Gatto D’Angora ha bisogno di fare il bagno? Scopriamolo insieme
Gatto d’Angora ha bisogno del bagno? Cosa c’è da sapere riguardo il pelo e la cura di questo splendido esemplare turco? Ecco delle informazioni su come dare le giuste attenzioni a uno dei gatti fra i più eleganti che esistano.
Prendersi cura del gatto turco
Il Gatto d’Angora è un esemplare originario della Turchia, tanto che infatti è noto anche come gatto turco. Il suo aspetto è elegante e raffinato, ha un pelo morbido e fluente, brillante e di media lunghezza.
Il carattere del Gatto d’Angora è molto socievole, vispo e allegro. Sempre pronto a giocare con i suoi amici umani e non, è iperattivo e vuole sempre essere al centro dell’attenzione di qualcuno.
Come ci si prende cura di un esemplare di Gatto d’Angora? Sicuramente, la prima cosa da fare è quella di permettergli di giocare costantemente e di dargli tutto quello che gli serve per non sentirsi abbandonato.
Soffre molto la solitudine e si attacca a noi umani in modo un po’ morboso: cerchiamo di gestire questa situazione fin da quando il gatto è ancora molto piccolo.
Abituarlo a stare da solo qualche ora fin da piccolissimo è la condizione necessaria per non farlo stressare troppo quando dobbiamo uscire di casa per tante ore.
Si trova bene con un ogni membro della famiglia, è perfetto per instaurare qualunque tipo di rapporto umano, ma vuole affetto, pazienza, amore e coccole in ogni momento della giornata.
A livello pratico, cosa dobbiamo sapere sul Gatto d’Angora? Il suo stato di salute è abbastanza buono, in genere. C’è però un aspetto che bisogna tenere presente quando si parla di tale razza, soprattutto riguardo gli esemplari di una particolare tipologia.
I Gatti d’Angora bianchi con gli occhi azzurri sembrano più propensi degli atri a sviluppare la sordità, sia in entrambe le orecchie, sia soltanto in una. Teniamo sotto controllo questo aspetto, dunque, visto che è molto probabile che si verifichi.
Per quanto riguarda altre precauzioni, come l’alimentazione, si può affermare che non necessiti di troppe attenzioni particolari, se non tenere a bada la sua estrema fame continua! Il Gatto d’Angora tende ad ingrassare facilmente, dunque è bene controllare le porzioni ed evitare che si abbuffi di cibo in modo esagerato.
Gattino troppo grasso? Cos’è successo e come siamo arrivati a questo punto? Vediamo al link come rimetterlo in riga.
Per quanto riguardo il pelo e la toelettatura, cosa bisogna sapere? Il Gatto d’Angora ha bisogno del bagno? Vediamo nel prossimo paragrafo.
Gatto d’Angora: ha bisogno del bagno?
Prima di capire se il Gatto d’Angora ha bisogno del bagno, è importante parlare del suo pelo. Quali sono le caratteristiche del manto di un esemplare cosi raffinato ed elegante?
Il manto presenta un strato di pelo fitto e semi-lungo, di una brillantezza tipica della razza e di colori accesi e lucenti. Al tatto rimane morbidissimo, liscio come la seta e piacevolmente snodato. Non disponendo di sotto-pelo, infatti, il manto del Gatto d’Angora fortunatamente non tende troppo a intrecciarsi: questo significa che spazzolarlo non ci farà impazzire!
Ricordiamoci, però, che è pur sempre un gatto dal pelo semi-lungo: questo significa che qualche piccola accortezza è pur sempre imprescindibile!
Dare un colpo di spazzola ALMENO una volta alla settimana (all’occorrenza anche due o tre, come durante le stagioni di muta) non è mai una decisione sbagliata. Sappiamo infatti che, così facendo, il gatto stesso si sentirà sempre pulito, in ordine e a posto per affrontare le sue giornate.
E il lavaggio? Il Gatto d’Angora ha bisogno del bagno? Ebbene, per quanto i gatti provvedano da soli alla propria igiene e pulizia, è comunque fondamentale provare a tenerli sempre perfetti e profumati.
Dunque, il bagno può essere fatto al Gatto d’Angora, ma bisogna fare in modo che si abitui fin da piccolissimo a questa pratica.
Non sarà difficile fargli gestire il rapporto con l’acqua perché tale razza adora giocarci, tuffarsi nelle pozzanghere, divertirsi con gli schizzi. MA: vuole farlo solo come e quando dice lei!
Dunque: qual è il punto della questione? In questo caso, non sarà tanto l’acqua in sé il problema, quanto il fatto di “farsi lavare” da qualcuno che decide come e quando farlo. Abituarlo fin da piccolissimo è l’unico modo per permettergli di crescere, maturare e non infastidirsi quando è ora del bagnetto.
Dato che è facile per lui prendere confidenza con l’acqua, sarà ancora più disponibile se gli facessimo capire che decidiamo di farlo solo per il suo bene. Gatti e acqua: ci sono altre razze che non hanno paura? Vediamo qualche dettaglio.
Dunque, per quanto ogni buon felino che si rispetti voglia assolutamente provvedere in autonomia alla maggior parte delle cure, rimangono comunque alcune cose che non può fare da solo!
È bene, insomma, fargli capire che, ogni tanto, il bagno va necessariamente fatto: questa non deve essere presa come una tortura, ma semplicemente come un’attività funzionale al suo benessere. Quando capirà che tutto ciò è per il suo bene, si adatterà anche lui a tale pratica senza storie.