Gatto con pupille dilatate: le cause
Il gatto comunica anche tramite gli occhi. Ma quali sono le cause delle pupille dilatate? E quando è il caso di chiamare il veterinario?
Gli occhi dei gatti sono davvero straordinari: permettono loro di vedere anche in un’oscurità quasi totale e di rilevare qualunque movimento nei paraggi, in modo che possano cacciare le loro prede. La caratteristica che molti considerano più affascinante è il modo in cui funzionano le pupille, che non si limitano a reagire al livello di luce presente nell’ambiente ma danno anche modo di capire come l’animale si senta in quel momento, sia fisicamente che emotivamente. Ma quando il gatto ha le pupille dilatate, in particolare, quali possono essere le cause?
Partiamo innanzitutto da quelle che non devono destarvi preoccupazioni perché fanno parte delle normali reazioni del vostro gatto:
- Luminosità ridotta: sappiamo bene che i gatti hanno una sensibilità alla luce di gran lunga superiore alla nostra, e le pupille riflettono bene questa loro particolarità, dilatandosi man mano che aumenta l’oscurità e restringendosi se invece entra troppa luce;
- Sorpresa, eccitazione, paura, ansia: un movimento o un cambiamento improvviso, come anche il manifestarsi di qualche tipo di pericolo, possono provocare questa reazione nel vostro micio. Fate attenzione ad altri eventuali comportamenti (soffiare, inarcare la schiena) per capire se si tratti di un momento di gioco o se l’animale si senta minacciato da qualcosa;
- Farmaci: alcuni medicinali (atropina, tropicamide, morfina, clonidina, anfetamine) e piante (come l’erba gatta) possono dilatare le pupille del gatto. Se gli state somministrando uno di questi medicinali potrebbe semplicemente trattarsi di un effetto innocuo che sparirà al termine della terapia.
Quando invece il gatto ha una pupilla più larga dell’altra, si tratta di una condizione chiamata anisocoria, che è un sintomo più che una malattia vera e propria. L’anisocoria può comparire improvvisamente (insieme a un certo fastidio agli occhi, arrossamento e problemi di deambulazione) e in tal caso è bene portare subito il gatto dal veterinario per evitare che la sua vista sia compromessa in modo permanente
Le cause dell’anisocoria, come anche di varie anomalie nella dilatazione o risposta delle pupille, sono variabili e generalmente riconducibili a:
- Lesioni al cervello dovute a un trauma (come una caduta o un ictus);
- Lesioni alla superficie dell’occhio;
- Problemi neurologici all’occhio colpito;
- Glaucoma, che consiste in un doloroso accumulo di pressione nell’occhio interessato;
- Infiammazione interna all’occhio;
- Problemi alla retina;
- Tumore;
- Sindrome da pupilla spastica, associata alla FelV.
La disautonomia felina (o sindrome di Key-Gaskell) è una condizione rara, scoperta nel 1982 e causata da un malfunzionamento del sistema nervoso autonomo, che controlla le parti del corpo non azionate in modo cosciente come il battito cardiaco, l’apparato digerente e la risposta pupillare. I gatti più giovani di 3 anni sembrano essere i più colpiti da questo disturbo, che ha cause ancora ignote. I sintomi consistono in:
- Mancata risposta delle pupille alla luce;
- Ridotta secrezione lacrimale;
- Comparsa della terza palpebra;
- Inappetenza;
- Costipazione;
- Vomito;
- Difficoltà a urinare o incontinenza.
Non c’è cura per questo disturbo e l’unico trattamento consiste nel controllo dei sintomi.
Le pupille sono una parte incredibilmente espressiva del vostro gatto, e studiandone le reazioni sarete in grado di capirlo meglio e prevedere o evitare risposte aggressive/difensive da parte sua. Le pupille sono anche un riflesso della sua salute: non esitate a portarlo dal veterinario se notate delle anomalie nelle loro dimensioni.