Perché i gatti graffiano le porte? Le ragioni e come farli smettere
Divani, tende, sedie: nulla a casa si salva; ma perché i gatti graffiano le porte? Partendo dal presupposto che si tratta di uno dei comportamenti più diffusi e istintivi degli amici a quattro zampe, cerchiamo di comprendere le ragioni sottostanti.
Niente di negativo: possiamo stare tranquilli. In breve è un modo per marchiare il territorio e mandare altre importanti informazioni agli altri quadrupedi nelle vicinanze. Il punto è: come salvare l’arredamento?
Uno sguardo d’insieme
Perché i gatti graffiano le porte? Iniziamo col dire che siamo di fronte a animali molto territoriali e protettivi. Amano avere tutto sotto controllo e non ricevere sorprese inattese: l’abitudine è la massima aspirazione del nostro amato Miao. Ne sa chi ha dovuto organizzare un trasloco con felini al seguito.
I felini sono bravissimi a tessere una sorta di tela che metta in comunicazione tutte le cose che compongono l’ambiente che lo circonda, e casa propria è più che sacra (teniamolo sempre bene a mente). È un lavoro che riesce a fare grazie ai feromoni. A tal proposito, potrebbe tornare utile saperne di più sui feromoni e su cosa sono.
In sostanza, attraverso degli ormoni inodore che rilasciano naturalmente, possono mandare delle informazioni sulla salute, l’età e lo stato d’animo che li caratterizzano. Il tutto serve per controllare la zona. Non a caso i feromoni sintetici vengono prodotti per aiutare Miao contro problemi di ansia e stress. Ecco come poterne sapere di più su effetti ed eventuali controindicazioni.
Rassegniamoci all’idea che qualsiasi cosa sia stata marchiata dagli ormoni in questione è di loro proprietà. Il divano ereditato dai nonni è loro, la sedia a dondolo è loro, persino la porta è loro. Non è detto che agiscano solo graffiando, le ghiandole all’interno delle zampe secernono feromoni, ma possono farlo anche con la bocca, il muso e la coda.
Non dobbiamo fermare questo istinto, ma semmai indirizzarlo verso oggetti che possono essere danneggiati senza conseguenze. A tal proposito, potrebbe tornare utile saperne di più sull’utilità dei tiragraffi e su tutte le tipologie in commercio.
Obiettivo porte e tende
Non facciamo l’errore di credere che solo i mobili siano facile bersaglio del nostro amico a quattro zampe. Tutte le superfici, anche quelle verticali come porte e tende, devono essere marchiate, ne va della tranquillità del micio che altrimenti non dormirebbe sonni tranquilli. Ecco perché i gatti graffiano le porte e si strusciano contro le tende. Per fortuna però ci sono delle soluzioni facilmente adottabili.
Un modo per avvertire possibili animali minacciosi che non devono nemmeno provare ad avvicinarsi. Quella è casa loro e la difenderanno con le unghie (e proprio il caso di dirlo) e con i denti. Lo fanno anche per proteggere coloro i quali considerano famiglia, quadrupedi o bipedi che siano. Chi pensa che i gatti siano scostanti e incapaci di dimostrare amore dovranno ricredersi anche per questa ragione.
Anche la cuccia è oggetto di graffi?
Che coperte e cuscini non siano utilizzati solo per riposini che durano ore lo si sa bene, se si ha già esperienza pregressa con gli amici a quattro zampe. Quello che fa il felino prima di sedercisi sopra va oltre: si fa le unghie per fare in modo che ogni millimetro quadrato rimanga impregnato del suo odore.
Facciamo quindi in modo che tutto quello a cui ha accesso il nostro amico a quattro zampe sia perfettamente protetto per evitare strappi irreparabili. Non è raro, infatti, che negli appartamenti dei gattari ci siano copridivani e ‘copritutto’ ovunque: ci si difende per come si può.
Possibili rimedi per i mobili
Dopo aver compreso i motivi per cui i gatti graffiano le porte e qualsiasi altra cosa gli capiti sotto tiro, dobbiamo capire come risolvere il problema, senza andare a disturbare la natura di Miao e dire addio a tutto quello che fa parte del nostro arredamento.
I felini tendono a graffiare nei luoghi dove sono soliti cacciare, nei punti strategici di casa e in quelli più comodi per farsi le unghie (ecco perché il divano è il loro posto preferito). Come precedentemente accennato, dobbiamo distogliere l’attenzione e canalizzarla su oggetti leciti: il tiragraffi è quello che fa per noi.
L’utilità del tiragraffi
Assecondare la natura dei gatti, indipendentemente dal fatto che graffiano le porte o meno, è fondamentale per non danneggiarli dal punto di vista psicologico. Questo però deve avvenire anche nel rispetto della nostra di libertà e nella salvaguardia di quello che abbiamo in casa.
Il tiragraffi, allora, diventa indispensabile per Miao. Le sue unghie, infatti, si sfaldano ai lati e devono essere della lunghezza adatta per marchiare e cacciare animaletti di vario tipo, che magari hanno la malaugurata idea di passare per il giardino di casa.
Se sottovalutiamo questo aspetto, non faremo altro che piangere le conseguenze sulla nostra pelle… o, meglio, tappezzeria. A questo punto vale la pena capire cosa si trova in commercio e qual è la soluzione più adatta al caso nostro e all’indole del nostro amico a quattro zampe.
Il tiragraffi perfetto per Miao
Perché i gatti graffiano le porte lo sappiamo ormai, adesso è il momento di rimediare ed evitare che possano essere lesionate più di quanto non lo siano già. Il tiragraffi ideale è bene che si sviluppi sia in orizzontale che in verticale: in questo modo diamo la possibilità al quadrupede di muoversi in tutte le direzioni possibili: un gatto soddisfatto è un gatto tranquillo e affettuoso.
Deve rappresentare una superficie di controllo. Miao graffia anche nei luoghi che più ama per imprimere il proprio odore e mandare un messaggio chiaro ai suoi simili che hanno intenzione di invadere spazi che non sono di loro competenza.
Un tiragraffi su più piani e con strutture adatte ad arrampicarsi, può essere un’ottima soluzione per impedire che Miao se la prenda con il nostro amatissimo divano, magari appena comprato.
Il materiale di cui è fatto deve essere adeguato allo scopo. La tappezzeria è così colpita dalle zampe dei felini anche perché ha la consistenza perfetta per fare una manicure a regola d’arte, la stessa sensazione, quindi, deve provarla sul suo nuovo.