Il gatto gioca con la lettiera: come educarlo e riuscire a farlo smettere
Perché il gatto gioca con la lettiera? Si tratta di un mero dispetto, di ‘eccessiva’ vivacità oppure è il sintomo di un disagio che va individuato ed eliminato? Ne va del benessere di tutti gli attori in gioco, bipedi e quadrupedi.
Miao è un terremoto che non passa un minuto in tranquillità? Se il gatto gioca anche con la lettiera abbiamo un problema di gestione della casa. Il punto, come sempre, prima di trovare le soluzioni ai nostri problemi, è capirne le motivazioni.
Un ambiente stimolante
La nostra palla di pelo è tra gli animali più abitudinari che esistano in natura, qualsiasi novità o cambiamento (traslochi e trasferimenti inclusi) la destabilizzano. Tuttavia, anche se può sembrare un controsenso, si annoia altrettanto facilmente. Se allora la sorprendiamo a prendersela con la tappezzeria oppure con oggetti di cui fa un uso alternativo, potrebbe non essere particolarmente soddisfatta del proprio stile di vita.
Il consiglio del veterinario di fiducia – che conosce anche eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza -, se non abbiamo già provveduto, è di rendere almeno parte della casa a misura di felino. I tiragraffi, in questo senso, hanno un ruolo fondamentale, come le torri, le scalette, le palline, le canne da pesca e tutti i giocattoli studiati appositamente per rispondere alle esigenze di Miao.
Il gatto che gioca con la lettiera potrebbe non avere a disposizione quello di cui abbiamo appena parlato e si ingegna come può. Anche a discapito della propria toilette. Un luogo sacro che deve essere mantenuto il più pulito possibile, se non vogliamo che pipì e popò finiscano altrove, magari sul nostro tappeto preferito già messo a dura prova dalle unghie affilate del gatto.
Incanalare correttamente le energie
Per comprendere qualcosa in più del nostro amico a quattro zampe può tornare utile passare del tempo in sua compagnia e osservarlo. La routine è quasi maniacale e spesso subordinata al nostro stile di vita. Non è raro notare come Miao ci segua in bagno appena alzati, stia sulla sedia accanto alla nostra a colazione e preferisca le nostre gambe al sofà.
Se poi dedichiamo qualche minuto delle nostre giornate alle sessioni di gioco con il felino, il rapporto bipede-quadrupede rischia di diventare davvero profondo (quasi simbiotico). Qualcosa non va, invece, se il micio si trova impossibilitato a svagarsi, rimane sempre chiuso in casa senza poter uscire in giardino e noi non ci siamo tutto il giorno. In quel caso la frustrazione può giocare brutti scherzi.
I gatti, infatti, adorano stare sempre in attività, scoprire il mondo e tutte le novità che è pronto a offrire a chi è abbastanza curioso da esplorarlo. Se le condizioni del nostro appartamento non consentono di dare libero sfogo alla fantasia di Micio, facciamo in modo che la situazione cambi con qualche soluzione artificiale.
Possibili cause
Se il gatto gioca con la lettiera, lo abbiamo già detto, dobbiamo capire perché e risolvere la situazione. Ne va della sua salute e della nostra (a meno che non ci piaccia passare tutta la giornata a spazzare per terra).
Che scelga un ambiente chiuso e in penombra non è un caso, succede anche con i giochi. Che siano un tunnel, delle scatole di cartone o di stoffa, le ciotole di pappa e acqua, il nostro amico a quattro zampe li usa quasi sempre con un secondo fine.
Qualsiasi interazione, infatti, la vive come la sfida più importante della propria vita. Qualcosa da superare da vincitore e, per questo, ci mette anima e corpo. Spesso l’aspetto ludico ha a che fare con l’età.
Un cucciolo è abbastanza scontato che voglia conoscere il mondo, ma è anche spaventato dalle novità. Un esemplare adulto è meno inibito e l’esperienza, si spera, gli ha insegnato quali sono i pericoli della vita. Un gatto anziano, suo malgrado, deve tenere conto degli acciacchi degli anni che passano e preservare la sua salute.
Scoperta e sperimentazione
Se il gatto gioca con la lettiera, rovescia l’acqua contenuta dalla ciotola, cerca di mettere sempre il naso fuori casa vuol dire che ha voglia di sperimentare e scoprire tutto quello che c’è nelle vicinanze e anche oltre (qualora avesse un carattere particolarmente avventuroso). Non è raro poi che decida anche di dormirci dentro, come fosse una cuccia.
Il punto di tutta la questione è che la vede come il nascondiglio perfetto. Tutta quella sabbia, la ghiaia, sembrano perfette per mimetizzarsi e non farsi scovare. Questa percezione si amplifica quando capisce che è arrivato il momento di andare dal veterinario e vuole evitare il trasportino come la peste.
La pulizia è sempre una priorità per Miao
I felini sono animali che pensano autonomamente alla propria igiene. Il rituale è molto attento e puntuale, osservarli è davvero affascinante, si scopre un ingegno davvero fuori dal comune (basti pensare a come si lavano la testa, visto che con la lingua è impossibile arrivarci direttamente).
Per questa loro caratteristica, il momento più probabile in coi il gatto gioca con la lettiera è subito dopo che è stata pulita. Si tratta pur sempre di una toilette e non è certo piacevole distendersi o zampettare tra urina e feci.
Possibili rimedi
Se la sabbia si trova fuori dalla lettiera, siamo noi a non divertirci un granché. Già avere a che fare con il peli che svolazzano in libertà in giro per casa è un impegno, se poi ci si mette anche il nostro amico a quattro zampe, le 24 ore di una giornata non ci bastano per tutti i doveri (e si spera anche i piaceri) della vita.
La socializzazione e l’addestramento sono fondamentali nella vita della nostra palla di pelo. Deve imparare che ci sono delle cose che non si devono fare e altre che, invece, sono permesse. In quest’ottica, possiamo anche chiedere consiglio al proprio veterinario di fiducia, che può decidere di mandarci a consulto da un etologo esperto in comportamento felino.
Intanto però, come già detto, cerchiamo di non fare annoiare il nostro compagno di avventure. Facciamo in modo di essere presenti e che lui abbia gli svaghi e le distrazioni per la salvaguardia di un equilibrio psicofisico.
In commercio esistono soluzioni di tutti i tipi, ma possiamo optare anche per il fai da te (certamente più economico). Basta trovare la soluzione che risponde al meglio alle esigenze della palla di pelo e alle nostre. Si tratta pur sempre di un gioco di squadra. Un gioco pieno di amore e gratitudine.