Perché i gatti mordono i capelli e ci giocano come matti?
Perché i gatti mordono i capelli e ci giocano sempre? Un comportamento davvero singolare ma in realtà nasconde un significato dolce e tenero
Vi sarete sicuramente domandati perché i gatti mordono i capelli e perché adorano giocare con ciocche e ciuffi della chioma. Un comportamento in apparenza davvero anomalo e inconsueto, oltre che curioso.
Ma rientra nelle dinamiche comportamentali del felino di casa, che dialoga apertamente con l’umano attraverso il gioco utilizzando il linguaggio non verbale del suo corpo. Scopriamo insieme perché lo fa.
Perché i gatti mordono i capelli, svelato il mistero
Sicuramente sarà capitato a tutti proprietari di gatti di casa che questi si siano concentrati particolarmente sulla capigliatura e sugli abiti, fino a leccarli e morderli.
Un’abitudine davvero singolare in apparenza senza risposta. Perché i gatti mordono i capelli? Forse lo fanno per dispetto, per capriccio o per ripicca?
Nulla di più lontano dalla verità perché il gesto, per quanto anomalo e fastidioso, è una vera e propria dichiarazione di amore profondo.
Ebbene si anche il principe della casa, l’animale più distaccato di sempre, riesce a stabilire un contatto emotivo ed empatico.
Ma non è un gesto che regala a tutti ma bensì che rivolge solo alla persona che ama più di tutti e verso la quale prova fiducia e affetto.
Nonostante la dinamica forse un po’ irruenta e poco delicata, mordere i capelli è un gesto positivo e vivace, segno di tenerezza e serenità.
Ma che comunque possiede un doppio significato, il gatto potrebbe così esternare un umore serafico e molto tranquillo oppure mordere i capelli potrebbe simboleggiare una condizione di stress e agitazione.
Esattamente come accade per i bambini che accarezzano la testa o la pelle dei genitori per affetto, per esprimere la loro serenità interiore e in particolare durante l’allattamento.
O al contrario ricercano il contatto fisico per tranquillizzarsi e allontanare la paura e una condizione di stress emotivo.
Una dinamica da non sottovalutare ma che è bene decodificare nel dettaglio, in particolare per quanto riguarda la comunicazione tra gatto e umano.
Fino a comprendere il vero significato del gesto per il bene della convivenza casalinga e la salute emotiva del felino stesso, scopriamo insieme come.
Allogrooming e famiglia
Se vi state chiedendo perché i gatti mordono i capelli è bene addentrarci nelle dinamiche di vita del felino, nelle interazioni sociali che si creano sin dai primissimi giorni di vita.
Quando il piccolo appena nato spartisce lo spazio della cuccia accanto ai fratellini e alla madre, tra una poppata, una rotolata e tante leccatine reciproche.
Un comportamento che nasce proprio grazie alle cure di mamma gatta che lecca, mordicchia e pulisce i suoi piccoli così da farli sentire amati e protetti.
Loro stessi replicheranno la pratica tra fratelli e simili, così da rinforzare il loro legame dimostrando amore reciproco ed esternando una condizione di tranquillità emotiva.
La procedura è nota come allogrooming e risulta utile anche per ristabilire le gerarchie di gruppo oltre che per tranquillizzare gli animi a fronte di un evento considerato stressante.
Non a caso gli animali cercano di rilassarsi leccandosi proprio le zampe, un comportamento messo in atto sia dal gatto che dal cane di casa.
Nulla di così anomalo quindi se il felino si spinge a replicare il tutto con l’amico umano e impiega minuti oppure ore a leccare la sua testa mordicchiandogli la chioma.
Del resto, una volta adottato, cambiano le dinamiche familiari e il nuovo branco è costituito proprio dalla famiglia umana e dalla presenza di eventuali animali di affezione.
Cambieranno i punti di riferimento in mancanza della figura materna, la famiglia umana assumerà il significato di casa e di pace interiore.
Il gatto esprimerà il suo coinvolgimento emotivo leccando e mordicchiando i capelli dell’umano preferito a cui concederà amore e fiducia assoluta.
Una dichiarazione ma anche una preferenza elitaria, una gestualità che non concederà a tutti ma solo al suo preferito. Alla persona che lo farà sentire al sicuro e protetto.
Un punto di riferimento molto importante nella vita del felino che potrà replicare le dinamiche imparate durante i primi giorni di vita, trasformando in figura materna e in casa proprio l’umano del cuore.
Odori e appartenenza per il gatto
Come abbiamo scoperto la pratica di leccare e mordicchiare è sdoganata da tempo tra i membri della stessa cerchia familiare e del branco di appartenenza.
Il gesto di mamma gatta verrà replicato tra di loro dai piccoli, e successivamente esteso all’umano del cuore. Se all’inizio mordicchiare e leccare è un comportamento di gruppo.
