Eterocromia del gatto, che cos’è? Può dare problemi alla vista di Micio?

Non è nulla di strano, nessuna malattia grave: piuttosto qualcosa di veramente affascinante. L'eterocromia del gatto consiste in occhi di colore diverso

L’eterocromia del gatto, ma anche quella del cane, sarà capitata di vederla. Dal vivo è davvero suggestiva, ma nemmeno le foto scherzano e lo sguardo dell’amico a quattro zampe risulta essere veramente magnetico.

Si tratta di una condizione relativamente rara. Occhi blu, marroni, ambrati, verdi: possono essere davvero tante le combinazioni, ma due cromie diverse nello stesso esemplare non è facilissimo riscontrarle. Tra i cani è l’Husky ad essere maggiormente predisposto, tra i gatti quello d’Angora. Ma vediamo di scendere nel dettaglio, di fare un po’ di ordine e di concentrarci sui felini ovviamente.

Cos’è l’eterocromia

gatto con occhi verde e blu

L’eterocromia del gatto altro non è che una particolarità, riscontrabile anche nei cani e negli esseri umani. I ricercatori hanno, però, riscontrato un’importante correlazione con la razza di appartenenza. Tra i felini quelli maggiormente predisposti sono:

  • Gatto d’Angora turco;
  • Persiano;
  • Bobtail giapponese;
  • Turco Van;
  • Khao Manee;
  • Sphynx;
  • British Shorthair.

Tutte queste hanno delle caratteristiche genetiche o acquisite per le quali è possibile apprezzare una policromia oculare. Si tratta di esemplari davvero fuori dal comune e dallo sguardo che incanta; ma cosa si cela dietro a questa caratteristica? Non è tutto oro quello che luccica, ed è bene essere informati come si deve. In questo modo si sa a cosa si va incontro e come si deve intervenire nel caso in cui ci fossero malattie correlate a questa condizione.

Le cause più frequenti

L’eterocromia del gatto può essere di tipo ereditario o acquisita. Sembra esserci anche una correlazione anche con il colore del manto. Gli amici a quattro zampe con il pelo bianco è più facile che abbiano una caratteristica oculare di questo tipo, ma vanno fatte alcune precisazioni.

Il colore dell’iride è dato dalla presenza di pigmento, noto anche come melanina. Nella maggior parte degli amici a quattro zampe ha elevate quantità di melanociti che conferiscono le tonalità normali, quelle monocromatiche. Nel caso degli occhi blu, c’è una assenza di questa sostanza.

I geni che incidono sul colore degli occhi e del pelo di una piccola palla di pelo sono differenti, per cui non esiste relazione fra colore del pelo e colore degli occhi. I melanociti della pelliccia, dunque, possono essere più o meno attivi di quelli degli occhi senza per questo interferire e avere una influenza di qualche tipo sul colore.

Nonostante ciò, però, esiste un’eccezione alla regola: i gatti bianchi. Quando si ha l’epistasi (l’espressione e l’interazione tra i geni), il bianco è dominante e cela gli altri colori. Oltretutto, per le stesse ragioni, i felini tendono ad avere gli occhi azzurri più di altre razze.

L’eterocromia ereditaria e acquisita

gatto con eterocromia che si nasconde

Cerchiamo di fare un po’ di ordine e le dovute distinzioni. L’eterocromia del gatto, quando è ereditaria, può essere di tre tipi:

  • Centrale (diversi colori all’interno dell’iride danno un aspetto a spillo o aureola);
  • Settoriale (parte dell’iride è blu, il resto è di colore diverso), e coinvolge un solo occhio;
  • Completa.

Nel caso dell’eterocromia acquista, non molto comune nei felini però, si assiste a una perdita di pigmentazione all’interno dell’iride, e può dipendere da fattori di tipo infiammatorio, da lesioni fisiche o dall’assunzione di determinati farmaci. È il caso quindi di fare molta attenzione e rivolgersi al proprio veterinario di fiducia, che conosce anche eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza importanti per avere un quadro clinico completo della situazione.

Ci sono molte altre condizioni che possono influire sul colore degli occhi della nostra piccola pala di pelo. Alcune di queste possono essere molto gravi e, se trascurate, portare a danni permanenti e alla cecità. Se notiamo qualcosa di anomalo nel nostro amico a quattro zampe non esitiamo a portarlo a visita: in base alla gravità del problema, la tempestività può fare la differenza.

Eventuali patologie correlate

gatto nero e miele con occhi diversi

Se vediamo una improvvisa eterocromia del gatto, o se accusa dolore e fastidio, portiamolo immediatamente a visita dallo specialista per fare un check up completo e per comprendere se qualcosa non va. Questo, infatti, potrebbe essere un sintomo di:

Gli esemplari con gli occhi blu di solito non hanno problemi di vista o menomazioni, mentre c’è il rischio che possano soffrire di sordità. A tal proposito, potrebbe tornare utile sapere perché i gatti bianchi sono sordi e, nel caso in cui il nostro dovesse esserlo, come possiamo prendercene cura. Non è nulla di drammatico, niente paura.

Curiosità sull’eterocromia

gatto con occhi verdi e azzurri

Adesso che abbiamo trattato tutti gli aspetti seri dell’eterocromia del gatto, possiamo anche concentrarci su informazioni più futili e su qualche curiosità anche di natura storica. Si crede, infatti, che il profeta Maometto avesse un gatto d’Angora con un occhio di un colore e uno di un altro. Inoltre, non è escluso che nell’Antico Egitto, dove i felini venivano venerati, questi esemplari particolari non fossero tenuti in maggiore considerazione.

La credenza che i gatti con gli occhi di colori diversi siano sordi da una delle orecchie è falsa: circa il 70% degli esemplari in questione non lo sono e non hanno neanche lievi problemi di udito.

Tuttavia, come già accennato, la sordità nei felini con il mantello bianco è abbastanza frequente. Ciò non significa che tutti i gatti bianchi con gli occhi azzurri siano sordi, ma di certo hanno una maggiore predisposizione a questo tipo di disturo.

Inoltre, prima di giungere a conclusioni affrettate è bene sapere che il colore definitivo degli occhi di un gatto compare a partire dai quattro mesi di vita. Prima nulla è indicativo e tutto può succedere. A tal proposito, potrebbe tornare utile saperne di più sul perché i gatti cambino il colore degli occhi e quando? Infine, pare che gli amanti del mondo felino apprezzino particolarmente questi amici a quattro zampe fuori dal comune.

Conclusioni

In conclusione, il punto è che sia i cani che i gatti che presentano questa caratteristica, indipendentemente dal loro pedigree, richiamano l’attenzione per via di questa colorazione ‘anomala’, quantomeno rara. Si tratta di una condizione che li rende ancora più particolari e unici.

Se abbiamo in giro per casa un amico a quattro zampe con l’eterocromia, dobbiamo solo essere sicuri che non sia il sintomo di una qualche patologia che va tenuta sottocontrollo. In caso contrario, infatti, è solo una caratteristica estetica che provocherà l’invidia di tutti, amanti degli animali e non.

 

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