vigilando e salutando i visitatori. La sua morte fu annunciata nel suo account instagram, che ha più di 126000 follower.
L’ex Chiesa bizantina di Santa Sofia, era la sua casa
Con i suoi profondi occhi verdi e il vellutato manto grigio, per tanti anni Gli è stata coccolata da milioni di turisti, incluso l’ex Presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Nemmeno lui, infatti, riuscì a ignorarla quando visitò la Turchia nel 2009, accarezzandola davanti alle telecamere di tutto il mondo.
Per ben sedici anni la splendida gatta è stata la vera e propria custode di Santa Sofia. Gli viveva lì da quando era cucciola. Il personale della struttura si prendeva cura di lei e tutti le volevano bene.
Veniva da una delle tante colonie feline di Istanbul, dove i gatti sono molto amati e rispettati. Non è raro vedere felini all’interno di chiese, moschee, negozi e siti archeologici.
Gli era il gatto più famoso del Paese
La splendida miciona era una vera celebrità in Turchia: conosciuta e amata da tutti camminava con sicurezza e regalità fra le navate dello splendido monumento e, appollaiata sui marmi millenari, si faceva fotografare dai turisti.
Gli era parte integrante dell’ex Museo di Santa Sofia, tanto che quando recentemente il Presidente Turco Erdogan fece riconvertire la struttura in Moschea, al gatto fu permesso di continuare a vivere tranquillamente lì.
In primavera aveva iniziato a non sentirsi bene
Gli ci ha lasciati a sedici anni di età, in una clinica privata veterinaria di Istanbul, dove era in cura da settembre 2020.
Il governatore della città, Alì Yerlikaya, annunciando la sua scomparsa nel suo account Twitter, ha precisato che la miciona è morta a causa dell’età avanzata e che il popolo turco non la dimenticherà mai.
Gli è diventata uno dei simboli della Turchia. L’amore per gli animali, definitivamente, è in grado di superare ogni barriera politica, religiosa e ideologica.
Sicuramente ora la micia sta osservando il suo Paese dal ponte dell’Arcobaleno, dove di certo avrà ricevuto una grande accoglienza dai tanti gatti celebri che l’hanno preceduta.