Gatto Europeo, colori e caratteristiche del manto: particolarità e cosa sapere
Gatto Europeo, colori e caratteristiche: cosa bisogna sapere riguardo il pelo di questo splendido esemplare di felino? Cos’è importante sottolineare per la sua toelettatura? Come ci si prende cura al meglio di questo pelo? Vediamo nel dettaglio qualche informazione.
Gatto Europeo: colori del manto
Il Gatto Europeo è un felino molto bello ed elegante, molto diffuso e famoso fin da tempi antichissimi, risalenti al periodo dell’Impero Romano.
Fino al 1982 questo gatto era conosciuto in due varianti: quella a pelo corto, particolarmente diffusa in Gran Bretagna (poi trasformata in British Shorthair) e quella scandinava, a pelo più lungo, da cui poi prese forma l’attuale standard.
Quali sono i principali colori del Gatto Europeo che rendono tipico il suo pelo? Ecco alcune varianti possibili che rispettano i parametri di razza:
- nero-seal
- blu con sfumature grigie
- rossiccio e marroncino
- bianco
Questi colori, ovviamente sono poi messi anche in relazione ad altri. Sappiamo, infatti, che la maggior parte di tali gatti, anche se presentano un manto monocolore, hanno comunque delle particolari sfumature di tonalità differenti.
I colori del pelo, poi, vanno a intonarsi con quelli degli occhi. Questi hanno sempre delle sfumature bellissime e molto intense, che rendono lo sguardo del piccolo meraviglioso e profondo.
Possiamo trovare, dunque, arancione, verde, oro e oro tendente al giallo. Negli esemplari che hanno un manto di colore bianco candido o al massimo bicolore si presenta spesso il fenomeno dell’eterocromia. Essa è la condizione secondo cui un felino nasce con gli occhi di un colore diverso. Laddove, invece, non si verificasse, il Gatto Europeo dal manto bianco avrà gli occhi di un blu notte.
Particolarità del pelo
Il pelo di un esemplare di Gatto Europeo di razza pura è morbido, di media lunghezza, liscio e delicato da accarezzare. Uno standard di tale razza può avere diverse varietà e tipologie. Analizziamole:
- monocolore: i colori principali sono il nero e il bianco. C’è anche la possibilità che si creino delle macchiette di colore diverse all’altezza del musetto
- bicolore: anche in questo caso, solitamente si tratta di un miscuglio fra colori bianco e nero; più raro ma pur sempre esistente l’arancione
- tricolore: a questa tipologia appartengono principalmente gli esemplari femmine. I colori dominanti, anche qua, sono nero bianco e arancione
- tigrato: il più diffuso di tutte le tipologie
- striato: variante molto rara, presenta una riga più scura che percorre tutta l’intera lunghezza della colona vertebrale.
Toelettatura e cura
Il pelo di un gatto di questa particolare razza è di lunghezza media, dunque non rappresenta un grosso problema riguardo l’argomento toelettatura.
Il fatto che non necessiti di cure speciali non significa di certo che non bisogna concedergli le giuste attenzioni. Si può provvedere a spazzolarlo una volta a settimana, al fine di mantenere il suo pelo sempre liscio, pulito e profumato.
Ovviamente, se il nostro specifico esemplare dovesse avere il vizio di rimanere fuori per molto tempo e di godersi sempre il panorama esterno, fra prati, boschi o spazi aperti, il discorso potrebbe cambiare.
A quel punto, sarebbe ancora più consigliato spazzolarlo ad ogni ritorno a casa, al fine di evitare che si annidino nel pelo e arrivino fino alla pelle dei corpi estranei nocivi per la sua salute.
Oltre a tener d’occhio il suo pelo, ad ogni ritorno in casa è anche importante controllare il resto del corpo, ovvero orecchio, pelle, unghie, zampe, naso, tutto: così potremmo accorgerci di eventuali presenza strane.
Inoltre, è bene spazzolarlo una volta al giorno durante il periodo di muta. Così facendo eviteremo prima di tutto che lui ingoi palle di pelo eccessivamente grandi che potrebbero creargli problemi, ma anche che ci cosparga ogni angolo della casa di pelo morto che si stacca dal manto e si disperde nell’ambiente.