Cuccioli di Ragamuffin, carattere e tutto quello che bisogna sapere
Non tutti conoscono i Ragamuffin, razza alquanto rara i cui cuccioli sono davvero adorabili. Ecco cosa c'è da sapere su di loro.
Se avete mai avuto la fortuna di osservare da vicino dei cuccioli di Ragamuffin è probabile che ne siate rimasti affascinati: si tratta del resto di una delle razze di gatti a pelo lungo più belle ed eleganti che esistano, e i suoi esemplari sono ovviamente ancora più adorabili quando sono piccoli! Se dopo averli incontrati vi siete fatti prendere dalla curiosità e volete sapere tutto su di loro, oppure se vi apprestate ad accoglierne uno o più di uno in casa vostra e volete essere preparati a tutto, questo articolo è fatto apposta per voi.
Ha il pelo denso e soffice come quello di un coniglio, si presenta in una gran varietà di colori, ha due occhi grandi ed espressivi e un carattere socievole e affettuoso: ecco solo alcune delle tante caratteristiche che rendono questo cucciolo così amato tra i gattari di tutto il mondo, dai veterani delle esposizioni feline ai meno esperti ma altrettanto affezionati.
E se da adulti non possono che destare il vostro interesse, da cuccioli vi conquisteranno fin dal primo istante. Scopriamo allora tutto quello che c’è da sapere su questi adorabili gattini.
La storia della razza
Non stiamo parlando qui di una razza naturale ma di una coetanea del molto più famoso Ragdoll, con cui il Ragamuffin ha molti lati in comune sia nell’aspetto che in varie parti della sua storia; sono anche coinvolte le razze di Turco d’Angora e Persiano, ma le somiglianze con queste non sono altrettanto spiccate.
La storia del Ragamuffin comincia appunto nella cittadina di Riverside in California, con la nascita dei primi piccoli esemplari di quella che poi verrà denominata la razza del Ragdoll dopo una serie di incroci tra Persiani e Angora Turchi. La proprietaria di questi cuccioli, Ann Baker, non voleva che questa razza venisse riprodotta liberamente al di fuori del suo controllo, e arrivò persino a creare un suo personale registro di razze feline (l’IRCA, International Ragdoll Cat Association) a cui iscrivere il Ragdoll, imponendo rigide restrizioni sul suo allevamento.
Alcuni allevatori suoi concorrenti, nonché alcuni suoi ex collaboratori, decisero di sfidare la Baker proseguendo per conto proprio con gli incroci e inserendo anche gatti Himalayani e alcuni esemplari privi di pedigree, al fine di migliorare lo stato di salute dei cuccioli risultanti e addolcirne il temperamento. Il risultato fu appunto il Ragamuffin, che vennero ammessi nei principali registri felini tra il 2003 e il 2011.
Come riconoscere un cucciolo di Ragamuffin: aspetto fisico
Se il Ragdoll è una delle razze più popolari al mondo, per il Ragamuffin le cose non stanno esattamente così, e può quindi risultare complicato distinguere il cucciolo di una razza da quello dell’altra. Ma le poche differenze fisiche che si riscontrano tra questi due gatti risultano cruciali se si conoscono e si tengono a mente.
La differenza più sostanziale è rappresentata dalle possibili colorazioni del mantello secondo lo standard di razza: se quello del Ragdoll impone lo schema colorpoint, seppur disponibile in molteplici varianti, quello del Ragamuffin ne ammette molti altri. Nello specifico, i colori ammessi includono il nero, seal, blu e grigio, cioccolato, lilla, cannella, rosso e bianco; i motivi ammessi sono solido, tabby, colorpoint, bicolore, tricolore, seal mink e seal seppia.
Sempre per quanto riguarda il pelo, entrambe le razze sfoggiano uno splendido manto medio-lungo e una coda a pennacchio. Nel Ragamuffin è stata notata una minore tendenza del pelo a formare dei nodi. Inoltre esso è leggermente più lungo attorno al collo, formando una sorta di gorgiera. Sono presenti anche dei vistosi ciuffi di pelo nelle orecchie e tra le dita dei piedi, un’eredità che gli è stata forse tramandata dal gatto Himalayano.
Un’altra differenza si può notare osservando gli occhi, che nel Ragamuffin sono più tondeggianti rispetto alla forma ovale del Ragdoll. Quest’ultimo inoltre può averli solo di colore blu, mentre per il Ragamuffin è ammesso un maggior numero di colorazioni che includono ad esempio il verde e il giallo, anche eterocromi.
