Il gatto porta animali morti in regalo: che cosa ci vuole dire con questo gesto?
Il comportamento del gatto che porta animali morti in regalo può sembrare macabro e poco cortese, in realtà è un atto di grande amore. Ecco perché
Perché il gatto porta animali morti in regalo? Chiunque abbia un amico a quattro zampe in giro per casa sa bene, o lo scoprirà nel dettaglio a breve, che si tratta di un comportamento di grande generosità.
Nonostante possa non essere tra i più gradevoli ai nostri occhi, si tratta di un dono. Per il nostro amico a quattro zampe è come offrirci la cena, visto che si sta parlando pur sempre di un predatore (per quanto possa essere addomesticato).
Uno sguardo di insieme
Il gatto che porta animali morti in regalo – uccelli, lucertole, topolini di campagna e chi più ne ha più ne metta – ci sta dicendo che ci vuole bene e che è pronto a rinunciare a qualcosa di veramente importante per renderci felici. Si tratta di un gesto di estremo altruismo, insomma.
Inoltre, il nostro adorato Miao ci reputa parte integrante della famiglia, come se fossimo un gatto gigante. Ed esattamente come farebbe mamma gatta con i propri cuccioli: ci procaccia il cibo per essere certo che stiamo bene e non ci manchi nulla.
Chi crede che i felini – a differenza del migliore amico dell’uomo, il cane – non sono in grado di slanci di generosità e di manifestare il proprio amore nei confronti di chi ha dato loro un tetto sopra la testa e del cibo per sfamarsi ogni giorno, per non parlare delle coccole, dovrà senza dubbio ricredersi.
Un istinto atavico
Lo abbiamo già detto, il gatto porta animali morti in regalo perché si tratta di un atteggiamento tipico delle madri e dei felini abituati a vivere allo stato brado e a rimediare il cibo autonomamente. Seppure il nostro amico a quattro zampe non abbia certamente motivo di occuparsi della propria sopravvivenza, anni di evoluzione non hanno cancellato istinti ormai radicati nel dna.
Se Miao non è un felino che vive esclusivamente in casa e, al contrario, ha modo di uscire per qualche gita fuoriporta o per qualche ora da passare in giardino, l’istinto da predatore avrà il sopravvento e proverà a cacciare qualsiasi essere vivente gli capiti sotto… zampa. E siccome non è per nulla un egoista, non è raro che decida di condividere il bottino con chi considera famiglia.
Per quanto possa sembrarci strano, questo comportamento si estende a qualsiasi cosa abbia un valore per Miao. Capita infatti che dietro la porta d’ingresso di casa, sullo zerbino, ci sia una foglia per esempio: resta comunque un dono, anche meno macabro di quanto ci si possa aspettare.
Da cosa nasce
Adesso che sappiamo con sicurezza che altro non è che un comportamento virtuoso e per nulla dannoso, tranne che per le prede, vale la pena approfondire. Se la nostra palla di pelo ci sorprende con un dono simile vuol dire che la sua mamma le ha insegnato che la caccia è propedeutica al nutrimento e, quindi, alla sopravvivenza.
Invece, se portava esseri già morti, era arrivato il momento di nutrirsi. Se invece li aveva ancora vivi tra i denti, si era passati allo step successivo: il cucciolo avrebbe imparato a usare gli artigli per uccidere, e poi mangiare naturalmente. Infine, qualora la caccia fosse stata condivisa, il momento dell’indipendenza sarebbe stato vicino.
Le reazioni dell’uomo
Il gatto che porta animali morti in regalo certamente, per chi non conosce cosa si cela dietro, non appare molto dolce e delicato agli occhi di noi esseri umani, diciamo… un po’ tradizionalisti. Ciò non toglie però che, vista la natura del gesto, il nostro adorato (e generoso Miao) non debba essere in alcun modo sgridato.
Oltre al fatto che i felini non percepiscano la ragione della punizione, non si meriterebbero nemmeno un tale trattamento. Sarebbe come gettare nella spazzatura un dono di un amico, e magari anche in sua presenza. Nulla di più scortese e indice di poca gratitudine.
