Razza del gatto, come riconoscerla? Tutti i modi per riuscire a identificarla
Razza del gatto, ecco come riconoscerla (o almeno provarci) in base alle caratteristiche fisiche del micio
Siete curiosi di scoprire la razza del gatto che avete adottato ma non sapete come riconoscerla? Possiamo identificarla in base alle sue caratteristiche fisiche.
Se il micio proviene da un allevamento non ci sono dubbi perché abbiamo scelto personalmente la razza e conosciamo la sua “storia” genetica.
Ma con un trovatello o un gattino randagio in genere tiriamo a indovinare: ha il musetto come il Persiano, il pelo lungo come un Norvegese, la coda mozza come il Bobtail.
L’approccio non è del tutto sbagliato perché per riconoscere la razza da cui con molta probabilità deriva il nostro micio dobbiamo proprio studiarne le caratteristiche fisiche quindi corporatura, pelo, coda, testa, occhi e anche le orecchie.
Ecco qui qualche dritta che vi aiuterà a scoprire la razza del vostro gatto e come riconoscerla anche se non sappiamo nulla del suo passato.
Razza del gatto: come riconoscerla in base alle caratteristiche fisiche
Chi adotta un gattino selvatico o accoglie un randagio dal gattile è completamente all’oscuro del suo passato e non sa molto della sua provenienza.
Stabilire la razza del gatto è facile quando si ha a che fare con un micio proveniente da un allevamento certificato e che ha, a tutti gli effetti, un “pedigree”.
Anzi l’allevatore è tenuto a rilasciare dei documenti che ci consentano di risalire agli antenati del micio fino alla quarte generazione precedente.
In questo modo siamo certi che il gattino corrisponderà allo standard di razza una volta adulto e non avremo “sorprese”.
Ma stabilire la razza di un gatto trovato in strada o preso dal gattile è tutt’altra storia e come riconoscerla dipende dalla nostra capacità di osservazione oltre che, naturalmente, dalla nostra conoscenza del mondo dei piccoli felini.
Per farlo dobbiamo soffermarci sulla fisionomia del gatto e su alcune caratteristiche ben precise.
Muso e occhi
Analizzando la forma del muso e degli occhi del micio possiamo provare a stabilirne la familiarità con alcune razze.
In genere i gatti hanno il muso arrotondato e di medie dimensioni, non troppo pronunciato o spigoloso, come il Gatto Europeo che tra l’altro è uno dei più diffusi in assoluto.
Ma talvolta possono avere il muso più appiattito, con una forma particolare che ricorda una V al rovescio, caratteristica tipica di razze come il Persiano, l’Himalayano o il Gatto Esotico.
Anche la forma degli occhi ci può aiutare a capire la razza del gatto. Ad esempio nei gatti di origine orientale sono allungati e non rotondi come nella maggior parte delle razze europee.
Razza del gatto: come riconoscerla in base alla forma delle orecchie
I gatti che hanno orecchie di forma triangolare, non troppo grandi e ben dritte sulla testa sono all’ordine del giorno, probabilmente la forma più comune che possiamo trovare in giro.
In questo caso il micio potrebbe avere origini persiane, ma il discorso cambia se le orecchie sono molto grandi e hanno una forma appuntita. Qui c’è lo zampino delle razze di gatti orientali!
Le orecchie possono anche avere piccole dimensioni ma essere ricoperte di pelo anche all’interno, come nel caso dell’American Shorthair.
E se il micio ha le orecchie arricciate all’indietro? Qui senza dubbio abbiamo a che fare con un parente di razza American Curl.
Se invece sono piccolissime e rotonde è molto probabile che il nostro micio sia imparentato con uno Scottish Fold.
Lunghezza, colori e motivi del pelo
Una delle caratteristiche che differenzia le varie razze di gatto è senza dubbio il pelo che può essere di diverso spessore e lunghezza, oltre che di varie gradazioni di colore.
Ad esempio il gatto Siamese ha un particolare motivo del pelo chiamato colourpoint, cioè di un unico colore chiaro (dal bianco al crema) tranne che nelle estremità del corpo e nel muso dove è scuro.
La maggior parte dei gatti di discendenza europea ha il mantello con motivo tabby, il classico “tigrato”.
Abbiamo anche il motivo pointed, tipico di razze come il Gatto del Bengala, in cui il gatto è striato o maculato e il colore si intensifica nelle estremità del corpo come coda, orecchie e zampe.