Altre caratteristiche fisiche tipiche del nostro beniamino sono una corporatura robusta e muscolosa, le orecchie arrotondate e una testa piuttosto grande dotata di tratti dolci ed espressivi: del resto il Ragamuffin è una creatura priva di aspetti “estremi”: la sua fisionomia è armoniosa e ogni dettaglio perfettamente bilanciato con gli altri, conferendogli una grande eleganza.
Se lo prendete in braccio potreste a volte notare una tendenza a rilassarsi completamente come una bambola di pezza, comportamento talmente diffuso nel Ragdoll da aver influenzato la scelta del suo nome, e che si è trasmesso su larga scala anche nel Ragamuffin.
Crescita dei cuccioli
A differenza dei Ragdoll, che nascono completamente bianchi per poi sviluppare le loro colorazioni definitive in un secondo momento, o di molti altri gatti che nascono anche del tutto privi di pelo impiegando anche molto tempo a svilupparsi, i gattini di razza Ragamuffin impiegano pochissimo tempo dalla nascita ad assumere la colorazione del manto che li accompagnerà per tutta la vita.
Questo tuttavia non significa che vadano maneggiati con minor cura rispetto ad altri gattini appena nati, o che il ruolo della loro mamma nel loro sviluppo sia meno centrale. Passerà comunque molto tempo prima che il Ragamuffin assuma in maniera inequivocabile l’aspetto di un gatto adulto.
Questo accade non solo per via dell’innata dolcezza ed espressività che contraddistingue il loro aspetto, ma anche per il loro lungo e lento sviluppo: possono impiegare fino a 4 anni per raggiungere la maturità completa, anche se la grandezza della loro taglia si comincerà a notare molto prima di questa età.
I Ragamuffin presentano un’ossatura solida e pesante, anche a crescita non ultimata, con le femmine decisamente più leggere e minute rispetto ai maschi. Una volta completata la maturità il gatto peserà tra i 4 e i 7 kg nel primo caso, e tra i 5 e i 9 kg nel secondo caso.
Salute e alimentazione
Una delle ragioni per cui il Ragamuffin è stato sviluppato, in concorrenza e in contrapposizione con il Ragdoll, consisteva nel tentare di migliorare alcune caratteristiche di questa razza, e non si trattava semplicemente di “ammorbidirne” il carattere: molto più evidente era la propensione di questo gatto a sviluppare alcune malattie comuni, genetiche o meno.
Ebbene, pare proprio che l’esperimento sia riuscito, perché il Ragamuffin gode di una salute di ferro ed è al sicuro da moltissime malattie genetiche che affliggono molte altre razze, probabilmente perché il suo pool genetico è più vario del loro. Trattandosi di una razza relativamente giovane, comunque, è necessario aspettare ancora prima di trarre conclusioni più a lungo termine.
Allo stato attuale possiamo tuttavia affermare che l’unica seria minaccia alla salute dei Ragamuffin è rappresentata dall’obesità, i cui primi segni possono manifestarsi anche quando sono ancora molto piccoli. Se avete un cucciolo di questa razza e pensate che stia diventando troppo grasso è bene correre ai ripari prima che sia troppo tardi, poiché un gatto obeso è certamente esposto all’insorgere di svariate patologie anche gravi.
Per fare ciò è ovviamente necessario fargli seguire una dieta equilibrata che tenga conto non solo di questa predisposizione insita nella razza, ma anche della sua taglia e delle caratteristiche specifiche dell’esemplare in sé. Prestate particolare attenzione alla sua alimentazione dopo una eventuale sterilizzazione, poiché la fase successiva provoca molto spesso un aumento di peso. Non esitate a rivolgervi a un veterinario se non siete sicuri di sapere come comportarvi a riguardo.
Ad aumentare il fattore di rischio obesità contribuisce l’indole di questo gatto, che non è molto orientata verso l’attività fisica. Se il micio non svolge sufficiente esercizio per conto suo, tuttavia, sarà ben felice di essere coinvolto in giochi e situazioni che lo aiuteranno a restare in forma, anche solo perché ama tanto la vostra compagnia. Ricordatevi dunque che dipende tutto da voi.
Per quanto riguarda la cura del manto possiamo dire che la sua robustezza genetica si dimostra anche qui: rispetto al suo “cugino” Ragdoll tende a perdere molto meno peli, e pur essendo un gatto a pelo lungo non necessita di cure particolari o più frequenti di 2 o 3 spazzolate effettuate settimanalmente, anche perché, come già detto, è raro che si vengano a formare dei nodi.