Con il tempo viene esteso solo al simile preferito, che sia un fratello, un compagno di vita o l’umano che il gatto ama di più.
Mordicchiare e leccare è una dichiarazione di affetto, come abbiamo visto, ma serve al felino per marcare il suo territorio di pertinenza.
Eliminando da altri animali o dall’uomo tutti gli odori estranei al loro vissuto familiare, lasciando così solo il suo odore.
In questo modo Fufi definisce l’appartenenza e l’amore verso il proprietario o nei confronti di un altro gatto di casa.
E mentre mordicchia la capigliatura se il sapore che intercetta non è di suo gradimento lo sostituisce con il proprio, semplicemente leccando il tutto e impregnandolo con la sua saliva.
O al contrario nel caso l’odore fosse gradevole e interessante proseguirà con la pratica per testarlo e letteralmente assaporarlo.
Un comportamento che potrà stupire, in particolare se si è alle prime armi con un’adozione felina e si è nuovi a questo genere di mondo.
Ma nulla di così anomalo per i proprietari di gatti di lunga data, ormai debitamente informati e rodati al riguardo. Comportamenti che diventano parte di un linguaggio comune.
Se mordicchiare vi sembra una tecnica strana rivolgete i vostri dubbi al veterinario che potrà sicuramente tranquillizzarvi in merito.
Indirizzandovi verso un mondo nuovo che diventerà presto territorio familiare e comprensibile.
Il gatto morde i capelli per amore o per stress
Abbiamo scoperto perché i gatti mordono i capelli del proprio umano del cuore replicando così una gestualità appresa durante la prima fase della sua vita.
Quando dividevano la culla e la cesta della nascita con i fratellini ma principalmente con la madre, che lavava i piccoli stimolando le loro reazioni.
Anche quelle fisiologiche, importantissime proprio durante i primissimi giorni di vita quando tutto è ancora da imparare.
La fisicità delle prime settimane determina il percorso di crescita dei cuccioli, tra una poppata, una ciucciata del pelo o delle orecchie dei fratelli.
Qualche fusa, una morsicata delicata e il classico impasto messo in atto con le zampette sul ventre materno per esprimere apprezzamento.
E mordere i capelli rientra a pieno titolo in queste dinamiche sia come segno di pace e serenità, ma anche come gesto per ritrovare la tranquillità interiore.
Il gattino è stressato oppure ha paura e allora ricerca la calma con un gesto familiare quello di mordere e leccare i capelli, che garantisce un risultato rasserenante.
Una pratica che si potrebbe associare a quella dei bambini che toccano i capelli dei genitori oppure si succhiano il dito, giusto per scacciare tensioni e stress.
Il gatto potrebbe ripetere questa gestualità anche per ringraziare l’umano che lo sta accarezzando e riempiendo di coccole.
Oppure perché è stato separato dalla madre troppo presto e ha subito uno svezzamento precoce, condizione che cerca di compensare auto-tranquillizzandosi in questo modo.
Ma se la pratica diventa fin troppo ripetitiva, se il gatto succhia e morde i capelli ogni volta che il proprietario si siede sul divano.
Trasformando in torture gli attimi che invece vorrebbe dedicare al relax, è fondamentale scoprire come si può ridurre le incursioni senza agitare il micione di casa
Come distrarre il gatto in modo positivo
La prima regola è quella di non non punire o sgridare ma capire perché i gatti mordono i capelli.
Per impedire la pratica compulsiva è meglio non incentivare il felino ricambiando il gesto con coccole o con parole dolci, che potrebbero solo incoraggiare e rafforzare il tutto.
Il modo migliore è quello di prendere le distanze allontanandosi dal gatto così lanciandogli un messaggio preciso, ovvero che non si è interessati a ricevere questo genere di cure.
Ripetendo il tutto ogni volta che il gatto cercherà di leccare o mordere i capelli, magari spostando la sua attenzione su qualche attività collaterale oppure su un gioco.
Replicando così il comportamento dello stesso felino che preferisce allontanarsi ogni volta che si sente infastidito da un comportamento o da una presenza.
La coerenza è fondamentale, non bisogna cedere alle moine e all’atteggiamento del gatto che potrebbe non comprendere il rifiuto.
Ma proseguendo con la strategia di allontanamento che verrà replicata fino a quando lo stesso gatto non si stancherà di cercare i capelli dell’amico umano.
Come già anticipato è vietato sgridare l’amico perché il suo è solo un gesto di affetto, un’esternazione di amore e preferenza nei confronti dell’amico umano.
Un comportamento non così automatico quando si ha a che fare con i gatti, così restii alle dinamiche affettive e alle coccole.
La punizione è del tutto superflua e sconsigliata perché potrebbe scatenare molto disagio aumentando la tensione emotiva nel gatto stesso.
Nel caso la pratica perdurasse oltre misura è bene consultare il veterinario di fiducia che potrà suggerire tecniche alternative e soluzioni differenti.