Gattino e coniglio, come farli convivere senza che si facciano del male
Gattino e coniglio: come farli convivere? È possibile che questi due simpatici animaletti diventino i perfetti coinquilini? O è meglio evitare la cosa perché si rischierebbe qualche azzuffata? Scopriamo insieme qualche informazione utile che può aiutarci a capirci di più.
Gattino e coniglio: è possibile la convivenza?
Cosa dobbiamo sapere sull’atteggiamento assunto da un cucciolo di gatto e un coniglietto che si trovano a vivere nella stessa casa? C’è qualche piccola accortezza di cui dobbiamo tener conto al fine di non farli azzuffare? Ovviamente sì.
Molto spesso, chi ama gli animali non si accontenta di tenersene in casa soltanto uno: se si può gestire una convivenza fra più specie, perché non farlo? È chiaro che non si deve usare soltanto l’istinto e il piacere: una cosa del genere va pensata di testa, non di pancia!
Scegliere di prendere due animali, come ad esempio un gattino e un coniglio, è una decisione importante, che implica molti sacrifici e soprattutto molto impegno, specialmente i primi tempi.
Quello di cui ci si deve assolutamente preoccupare è il monitoraggio continuo e costante della convivenza fra gattino e coniglietto fin dai primissimi attimi di condivisione. Ciò che ci vuole è, oltre al tempo, tanta pazienza, amore e affetto, ma anche un po’ di autorità, soprattutto nei confronti del felino, che di solito è quello più combattivo.
Il problema principale è uno: il gatto, di per sé, è un predatore nato: il suo istinto da cacciatore non lo fermerà di certo solo perché si trova un dolce coniglietto in casa, ANZI! Il coniglio, dal canto suo, è invece un’ipotetica preda perfetta: piccolo, apparentemente indifeso e abbastanza facile da acchiappare.
Siamo ancora sicuri di prendere un cucciolo di gatto e farlo convivere con un coniglietto? La cosa potrebbe funzionare soltanto in un caso: seguire attentamente delle regole semplici ma incisive che tendono a salvaguardare il benessere di entrambi gli animali!
Prima di prendere decisioni affrettate, dunque, informiamoci bene sul comportamento specifico da adottare in queste particolari e delicate situazioni. Daremo di seguito qualche linea guida da seguire al fine di rendere questo “coinquilinaggio” il più rilassato e sereno possibile, sia per la sicurezza degli animali, sia per la nostra tranquillità quando siamo fuori o in altre stanze.
Gattino e coniglio, come farli convivere? Vediamo le situazioni tipo che potrebbe presentarsi e cerchiamo di dare delle indicazioni per evitare il “linciaggio” da parte di uno dei due.
Il gattino arriva prima: come diventa amico del coniglietto?
Sappiamo tutti quanto il gatto sia un animale fortemente territoriale. Anche fin da piccolissimo, non appena entra in casa e capisce che quello sarà il suo ambiente per tutta la vita, non esiterà a “mettere le sue bandierine”.
È molto difficile, dunque, la socializzazione di un gatto con un nuovo arrivato in casa: è complicato se ad entrare fosse un altro gattino, figuriamoci se invece gli si presentasse di fronte direttamente un’altra specie!
La situazione è delicata e va trattata con le pinze. Attenzione, però, questo non significa che sia impossibile da gestire! Molto spesso capita che si instauri un rapporto bellissimo fra gattino e coniglietto, un’amicizia fortissima e indissolubile che li fa diventare ottimi coinquilini. Il primo consiglio che si dà è questo. Tenere il coniglio all’interno di un trasportino, una conigliera (o simili) e far avvicinare il gatto pianissimo, sempre sotto la nostra supervisione a 360 gradi.
Il gattino deve capire cosa sta succedendo, il coniglietto dovrà fare lo stesso. Per entrambi gli animali, i cambiamenti sono molto stressanti e sono fonte enorme di sconvolgimenti: le reazioni istintivi e primordiali non si possono controllare!
Dunque, la nostra presenza è fondamentale. Se vediamo che il gattino inizia ad agitarsi o non ha intenzione di prendere confidenza, portiamo il coniglietto in una stanza sicura e riproviamo il giorno seguente.