Se il gatto ha il pelo molto lungo potrebbe discendere da razze come il Persiano o l’Himalayano mentre se, al contrario, è senza pelo sicuramente è legato al gatto Sphynx.
Razza del gatto: come riconoscerla in base ai gruppi FIFé
Per stabilire la razza del gatto possiamo affidarci alla classificazione della FIFé, la Fédération Internationale Féline.
Si tratta di una federazione dei registri felini che opera in campo internazionale e attualmente include 42 organizzazioni membri in 40 stati tra Europa, Sud America e Asia.
La Fifé ha suddiviso tutte le razze di gatto attualmente riconosciute in cinque gruppi in base a specifiche caratteristiche comuni e peculiarità.
Gruppo 1
Il primo gruppo comprende tutte le razze di gatti persiani ed esotici, quelli cioè che hanno orecchie piccole e mantello a pelo lungo e molto folto.
A questo gruppo appartengono gatti di medie o grandi dimensioni e che hanno un temperamento molto docile e tranquillo.
- Sacro di Birmania
- Persiano
- Ragdoll
- Gatto Esotico
- Turco Van
Gruppo 2
I gatti del secondo gruppo sono tutti a pelo semi-lungo, sia di medie che di grandi dimensioni.
Hanno la coda spessa e ricoperta da un pelo molto folto e le orecchie variano a seconda della razza, possono essere sia grandi che piccole.
- American Curl Shorthair
- American Curl Longhair
- LaPerm Shorthair
- LaPerm Longhair
- Maine Coon
- Gatto d’Angora
- Gatto Siberiano
- Neva Masquerade
- Gatto Norvegese delle Foreste
Gruppo 3
Il gruppo 3 della classificazione FIFé è probabilmente quello che comprende il maggior numero di razze feline.
Sono tutte caratterizzate dal pelo corto, liscio e sottile e da una struttura fisica robusta e massiccia.
Questi gatti hanno le orecchie grandi e la coda varia di lunghezza e dimensioni in base alla razza specifica.
- British Shorthair
- British Longhair
- Bengala
- Gatto Sacro di Birmania
- Burmilla
- Certosino
- Cymric
- Gatto Europeo
- Gatto Korat
- Kurilian Bobtail Shorthair
- Kurilian Bobtail Longhair
- Mau Egiziano
- Ocicat
- Selkirk Rex Shorthair
- Selkirk Rex Longhair
- Singapura
- Snowshoe
- Sokoke
Gruppo 4
La FIFé ha riunito nel quarto gruppo alcune tra le razze più belle e particolari che esistano, in particolare il Siamese e i suoi “derivati” e le razze di gatti orientali.
I mantelli variano sia in merito al colore che alla lunghezza e consistenza ma tutti questi gatti hanno un corpo elegante e affusolato e le orecchie piccole.
Appartengono a questo gruppo anche i gatti Rex che possiedono il gene “re”, una mutazione genetica che determina il tipico pelo corto e riccioluto.
- Abissino
- Balinese
- Bobtail Giapponese
- Blu di Russia
- Cornish Rex
- Devon Rex
- Don Sphynx
- German Rex
- Gatto Orientale a pelo corto
- Gatto Orientale a pelo lungo
- Peterbald
- Siamese
- Somalo
- Sphynx
- Gatto Thai
Gruppo 5
Il quinto gruppo in realtà non ci aiuta molto per la nostra ricerca, perché comprende tutte le razze che non hanno ottenuto un riconoscimento ufficiale da parte della federazione internazionale.
- American Bobtail Shorthair
- American Bobtail Longhair
- Gatto Asian
- American Shorthair
- American Wirehair
- Australian Mist
- Bombay
- Bohemian Rex
- Lykoi
- Mekong Bobtail
- Nebelung
- Ragamuffin
- Tiffanie
- Tonchinese a pelo corto
- Tonchinese a pelo lungo
Con queste piccole dritte potete divertirvi a scoprire la razza del vostro amato gatto, come riconoscerla diventa davvero semplice (o quasi).
Il mondo dei piccoli felini è talmente ampio e variegato che spesso tra un incrocio e l’altro è quasi impossibile risalire alla storia genetica del micio.
Ma poco importa, ogni gatto è unico nel suo genere e anche se non è di razza resta comunque una creatura splendida che merita tutto il nostro amore!