E alcune soluzioni
Dopo una prima reazione più che comprensibile e un approfondimento della questione, allora, non ci resta che premiare ed elogiare il nostro che gli faccia capire quanto abbiamo apprezzato il suo gesto.
È chiaro che la lucertola o il topolino morti debbano essere correttamente smaltiti e non diventare il contorno dell’arrosto, ma facciamo in modo che questo passaggio avvenga con discrezione. Non facciamo nulla davanti allo sguardo attento del felino, ci rimarrebbe davvero molto male e non ne capirebbe le ragioni.
Comportamenti che denotano affetto
Se è sicuro ormai che il gatto che porta animali morti in regalo lo faccia per un atto di generosità, è pur vero che non si tratta dell’unico. Miao è dotato di molta più fantasia di quanto si possa immaginare. Nonostante non sia sempre facile decifrare, a causa del gap linguistico inevitabile tra due specie diverse, se il rapporto bipede-quadrupede è profondo l’interpretazione può diventare più facile del previsto.
La nostra piccola palla di pelo ci vuole bene e ce lo dice con dei regali, questo ormai è chiaro. Ma ce lo dice anche attraverso delle piccole testate. In questa maniera segnala la nostra appartenenza a lui.
Sul mento, sulle guance e sulle zampe, infatti, ci sono alcune ghiandole che producono i feromoni. Sostanza inodore per noi esseri umani, ma che per il felino è una vera e propria fonte di sapere e un modo per ‘parlare’. Non a caso la rilascia quando marca il territorio: dice ai potenziali intrusi di rimanere alla larga.
Un battito di ciglia
Se il gatto non distoglie lo sguardo da noi o da qualcun altro significa che è in posizione di attacco, in allerta e pronto a intervenire in caso di minaccia. Diverso, invece, è se fa di tutto per non incortrare il nostro.
Non sempre la sua percezione è realistica, ma se non vogliamo correre il rischio di collezionare l’ennesimo graffio sul braccio, sbattiamo le palpebre in segno di pace. Lui risponderà di conseguenza, e questa sarà una sorta di dichiarazione d’amore.
Pancia all’aria
Il gatto che porta animali morti in regalo ha tanti assi nella manica, anche distendersi supino pronto alle coccole. In realtà è un gesto di grande fiducia, considerando che questa è tra le posizioni meno sicure che si possono assumere.
Il nostro adorato, e amabile, Miao si trova in una condizione di estrema vulnerabilità, tuttavia si sente al sicuro e non teme pericoli dietro l’angolo. Inoltre, noteremo anche la coda in alto, con punta appena piegata. Ma quanto è dolce?
Morsetti a mani e piedi
Altro non è che un atteggiamento automatico, che viene chiamato “status da aggressione indotta”. Il gatto continua a fare le fusa pur mordicchiando la nostra mano per dirci che gradisce le coccole, ma deve essere lui ad avere il controllo della situazione. Altre volte invece mordicchia le mani per soddisfare la sua stimolazione orale.
Può anche arrivare a strusciarsi su di noi, ed ecco che ritorna un po’ il concetto delle testate espresso in precedenza. Grazie alla secrezione dei feromoni, il gatto vuole comunicare a tutti che siamo di sua appartenenza. Quindi si tratta di un palese segno del suo amore nei nostri confronti.
Miao fa le fusa e il pane
Ebbene sì: le risorse che il nostro amico a quattro zampe possiede per comunicare con il suo compagno di avventure bipede non sono finite. Non è raro sorprenderlo mentre ci segue dappertutto, come fosse la nostra ombra. Siamo, evidentemente, il suo punto di riferimento e – allo stesso modo – qualcuno da proteggere.
Infine, se ‘fa il pane’ sul divano o, ancora meglio, sulla nostra pancia quando siamo distesi a letto un attimo prima di addormentarci, sta mettendo un atto tipico di quando era ancora un cucciolo e voleva stimolare la fuoriuscita del latte dalle mammelle della madre.