Quello che conta più di ogni altra cosa è la sicurezza di entrambi: solo il tempo e la pazienza ci porteranno lontano! Innervosire entrambi gli animali non ci porterebbe da nessuna parte: quello che dobbiamo fare, allora, è prendere le cose per tempo e stare calmi. Pian piano le cose si potrebbero rilassare.
Che il gattino non voglia cedere i suoi spazi o condividerli col nuovo arrivato è abbastanza comprensibile: casa, cibo, acqua e amico umano devono avere l’esclusiva! Bisogna fargli capire, allora, che entrambi riceveranno lo stesso tipo di cure e attenzioni. Soltanto così si potrà provvedere a stabilire un rapporto almeno civile.
Il punto della questione è questo: il gattino deve capire che quel coniglietto non è una preda da dover conquistare o da portarci come trofeo per il buon lavoro svolto! Come fare per salvare la vita del piccolo coniglietto, soprattutto nei primi periodi?
Osservare costantemente i movimenti di entrambi, cercando di tenere il coniglietto al sicuro da eventuali attacchi, è quello che serve per impostare al meglio la cosa. Dargli sempre la possibilità di rifugiarsi in una conigliera o in un posto sicuro lo farà rilassare e sentire protetto.
D’altra parte, il gattino piano piano dovrà imparare che quello è il suo nuovo amico e non un nemico: il nostro contributo sarà fondamentale! Quando notiamo che il piccolo felino si tranquillizza e inizia a prendere confidenza con lui, ricordiamoci di premiarlo: andando avanti col tempo, capirà come comportarsi e, magari, riuscirà a starsene più sereno.
Solo nel momento in cui notiamo che i due iniziano a farsi le coccole, leccandosi e scambiandosi sguardi dolci e non più combattivi, potremmo quasi stare tranquilli anche a lasciarli liberi di scorrazzare per tutta la casa.
Il coniglietto è già in casa: come si gestisce il gattino, nuovo arrivato?
Vediamo ora, invece, la situazione opposta: se fosse il gattino ad arrivare per ultimo? Se la territorialità e il possesso del luogo adesso fosse proprio del coniglietto? Potrebbe essere il coniglietto a tentare un “attacco” al nuovo felino, vedendolo anche molto piccolo? Ebbene sì, può succede anche questo.
Questa sarebbe una grande dimostrazione di superiorità: ecco che il coniglietto mette subito in chiaro chi è il leader di quel territorio. Il punto della questione, però, è il seguente: il coniglietto, per quanto possa imporsi, fisicamente non riuscirebbe a tener testa ad un felino.
La biologia sta dalla parte del gattino! Però, sicuramente sarà apprezzato il coraggio e la temerarietà: magari il gattino potrebbe intuire che si deve tranquillizzare e soprattutto adattare allo stile di vita già esistente in casa.
Anche in questo caso, però, quello che conta è un elemento imprescindibile: il nostro aiuto alla cosa è di vitale importanza! Dobbiamo assolutamente monitorare la cosa in modo costante, soprattutto i primi tempi: non fosse mai che uno dei due sia pervaso da un istinto primordiale, il litigio sarebbe dietro l’angolo.
Gattino e coniglio, dunque, come farli convivere? Il tempo aiuterà entrambi a fare amicizia e a stabilire una bella convivenza: il segreto è far capire ad entrambi che c’è posto per tutti. Per raggiungere questo obiettivo, noi padroncini dovremo essere davvero bravi a far passare questo messaggio con gli strumenti che abbiamo. Ecco cosa ci vuole: stimoli sempre nuovi, premi per comportamenti corretti, coccole e cibo per tutti.
Gattino e coniglio: come si fanno convivere? Sintesi dei punti essenziali
Gattino e coniglio: come farli convivere? Ecco i punti salienti per una buona condivisione:
- rispetto reciproco
- spazi per entrambi gli animali, soprattutto quelli per riposare: ad ognuno il suo
- cuccette separate e comode
- cibo e acqua distinti, sempre a disposizione per entrambi
- prendersi cura del corpo dei cuccioli. Ad esempio, preoccuparsi di tagliare sempre le unghie a tutti e due: questo può evitare che si facciano male, sia durante il gioco, sia nell’eventualità di una lite
- coccole e affetto nello stesso dosaggio
- preferibilmente prenderli della stessa età e nello stesso momento: crescere insieme rende più facile la socializzazione
- tempo, pazienza, amore