Perché i gatti leccano altri gatti? I motivi e il significato di questa azione
Perché i gatti leccano altri gatti è una delle domande più frequenti che si pongono le persone che si affacciano a questo mondo affascinante, scopriamolo!
Li sorprendiamo spesso e volentieri a scambiarsi quelle che sembrano effusioni, ma si tratta (solo) di questo o c’è anche altro? Vediamo perche i gatti leccano gli altri gatti. Un viaggio alla scoperta della psicologia felina.
Si tratta di uno degli animali più puliti che ci siano in circolazione, il nostro veterinario potrà confermare che il bagnetto tipico di Fido, Miao non è tenuto a farlo. Ci pensa da solo a pensare alla sua igiene personale.
Un quadro di insieme
Prima di capire perché i gatti leccano gli altri gatti capiamo perché sono così attenti a tenere sempre lindi e pinti se stessi. Oltre alle tipiche passate di lingua sul pelo, si danno anche dei morsetti per eliminare i nodi e la sporcizia più resistente.
Lo fanno diverse volte al giorno, di solito subito dopo aver mangiato per non portarsi addosso l’odore della pappa appena consumata. Non è altro che un’abitudine atavica dei felini selvatici, quelli certamente più grossi di loro e un po’ più birichini.
Inoltre, si tratta di animali non presentano le ghiandole sudoripare su tutto il corpo come molti altri animali, ma le hanno soltanto sui cuscinetti delle zampe, un po’ come i cani. Quando fa molto caldo, allora, regolano la propria temperatura corporea con altre strategia: la lingua è una di queste.
Un po’ di relax
Tra le ragioni che stanno alla base di un comportamento che i ‘gattari’ conoscono bene, c’è anche una ricerca di tranquillità. Se il nostro adorato Miao ha problemi di stress, nervosismo o è rimasto traumatizzato da qualche evento recente, questa pratica lo aiuta a rilassarsi. Un antistress naturale, insomma.
In questi casi è più frequente che si dedichi ai fianchi e alle zampe. Se lo fa spesso e in modo ossessivo-compulsivo, allora vale la pena chiedere consiglio a un etologo esperto per individuare, e debellare, la ragione delle preoccupazioni del nostro amico a quattro zampe. L’unica maniera davvero efficace per contrastare eventuali malesseri del tipo è comprendere la causa e eliminarla alla fonte.
Una dimostrazione di affetto
Perché i gatti leccano altri gatti? Non si tratta solo di una questione funzionale, di comodità e di ‘mutuo soccorso’. Ebbene, sì: la sensazione che trasmettono ai cat addicted è reale, lo fanno per dirsi che si vogliono particolarmente bene. Si tratta di un valore sociale a tutti gli effetti.
Quando si dedicano alla faccia e alle orecchie dell’altro, i loro posti preferiti, vuol dire che il loro rapporto è parecchio profondo e stabile. Che sono l’uno il supporto dell’altro e viceversa.
Quando c’è un legame di sangue
In questo caso lo fanno per rafforzare un legame di sangue, già esistente visto che si tratta della stessa cucciolata o di membri della stessa famiglia. Non è solo questione di affetto, ma anche il tentativo di uniformare l’odore che permetta un riconoscimento sicuro e immediato.
Ecco perché ci si raccomanda sempre di non prendere in braccio dei gattini randagi prima di essere certi che siano rimasti orfani. Li condanniamo quasi sicuramente a un abbandono da parte della mamma che non li riconosce più come propri figli. Eventuali intrusi o estranei, oppure presunti tali, verranno tenuti a debita distanza.
Se tutto questo succede con noi, papà e mamma umani, vuol dire che il rapporto bipede-quadrupede è particolarmente forte e intenso. Possiamo stare certi che, in questi casi, anche Miao si rivela il migliore amico dell’uomo dimostrando una fedeltà davvero fuori dal comune.
E se Miao lecca i cuccioli?
Perché i gatti leccano altri gatti? Perché sono mamma e figli, per esempio. È un modo per tracciare l’appartenenza territoriale. Un meccanismo di difesa contro le minacce e gli individui che non si conoscono.
Si torna al discorso fatto poco fa: un odore diverso, riconducibile a un estraneo, è uno dei motivi per cui mamma gatta decide di non occuparsi più dei propri cuccioli, poco importa se non sono ancora in grado di provvedere a se stessi. A tal proposito potrebbe tornare utile approfondire il meccanismo dell’alimentazione a siringa.
Una sorta di protezione
Presentare un gatto adulto a un cucciolo e viceversa, o comunque a una new entry, va fatto con raziocinio e attenzione. I felini, infatti, contrariamente a quanto si possa immaginare, sono molto abitudinari e non amano le novità.
Che si tratti di un nuovo bebè, un quattro zampe o di un trasloco, Miao deve essere preparato adeguatamente e per tempo. Dobbiamo essere noi umani a metterli nelle condizioni di non avvertire una minaccia che non esiste. Tra le soluzioni ci sono quelle di dare a entrambi ampi spazi per cercare un po’ di riservatezza e non fargli mancare le coccole.
Questione di abitudine anche per il nuovo arrivato
Non dobbiamo tralasciare il fatto che anche per il gattino che si appresta a conoscere la sua nuova amicizia si tratta di contatti nuovi e, come tali, portatori di ansia e preoccupazione. Si sentirà spaesato e da solo, lui contro tutti.
In genere, i felini più anziani ricoprono un ruolo da fratelli maggiori: annusano e leccano Miao II per dargli il proprio benvenuto, per accoglierlo come nuovo membro della famiglia (bipedi e quadrupedi, nessuno escluso). Anche in questo caso alla base ci sono gli odori, attraverso i quali si trasmettono anche informazioni importanti vicendevolmente.
Quando preoccuparsi
Sono tante le storie che raccontano di un superpotere di Miao: sarebbe in grado di individuare eventuali malesseri. Non solo dei propri simili, ma anche degli esseri umani a cui vuole bene. In questo caso, attenzione, si concentra sulla parte interessata.
Un’informazione interessante, da inserire nell’anamnesi il più dettagliata possibile da riferire al proprio veterinario di fiducia (che conosce eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza).
Controlliamo che la lingua del nuovo medico personale di Miao non nasconda una ferita, una contusione o un trauma di qualche tipo. Ma lo stesso vale anche per altre patologie (cardiache, renali e tante altre). Si tratta di una strategia per fargli sentire la vicinanza ‘fraterna’, di specie, di consolarlo in un momento particolarmente difficile. In questi casi, la visita dallo specialista è d’obbligo.
L’igiene prima di tutto
I gatti leccano gli altri gatti per la stessa ragione per cui si prendono cura di se stessi: pulizia e igiene. Non sono particolarmente riservati come gli umani che si chiudono in bagno. Niente privacy, ma condivisione. Succede solo se si va d’accordo però, se c’è un sentimento di fondo.
Non sono rari i casi in cui uno dei due perde la pazienza e reagisca con una zampata o un morso. Ancora gli esperti non hanno capito da cosa dipenda, ma una cosa è certa: si tratta di un atteggiamento assolutamente naturale. Per evitare spiacevoli incidenti, urliamogli un secco “no!”, oppure facciamo del rumore che li distragga.