Presentare un gattino a un cucciolo di cane: tutti i modi per farlo
Presentare un gattino a un cucciolo di cane: ecco come fare, come creare un incontro perfetto per un'amicizia che possa durare nel tempo
Avete adottato da poco un tenero micino ma in casa vive anche un mini cagnolino? Niente paura, ecco qualche soluzione e idea per presentare un gattino a un cucciolo di cane.
L’incontro potrebbe creare un nuovo sodalizio pieno di affetto ma anche favorire tensioni. Agire con pazienza e comprensione è la via più facile per creare un legame indissolubile nel tempo.
Preparazione per presentare un gattino a un cucciolo di cane
Presentare un gattino a un cucciolo di cane è un momento molto importante della fase di socializzazione dei due piccoli, per questo è importante affrontarla in modo corretto.
In particolare se uno dei due è una new entry della famiglia e la sua presenza potrebbe creare nel cane una serie di reazioni differenti.
Nonostante la giovane età di entrambi il cagnolino potrebbe vivere il nuovo ingresso con ansia e tensione, trovando nel gattino una sorta di antagonista.
Gelosia, diffidenza, astio, questi alcuni dei sentimenti più comuni che potrebbero nascere dall’incontro con il nuovo animale di casa.
Per questo è di vitale importanza preparare il terreno prima dell’inserimento casalingo, grazie anche all’utilizzo di qualche valido trucchetto.
Una serie di consigli, una preparazione necessari per definire un ambiente che risulti confortevole per tutti e due gli animali.
A partire dalla presentazione degli odori consegnando al cagnolino una copertina, un panno o un giochino di proprietà del micino.
In questo modo avrà tempo di interagire con il profumo e al contempo familiarizzare con lo stesso, meglio se posizionato tra i suoi giochi o nella sua cuccia.
Meglio stabilire l’incontro in un momento di serenità emotiva per tutti e due e all’interno di uno spazio neutrale, una stanza della casa che renda il tutto confortevole.
Un luogo dove possano correre, giocare e muoversi liberamente senza ostacoli, ma anche separarsi per riposare o dedicarsi ad altre attività ludiche.
La pazienza è l’arma più importante da utilizzare in ogni momento dell’incontro senza sgridare o spaventare i due conoscenti, in un clima di pieno relax.
Linguaggio non verbale e spazio neutrale
Per favorire l’incontro tra il cagnolino di casa e un cucciolo di gattino è importante creare un ambiente sereno e neutrale, anticipando al primo la futura presenza del secondo.
Come anticipato consegnandogli oggetti o tessuti impregnati con il profumo del micino così che possa familiarizzare, presenziando durante la fase conoscitiva.
Il luogo dell’incontro dovrà risultare sereno e tranquillo, come l’atteggiamento messo in campo dall’umano del cuore.
Vero punto di contatto tra i due animali, una sorta di ponte di unione tra due esseri così diversi ma che possono entrare positivamente in confidenza.
Nonostante la giovane età tutti e due possono mostrare comportamenti tipici della loro famiglia, come ad esempio l’istinto predatorio tipico del cane.
Per questo motivo è fondamentale imparare a riconoscere i segnali e interpretare il linguaggio non verbale dei due cuccioli.
Un passaggio indispensabile e necessario per presentare un gattino a un cucciolo di cane; valutando le singole reazioni e i comportamenti messi in atto.
Il linguaggio non verbale è costituito da un insieme di movimenti impercettibili del corpo in grado di comunicare emozioni e intenzioni, anche senza versi o mugugni.
Ad esempio le orecchie rivoltate indietro e la coda sventolata con nervosismo sono una chiara intenzione negativa, il gatto è agitato e arrabbiato.
Se invece il cane si blocca fisicamente osservando il gatto con troppo interesse, fissando coda e orecchie verso l’altro tradisce l’intenzione di lanciarsi all’inseguimento del gattino.
Ovvero è visibilmente pronto per la caccia, se invece sbadiglia o si lecca il muso si sente angosciato, sta vivendo la situazione con molto stress.
L’incontro, come facilitare la pratica
Per preparare il cane all’incontro con il nuovo cucciolo di gattino è importante che sia sereno e tranquillo, che venga ridimensionato l’istinto alla caccia tipico di questi animali.
Anche l’amico più buono potrà reagire con curiosità davanti a un esserino piccolo considerandolo al pari di una preda, per questo una bella e lunga passeggiata potrà aiutarlo nel compito.
Condita con giochi, corse e rotolate così da sfogare tutte le energie accumulate rilassandolo fisicamente e mentalmente.
Un discorso simile andrà affrontato anche con il cucciolo di gatto che dovrà giungere sereno e pacifico all’incontro, dopo aver scaricato tutte le energie in eccesso.
Se i sue avranno avuto tempo di annusarsi a distanza, attraverso oggetti e tessuti, l’incontro potrà aver luogo in modo pacifico.
Il proprietario dovrà sedersi per terra lasciando libertà di movimento ai due cuccioli, permettendogli di studiarsi e osservarsi.