Carattere e comportamento
A proposito di indole, possiamo affermare che il Ragamuffin è uno dei gattini più socievoli che esistano: sono affettuosi nei confronti degli esseri umani e amano la loro compagnia in qualunque forma, dall’accoccolarsi sulla soglia di casa in attesa del loro ritorno al seguirli in giro e cercare di farsi coinvolgere in qualunque cosa stiano facendo. È il loro modo di “aiutarvi” nelle faccende di casa ed è un’abitudine che svilupperanno fin da piccolissimi.
A volte i gattini di questa razza vengono paragonati a dei piccoli orsacchiotti o anche a dei cuccioli di cane, poiché amano le coccole e soprattutto amano ricambiare con gli interessi tutto l’affetto che ricevono. Sono perfetti per stare insieme alla gente, anche se è con la loro famiglia in particolare che riescono a stringere dei legami di devozione e amicizia anche molto profondi.
La loro maturità lenta si manifesta anche nel carattere, che seppur con l’avanzare dell’età rimarrà a lungo quello tipico di un cucciolo. Proprio per questo, nonché per la loro propensione alla socialità e al loro bisogno di contatto con gli umani, dovrebbero essere tenuti in casa, poiché potrebbero perdersi facilmente e non sono adatti allo stile di vita outdoor.
Sono molto intelligenti e impareranno volentieri qualunque gioco o trucchetto vogliate insegnare loro, compreso il riporto; e lo faranno non solo perché la vostra presenza arricchisce enormemente la loro vita in qualunque contesto ma anche perché la loro curiosità è molto spiccata e viene stimolata dalle attività più disparate.
Poiché il Ragamuffin necessita di tanta attenzione, che non esita a chiedere anche in maniera insistente, un tale atteggiamento potrebbe risultare eccessivo agli occhi delle persone più anziane, che potrebbero preferirgli un esemplare più maturo o che abbia già sviluppato una pacatezza tipica dell’età adulta. In questo caso, come già accennato, essa potrebbe sfociare anche in pigrizia e scarsa tendenza a svolgere attività fisica.
La sua natura docile e affettuosa, ben presente a qualunque età, si presta in particolar modo al frequente contatto con i bambini, per i quali questo gattino diventerà presto un insostituibile e paziente compagno di giochi, a patto che i bimbi siano stati educati su come sia il caso di interagire con un animale domestico e siano in grado di rispettarne le esigenze e gli spazi.
Anche un rapporto di pacifica convivenza con altri animali è facile da incoraggiare con un gattino così bendisposto verso qualunque forma di socialità. Anche in questo caso però si sottintende una buona socializzazione sia per quanto riguarda i vostri pet che il gattino stesso: prestate particolarmente attenzione alla condivisione degli spazi ma fate in modo che ogni animale sia al corrente e sappia abituarsi correttamente alla presenza dell’altro.
Riguardo al piccolo Ragamuffin, l’ideale per lui sarebbe poter godere di zone adeguate della casa, magari sopraelevate, in cui eventualmente potersi rifugiare se si sentirà “sopraffatto” da compagni di gioco troppo insistenti o prepotenti: anche gli animali più socievoli al mondo, del resto, possono di tanto in tanto sentire la necessità di starsene per conto proprio. Tenete a mente che in assenza di una buona socializzazione alcuni esemplari possono risultare abbastanza aggressivi e sviluppare una vocalità molto spiccata.
Comprare un cucciolo di Ragamuffin
Se pensate che un gattino di Razza Ragamuffin possa fare al caso vostro e avete intenzione di procurarvene uno, sappiate che in Italia non risultano allevamenti di questa razza con affisso ANFI, e in generale in Europa stessa si tratta di un animale molto raro. Il fatto che alcune associazioni feline si rifiutino ancora oggi di ammetterlo ai propri registi non ne facilita probabilmente la conoscenza e la diffusione.
Qualora vogliate comunque procedere con l’acquisto, tenete a mente che il prezzo di base per un Ragamuffin si aggira sui 1000 euro e a volte li supera, soprattutto nel caso di un cucciolo. Assicuratevi, per il bene vostro e dell’animale stesso, di rivolgervi sempre ad allevamenti di cui possiate fidarvi e che siano in grado di esibire le dovute autorizzazioni a livello internazionale. Assicuratevi inoltre di procurarvi la documentazione adeguata necessaria per poter prendere il gattino in casa con voi.