Gatto Europeo, maschio o femmina? Differenze di comportamento e indole
Gatto Europeo maschio o femmina: qual è l'esemplare che fa più al caso nostro? Ecco dei dettagli che ci descrivono i due sessi e ci aiutano a capire le differenze
Gatto Europeo maschio o femmina? Qual è il metodo migliore per scegliere un esemplare o l’altro? Quali sono i parametri di riferimento da considerare? Ecco le differenze di indole e temperamento che ci aiutano a scegliere al meglio quale dei due sessi fa più al caso nostro.
Maschio o femmina: differenze fra esemplari di Gatto Europeo
Quali sono le principali differenze fra un Gatto Europeo maschio e uno femmina? In cosa differiscono due esemplari uguali ma di sesso diverso? Sicuramente, il primo parametro di giudizio è la grandezza.
In genere, infatti, vale la regola che vede l’esemplare maschio più grande della femmina, sia più alto sia più “pesante”. Questa, in sostanza, è una “legge” che vige un po’ per tutti gli animali.
Le femmine di Gatto Europeo sono piccoline e leggere, snelle e magre: pesano fra i 3 e i 5 kg massimo e sono alte circa 25-30 cm. I maschi, invece, variano il loro peso fra i 4 e i 7 kg e si alzano seguendo una media di 30-35 cm.
Un altro fattore che contraddistingue gli esemplari maschi dalle femmine, che si può ricondurre pur sempre all’aspetto fisico del Gatto Europeo, è il colore e la tipologia del pelo.
Analizziamo le caratteristiche tipiche di tale razza. Il pelo è tenuto di media lunghezza, è morbido, folto, lucente e brillante alla vista. È qualificato da diverse tipologie di colore e sfumature.
Il pelo del Gatto Europeo si distingue in queste varietà:
- monocolore: bianco o nero
- bicolore: bianco e nero
- tricolore: bianco, nero e arancione
- striato: questi esemplari sono facilmente riconoscibili perché presentano una riga più scura. che attraversa tutta l’intera lunghezza della colonna
- tigrato: questa tipologia è la più diffusa e conosciuta. Il colore è tendenzialmente scuro, bruno o grigio con striature di intensità maggiore
Perché è importante nominare la tipologia di pelo e il colore di esso? Molto spesso, una caratteristica essenziale che contraddistingue gli esemplari di sesso femminile è quella di avere il pelo tricolore.
Tendenzialmente, infatti, i Gatti Europei il cui manto intreccia diverse tonalità di bianco, nero e arancione sono femmine. Non si trovano quasi mai felini maschi appartenenti a tale razza che presentano tale tipologia di pelo.
Stato di salute: malattie tipiche del sesso
Qual è lo stato di salute generale del Gatto Europeo? E soprattutto: ci sono delle patologie differenti che vanno a colpire un esemplare specifico, in base al sesso a cui esso appartiene?
Nonostante il Gatto Europeo sia un felino che gode di uno stato di salute abbastanza forte, ci sono anche delle peculiarità che vanno a incidere di più o meno sul suo benessere in base al sesso dell’esemplare.
Un problema tipico che colpisce tale razza è quello dell’obesità. Quanto influisce, allora, tale patologia sulla salute di una femmina, e quanto su quella di un maschio?
Diciamo che le cause, i sintomi e gli effetti di questo problema sono più o meno gli stessi, ma sembrerebbe che negli esemplari maschi ci sia una tendenza maggiore all’ingrasso rispetto a quanto avviene per le femmine.
Vediamo in breve in cosa consiste l’obesità. Questa è una vera e propria malattia che consiste nell’aumento smisurato del peso. Generalmente, ci sono alcuni fattori che possono causare questo problema. Vediamoli insieme:
- sterilizzazione
- castrazione
- avanzare dell’età
- alimentazione sbagliata
- noia
- depressione
- assenza di attività fisica
- golosità eccessiva
L’incidenza dell’aumento del peso nei gatti maschi sembra soprattutto dipendere da quel piccolo intervento chiamato castrazione. Si decide di agire chirurgicamente quando per scelta, quando per necessità.
Sapendo, dunque, che il Gatto Europeo maschio tende ad ingrassare molto di più della femmina, soprattutto e a maggior ragione se castrato, è bene tenere in considerazione tutte le opzioni che possono migliorare la sua salute.
Dunque, il primo importante passo sarà sicuramente quello di scegliere una buona alimentazione per il nostro Gatto Europeo, che sia di ottima qualità e fatta di cibi adeguati e nutrienti. Questo potrà aiutare la sua convalescenza.
Certamente, la castrazione non è l’unico motivo che fa sviluppare l’obesità, come già sottolineato sopra. Tanto meno dobbiamo pensare, allora, che la gatta femmina ne sia completamente immune. Il discorso è semplicemente questo: l’incidenza è maggiore nei maschi, ma si dovrà pensare a tenere sotto controllo il peso di entrambi i sessi.
Anche perché, fra l’altro, bisogna anche aver presente che il Gatto Europeo è un felino molto, ma molto, goloso: maschio o femmina che sia, il suo appetito non si tira mai indietro di fronte a nulla!
Carattere e temperamento. Maschio o femmina: cosa cambia?
Passiamo ora ad analizzare il carattere che solitamente contraddistingue un esemplare maschio da una femmina. Prima di tutto bisogna anche fare una distinzione, che riguarda la sterilizzazione o la castrazione.
Qualora si decidesse di intervenire chirurgicamente, si dovrebbe anche considerare l’ipotesi che il temperamento del nostro piccolo amico potrebbe mutare.
I gatti maschi, soprattutto se castrati, tendono ad avere un carattere molto più dolce e affettuoso rispetto alle femmine. Si pongono sicuramente in modo più disponibile nei confronti dell’uomo e anche delle coccole, in quanto hanno bisogno di affetto e di tantissime attenzioni.
I gatti maschi integri, invece, sono comunque molto teneri, ma pretendono molta più indipendenza. Anzi, la maggior parte delle volte tendono proprio a scappare (spesso di notte), soprattutto durante il periodo del calore, per poi tornare quando decidono loro, una volta aver concluso il suo intento di accoppiamento.
Oltre a questo, il temperamento del maschio è un po’ più “impiccione”. È molto più facile che il gatto maschio finisce per azzuffarsi con altri pretendenti, i quali vengono visti come possibili nemici nella lotta alla conquista di una femmina in calore.
Le gatte femmine, invece, in genere, sono un po’ più lunatiche e indipendenti. Una sorta di “aggressività” (da intendere in senso lato) fa parte della loro più innata natura, in quanto madri e generatrici di cucciolate da proteggere sia durante la gravidanza, sia dopo.
L’istinto più “selvatico” della gatta femmina la rende più combattivo e autonoma. Ha grande necessità di dimostrare che può cavarsela da sola nella vita, anche per far capire di essere perfettamente in grado di badare ai piccoli.
Le gatte non sterilizzate, poi, hanno ovviamente un carattere molto più duro di quelle sterilizzate. Esse, nei periodi di calore, diventano davvero ingestibili: iperattive e lamentose, non si calmeranno finché non avranno dato sfogo al loro bisogno di accoppiamento.
Agitazione, nervosismo, fatica, irrequietezza e inquietudine sono tutti aggettivi che vanno a descrivere la condizione di calore della gatta femmina.
Per quanto riguarda le litigate con altri gatti, la femmina cerca di imporsi e di far sentire la sua voce solo quando deve proteggere i suoi cuccioli: in tale caso, il suo ruolo di supremazia riuscirà ad emergere in modo assoluto e concreto.