Accarezzando prima l’uno e poi l’altro così da riconoscere i rispettivi odori direttamente dalle mani dell’umano, un ponte comunicativo essenziale.
Il soggiorno casalingo dovrà prevedere stanze e movimenti separati, in particolare durante i primi giorni dall’ingresso del nuovo gattino.
Permettendo esplorazioni personali fino a scambiare le stanze per consentire a tutti e due di annusare i rispettivi odori senza condividere l’ambiente, premiandoli con snack e biscottini.
Così da associare la profumazione a un rinforzo positivo. Appena tutti e due mostreranno interesse verso il nuovo odore sarà possibile organizzare un nuovo incontro.
Permettendo a entrambi di osservarsi a distanza, il gatto nel trasportino e il cane a guinzaglio. Permettendo al primo di muoversi nella stanza e premiando il secondo ma sempre con la presenza del guinzaglio.
Senza forzare e premere ma permettendo a tutti e due di conoscersi con i loro tempi, così da presentare un gattino a un cucciolo di cane in modo corretto.
Pazienza, ambiente sereno e comprensione
La pazienza è la regola principale, l’arma migliore per agevolare un ambiente sereno che i due possano vivere con tranquillità.
Così da permettere un incontro graduale e pacifico, un equilibrio perfetto dove i due futuri amici possano muoversi senza stress.
Elogi e premi sono essenziali durante questa fase di prima libertà condivisa, in modo da associare il momento dell’incontro a qualcosa di bello.
I due andranno nuovamente separati e ricongiunti il giorno successivo ma per pochi attimi, ripetendo il tutto giorno dopo giorno.
In questo modo avranno tempo di abituarsi alla presenza reciproca senza sentirsi prevaricati, il proprietario dovrà seguire tutto il percorso passo dopo passo.
Impedendo attacchi, litigi ma favorendo solo momenti di relax e pace. Gli incontri andranno sempre calibrati e organizzati solo quando i due saranno in una condizione emotiva di puro benessere.
Se dopo qualche giorno i due mostreranno interesse reciproco e voglia di un’interazione positiva sarà tempo di allentare un po’ la presa.
Permettendogli di annusarsi e rotolarsi sul pavimento insieme, senza che il gioco si trasformi in lotta o attacco.
È una question di tempo e rispetto del singolo carattere, alcuni cucciolo impiegano pochi attimi per stabilire una comunicazione positiva e un’amicizia.
Altri potranno muoversi più lentamente attraverso giorni e settimane o addirittura mesi, ma sempre sotto la supervisione dell’amico umano.
In alcuni casi l’amicizia potrebbe non evolvere finendo in una condizione di perenne stallo. In questo caso è bene imporre una pausa e richiedere supporto a un educatore.
L’importanza dell’età e del carattere
Il risultato positivo è quasi sempre assicurato quando si ha che fare con due cuccioli molto piccoli, molto inesperti nei confronti di altri animali e delle dinamiche di branco.
Quando il gioco è la base di tutto risulta molto più immediato stabilire un contatto e gettare le basi per una comunicazione positiva.
I gattini sono sempre molto curiosi e desiderosi di conoscere, un comportamento molto utile quando si cerca di creare un’unione tra specie differenti.
Questa loro purezza d’intenti può risultare molto importante tanto da facilitare la creazione di un legame, i cuccioli sono privi di regole e accortezze comportamentali.
Oltre allo stimola di voler interagire, giocare e socializzare, inoltre due cuccioli che crescono insieme sono predisposti a stabilire un legame molto forte.
Nonostante la rispettiva provenienza per loro sarà facile creare branco comune con l’umano che dovrà gestire in modo equo regole e amore, senza privilegiare nessuno dei due.
E presentare un gattino a un cucciolo di cane diventerà un processo facile e immediato, del tutto naturale per una convivenza piena di amore e affetto.
Premiando sempre i comportamenti positivi e le reazioni corrette messe in atto da tutti e due i cuccioli, evitando di forzarli a fare qualcosa che non amano.
Ma anche delimitando alcuni spazi personali come la lettiera che il cane non dovrà mai toccare o utilizzare, prevenendo così reazioni ricche di tensione e ansia.
La convivenza fianco a fianco renderà forte e stabile la loro amicizia e conoscenza reciproca tanto da permettere una crescita parallela e piena di amore.
Una condizione facilmente attuabile anche in presenza di un cane adulto sicuramente più comprensivo e amorevole nei confronti di un cucciolo di gattino.
Che vedrà per ciò che è, un piccolo da proteggere, amare, difendere dai pericoli della casa e da coccolare durante le ore di riposo.
Un atteggiamento compassionevole che spesso i cani mettono in atto con più facilità nei confronti dei cuccioli di specie differenti dalla propria.
E in alcuni casi trasformandosi in genitori per cuccioli rimasti orfani e per questo bisognosi di una guida e di un esempio, ma anche di un genitore a cui affidarsi.